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EVENTI 2

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Le attività e aperture del Laboratorio di Riparazione e Riuso di Londa 
sono il mercoledì e il sabato pomeriggio.

martedì 16 aprile 2019

Aeroporto di Firenze ...… regole truccate.?? Nuovo ricorso TAR!

Buon giorno stimati Sindaci della Piana,
Buon giorno Dott. Marco Travaglio,

abbiamo appreso con preoccupazione quanto denunciato da parte della Rappresentanza Sindacale dell’ Arpat, che dimostra come non sia più possibile da parte dei Cittadini avere fiducia negli organi di controllo preposti alla verifica della tutela della salute, osannati furbescamente dalla Regione Toscana solo quando fa comodo e bistrattati in altre situazioni.

Si parla apertamente di carenza di autonomia, di mezzi e personale, in special modo sull’autonomia, modus operandi messo in atto dalla Regione Toscana con la questione aeroporto, visto la delibera 1168/2015, a nostro avviso trasformava illegittimamente il parere negativo dei tecnici Regionali espresso con parere 110/2015, e susseguentemente anche con altri colpi “auto interpretativi” alle stesse regole che la Regione si è data.

Si passa poi ad un Decreto VIA sulla base di 4 pareri da parte della Commissione Nazionale di VIA, concluso formalmente il 2/12/2016, poi riaggiustati su base retro attiva perché non erano graditi a qualcuno, con un Decreto Legislativo ad hoc che ha permesso tale revisione, procedimento che non conosce eguali in Italia, dal nostro punto di vista significa che c’è una attività di concerto fra i vari livelli amministrativo-istituzionali finalizzati alla realizzazione di opere ad ogni costo.

In aggiunta ad un Decreto Dirigenziale (20/2017) che permette (unico caso in Italia) ad un Osservatorio di 11 persone ( alcune delle quali senza i requisiti professionali) di verificare l’attuazione delle prescrizioni del Decreto VIA, lavoro e competenza da sempre ( per legge 152/2006 e prassi consolidata) nelle more della Commissione Nazionale di VIA composta da oltre 50 qualificati membri, la stragrande maggioranza dei quali “Dirigenti”.

Ma la cosa che inquieta di più è la seguente; un Funzionario (non dirigente) in una apposita riunione istruisce la Commissione Nazionale di VIA su come costituire l’Osservatorio  e quali compiti attribuire ( Protocollo 4423 di cui il Ministero nonostante la richiesta atti di tutti i verbali, tiene gelosamente nascosta),  documento citato che ritroviamo all’interno del Parere della Commissione, del Decreto VIA e del Decreto Direttoriale 20/2017.
Tale Prot. 4423 non è controfirmato dal Dirigente Responsabile, quindi se ne deduce che il Funzionario aveva piena autonomia ed il tacito avallo del Dirigente della Direzione Valutazioni Ambientali.

Allora le domande e le preoccupazioni di cui vi facciamo partecipi sono ancora di più, Cari Sindaci e stimato Dott. Travaglio, visto anche quello che è appena successo in Umbria;

  • Aveva l’autorità ( e/o gli è stata conferita in modo indebito da qualcuno) un Funzionario per imporre queste regole alla CTVA, senza nessun avallo del proprio Dirigente, sostituendo i Comuni dissenzienti nell’ Osservatorio (ovvero Sesto Fiorentino e Campi Bisenzio) e perché la CTVA le ha passivamente accettate ? oppure le ha subite ? senza neppure chiedere il ragionevole e scontato avallo del Dirigente superiore.?
  • Sulla base di quali regole e modalità un Funzionario (non dirigente) deve presiedere un organo facente funzioni di una Commissione Nazionale di VIA composta da 50 Commissari, molti dei quali Dirigenti ??
  • Perché il Dirigente che guarda caso nomina con Decreto Dirigenziale 20 proprio il funzionario che ha firmato il Prot. 4423 a presidente dell’Osservatorio con compiti da Commissione Nazionale di VIA, Decreta la nomina del Funzionario senza la necessaria verifica di legge da parte degli organi preposti, circa mancanza di incompatibilità e conflitti di interessi dello stesso funzionario??
  • Guarda caso lo stesso Funzionario che “ammette” per conto del Ministero dell’Ambiente che la stessa Direzione Valutazioni Ambientali ha occultato per ben 5 anni la notifica di un Decreto Decisorio Presidenziale, e questo senza che ne il suo Dirigente superiore, ne il Ministro e/o capo di Gabinetto ben edotti ed informati della questione, facciano nulla nei suoi confronti, anzi viene confermato a Presidente dell’Osservatorio, forse un premio ??
  • Lo stesso Funzionario Presidente dell’Osservatorio a cui abbiamo notificato la carenza istruttoria dell’avvenuta ottemperanza relativamente alle Aziende a Rischio rilevante Seveso TER, carenza istruttoria con richiesta di revisione parere da Parte dell’Università di Napoli e dell'Università di Pisa, visto ….. le dimenticanze contenute negli studi, ma alle quali nessuno ha risposto e/o obbiettato, ne gli estensori, ne il verificatore hanno voluto prenderne atto.

Se questo è il quadro conoscitivo a fronte dei documenti che ad oggi ci sono stati consegnati, ci domandiamo e vi domandiamo quale possa essere la funzione di ARPAT all’interno dell’ Osservatorio per l’aeroporto di Firenze, quale autonomia possa avere, visto che nel comunicato stampa di parla apertamente di difendere l’autonomia e l’esistenza di Arpat dalle “grinfie” della Regione che avrebbe il solo scopo, diminuendo i fondi, di “ indebolire l’Agenzia, vissuta come un fastidioso ostacolo alla realizzazione delle grandi opere (inutili e dannose) e farla diventare di fatto un dipartimento della Regione Toscana”

Auspichiamo su questo che la Procura Fiorentina, apra finalmente gli occhi come quella Umbra, visto le innumerevoli carte da tempo depositate a comprova circostanziata degli esposti formulati.

… ai posteri l’ardua sentenza, ma noi tanto per non sbagliare, la settimana scorsa abbiamo notificato l’ennesimo ricorso TAR contro il Ministero dell’Ambiente per le illegittimità procedurali perpetrate durante il procedimento di VIA, a cui questa volta, atti nascosti, omessi e/o elusi, si dovrà certamente rispondere.




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