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giovedì 10 gennaio 2013

Piano rifiuti Lazio bocciato dal Tar: "Regione ha violato direttive Ue"

Accolto il ricorso proposto dai Verdi. Esulta il presidente della Provincia di Latina, Armando Cusani: "Tutto da rifare"




Piano rifiuti Lazio bocciato dal Tar. "Regione ha violato direttive Ue"




Il Tar del Lazio, accogliendo un ricorso proposto dai
Verdi e appoggiato dalla Provincia di Latina, ha annullato il Piano di
gestione dei rifiuti del Lazio approvato nel suo testo definitivo nel
gennaio 2012. Per i giudici, tra l'altro, la Regione Lazio ha violato le
direttive comunitarie
.



Esulta il presidente della Provincia di
Latina, Armando Cusani, secondo cui così si ferma "il disegno politico
di far diventare le province le pattumiere del Lazio. Il piano regionale
dei rifiuti - sottolinea Cusani - è tutto da rifare".

"Come
correttamente affermato dalla Commissione Europea - si legge nella
sentenza del Tar - per essere conforme alle direttive, il trattamento
dei rifiuti destinati a discarica deve consistere in processi che, oltre
a ridurne il volume o la natura pericolosa e a facilitarne il trasporto
o recupero, abbiano l'effetto di evitare o ridurre il più possibile le
ripercussioni negative sull'ambiente nonchè i rischi per la salute
umana".

Per i giudici, la Regione Lazio ha violato le direttive
comunitarie e il cosiddetto "principio di precauzione, che dovrebbe
caratterizzare le scelte dell'amministrazione ove si presentino
eventuali dubbi o perplessità in ordine alle decisioni da assumere nel
caso concreto".

Soffermandosi poi sul tema della 'transitorietà'
del Piano, per il Tar "è chiaro che il concetto di 'transitorietà' non
può essere dilatato fino al punto di consentire l'adozione e
l'approvazione di un Piano quale quello contestato".

Rispondendo
alla Regione, che ha sostenuto che il Piano redatto abbia portato alla
riduzione della produzione dei rifiuti e al raggiungimento del 65% di
raccolta differenziata entro il 2012
, il Tar sostiene che "i dati
ufficiali Ispra, risalenti al Rapporto Rifiuti del 2008 (indicati nel
Piano), mostrano una tendenza diversa, denotando una produzione annua di
rifiuti regionali in costante aumento
".

Alla fine, per i
giudici, la Regione Lazio "dovrà istruire adeguatamente il nuovo
procedimento e motivare congruamente le proprie scelte, tenendo conto di
tutti gli elementi di valutazione a disposizione e anche dei profili
evidenziati dalla Provincia di Latina inerenti la delimitazione degli
ambiti territoriali ottimali sul territorio regionale, l'esclusione di 5
Comuni dall'ATO Latina e l'inclusione degli stessi nell'ATO Frosinone".


(09 gennaio 2013) 


Fonte articolo:  http://roma.repubblica.it/cronaca/2013/01/09/news/piano_rifiuti_lazio_bocciato_dal_tar-50221255/


LEGGI LA SENTENZA n121/2013 AL LINK: http://www.giustizia-amministrativa.it/DocumentiGA/Roma/Sezione%201T/2012/201203781/Provvedimenti/201300121_01.XML


Oppure da qui: https://docs.google.com/open?id=0B5uPVnFGS9xwZ2ZaanREejlPN1U


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"La Regione Lazio presenterà immediato ricorso al Consiglio di Stato
contro il pronunciamento del Tar del Lazio relativo al piano rifiuti
regionale". Lo comunica una nota della Regione Lazio. "Ad una prima
lettura della sentenza è evidente la contraddizione della decisione del
Tar con la posizione della Commissione europea che, proprio sulla base
del piano rifiuti adottato dalla Giunta Polverini e approvato il 18
gennaio 20102 dal consiglio regionale del Lazio, ha chiuso la procedura
di infrazione risalente alla sentenza del 14/06/2007, con cui la Corte
di Giustizia dell'Unione europea ha condannato l'Italia per violazione
della direttiva 75/442/CEE", si legge nel comunicato.
(omniroma.it)


 (10 Gennaio 2013 ore 12:02)


Fonte:  http://roma.repubblica.it/dettaglio-news/roma-12:02/17899

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