Sulla Nazione del 16 maggio scorso, in una intervista rilasciata alla giornalista Paola Fichera, Livio Giannotti, l’amministratore delegato di Quadrifoglio, in evidente imbarazzo dopo la grande partecipazione popolare contro l’inceneritore di Firenze del 14 maggio, straparla del Consorzio Contarina, sparando cifre del tutto inesatte, con effetto boomerang.
A cominciare da quelle geografiche: ‘Ma stiamo parlando [nel caso di Contarina] di 70 comuni e 250.000 abitanti’, dice Giannotti; in realtà il Consorzio Contarina è composto da 50 Comuni, per un bacino che corrisponde a 560.000 abitanti ed include anche il capoluogo Treviso, con condizioni abitative e socio-economiche non così lontane da quelle di Firenze.
E poi, il colpo ad effetto sulla produzione dei rifiuti: ‘E in ogni caso anche il Consorzio Contarina manda ogni anno ad incenerimento 80.000 tonnellate di scarti’. Qui Giannotti spara un altro dato del tutto sbagliato, in realtà il RUR (rifiuto urbano residuo) di Contarina, ammonta a meno di 25.000 t/anno. Infatti Contarina produce 50 kg/abitante di RUR.
Ma come ci si può fidare dei numeri che ci danno Giannotti e QThermo?
Dal rifiuto residuo viene prodotto css (combustibile solido secondario, già cdr) nell’impianto di Lovadina, perché questa era l’ipotesi originariamente prevista nel Piano provinciale, e nella relativa autorizzazione, e su tale ipotesi venne realizzato l’impianto; in più Contarina sta riprogettando l’attuale configurazione impiantistica, per recuperare ulteriore materia dal rifiuto residuo, e farla diventare Fabbrica di Materiali. Una evoluzione analoga a quella peraltro prevista, in Toscana, per il TMB di Massarrosa, a servizio della Provincia di Lucca, scelta già ufficializzata nel Piano d’ambito.
La Fabbrica di materiali al posto degli inceneritori è la strada da percorrere, a valle di una raccolta differenziata porta a porta puntuale.
Anche la città Metropolitana di Genova ha presentato ieri il suo piano senza inceneritori e con fabbriche di materiali.
Un’altra amenità di Giannotti: il porta a porta non si può fare a Novoli perché ci sono i palazzoni, ma a San Francisco, a Parma, poco più piccola di Firenze, a Milano che fa il porta a porta su tutta la città, incluso l’organico, c’è mai stato?
*Gian Luca Garetti, medico, attivo in Isde, Medicina Democratica e perUnaltracittà
- fonte: http://www.perunaltracitta.org/2016/05/18/quadrifoglio-giannotti-numeri/#sthash.RPALboWF.dpuf
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