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EVENTI 2

  • LABORATORIO RIUSO E RIPARAZIONE A LONDA 

Le attività e aperture del Laboratorio di Riparazione e Riuso di Londa 
sono il mercoledì e il sabato pomeriggio.

lunedì 31 dicembre 2012

In Veneto il PD CHIEDE LA MORATORIA per l'inceneritore, in Toscana il PD NON VEDE L'ORA DI FARNE 4!


LA STORIA INFINITA. Dopo il caso del
Motorcity, dal Consiglio veneto altro clamoroso sgambetto a un grande
progetto veronese



L'impianto di smaltimento dei rifiuti di Ca' del Bue, alle Basse di San Michele Extra


 



Il Consiglio regionale «congela» l'inceneritore di Ca' del
Bue
.
L'opposizione ci aveva già provato, inutilmente, il mese scorso a
far passare l'emendamento che chiedeva di sospendere la costruzione di
nuovi termovalorizzatori fino alla approvazione del Piano regionale dei
rifiuti, un documento di cui si parla da anni ma che non è ancora stato
affrontato seriamente.  

DOPPIO SUCCESSO. 

Ieri, invece, con l'aiuto dei
consiglieri del Pdl, la minoranza ha incassato la vittoria. Un doppio
successo, per la verità, perché, per tentare di contrastare la moratoria
richiesta dai consiglieri del Pd Franco Bonfante, Roberto Fasoli, Laura
Puppato e Stefano Fracasso
, la Lega ha proposto un subemendamento
chiedendo l'estensione dello stop anche agli inceneritori già realizzati
ma in fase di collaudo cercando così, inutilmente, il sostegno dei
consiglieri veneziani e padovani. Il subemendamento è però stato
bocciato e il «no» dell'aula è arrivato anche alla proposta
dell'assessore Maurizio Conte di far tornare in commissione la legge
sulle autorità d'ambito in materia di rifiuti cui l'emendamento faceva
riferimento. 

COLPO DI SCENA. Insomma, un autentico colpo di teatro che
ha messo in minoranza il governo evidenziando una frattura fra il
Carroccio e il Pdl a pochi giorni dall'ultima spaccatura che ha portato
alla bocciatura del Motorcity. L'opposizione legge infatti come un
«regolamento di conti» interno alla maggioranza il voto che mette in
congelatore il progetto di Ca' del Bue. Infatti i consiglieri del Pd si
augurano che «a questo punto il Pdl rimanga coerente con il voto e non
lo usi come merce di contrattazione su altri temi. Al tempo stesso»,
concludono Bonfante, Fasoli, Puppato e Fracasso, «invitiamo il sindaco
di Verona e Agsm a rivedere il progetto affinché Ca' del Bue diventi un
centro per il recupero e il riciclaggio dei rifiuti
»
. Bonfante aggiunge
un po' di pepe: «Il Pd sta praticamente governando la Regione, abbiamo
bloccato gli interventi peggiori per il territorio
, questa maggioranza
si dimostra brava a mettersi d'accordo sulle poltrone e non sulle
questioni serie». LA SPACCATURA. Dal Pdl però, i veronesi Davide
Bendinelli e Giancarlo Conta motivano il sostegno all'emendamento del Pd
spiegando che la «moratoria ci darà il tempo per studiare e predisporre
un piano di rilancio per l'impianto di Ca' del Bue. Le potenzialità per
farne un punto di riferimento regionale ci sono tutte, ma serve un
approfondimento». E aggiungono: «Rispetto all'ultimo piano sui rifiuti
risalente a 10 anni fa, il quadro è cambiato. Quello che andava bene
allora, potrebbe non andare più bene adesso». Minimizza la portata della
«crisi» anche il consigliere leghista Paolo Tosato che dice: «Non so
perché il Pdl abbia votato in quel modo, può darsi che da parte di
qualcuno vi sia la volontà di creare una spaccatura, ma fortunatamente
questi episodi sono rari, la maggioranza regge al contrario di ciò che
auspica il Pd».  LA GIOIA. Esulta Stefano Valdegamberi (Udc) che dice:
«Finalmente si blocca un investimento che da tempo ritengo inutile e
costoso. Se fossi stato ascoltato forse avremmo potuto affrontare oggi
con maggiore serenità l'argomento, senza rischiare richieste
risarcitorie per eventuali danni». Infine gioisce Piazza Pulita il
movimento contro l'inceneritore: «Finalmente si potranno riconsiderare
le alternative all'incenerimento completamente ignorate da chi fino ad
ora si è occupato di Ca' del bue», dice Daniele Nottegar.  AGSM. Non è
dello stesso avviso il direttore generale di Agsm Giampietro Cigolini:
«Se non c'è l'inceneritore, l'impianto continuerà a funzionare così
com'è ovvero per la selezione meccanica a freddo dei rifiuti». Timori di
richieste di risarcimento da parte di Urbaser, la società spagnola che
ha vinto l'appalto? «Forse il promotore avrà delle aspettative», dice
senza confermare né smentire la cifra di 9 milioni di euro di danni
ipotizzata dal sindaco in una lettera alla Regione, «ma come abbiamo
sempre detto, Agsm è un mero esecutore delle scelte della Regione e noi
prendiamo atto di questo stop tardivo».

Giorgia Cozzolino



fonte articolo e foto: http://www.larena.it/stories/dalla_home/447465_terremoto_in_regionestop_a_ca_del_bue/?refresh_ce



Anche:  http://gestionecorrettarifiuti.it/sito/modules/news/article.php?storyid=1438

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