Associazione Ambientalista a carattere volontario ed apartitica, che si configura quale associazione di fatto. Essa non ha alcuna finalità di lucro. L’area di svolgimento delle attività dell’Associazione è delimitata ai comuni della Valdisieve.

EVENTI 2

  • LABORATORIO RIUSO E RIPARAZIONE A LONDA 

Le attività e aperture del Laboratorio di Riparazione e Riuso di Londa 
sono il mercoledì e il sabato pomeriggio.

mercoledì 19 giugno 2013

SEI INDAGATI PER REATI SULLA NORMATIVA AMBIENTALE ED INTERVENTI EDILIZI NON CONFORMI


ScreenHunter_07 Jun. 19 17.00


CORPO FORESTALE DELLO STATO
Comando Provinciale di Firenze
Piazzale delle Cascine n. 12 – 50100 Firenze
Tel. 055.31.20.51 – Fax 055.36.78.50 - e-mail: cp.firenze@corpoforestale.it


COMUNICATO STAMPA

SEI INDAGATI PER REATI SULLA NORMATIVA
AMBIENTALE ED INTERVENTI EDILIZI NON CONFORMI

L’indagine è
conseguente ad accertamenti effettuati dal personale del Corpo forestale dello
Stato sulla TAV, su disposizione della Procura Distrettuale della Repubblica di
Firenze e riguarda la gestione illecita, finalizzata al conseguimento di un
ingiusto profitto, di ingenti quantitativi di rifiuti speciali. Sono coinvolti
anche due dipendenti pubblici.



Firenze, 19
Giugno 2013
– Sessanta uomini del Corpo forestale dello
Stato, gestiti dal Comando Provinciale di Firenze, sono impegnati, dall’alba di
questa mattina, in sequestri e perquisizioni per un’inchiesta partita dalla
Procura Distrettuale di Firenze, coordinata dal Sost. Dott. Giulio
Monferini.

Sei
indagati, fra questi due funzionari pubblici. I reati contestati comprendono
l’art. 110 del Codice Penale e l'art. 260 del D. Lgs 152/2006 per aver in
concorso tra loro, al fine di conseguire un ingiusto profitto, gestito ingenti
quantitativi pari ad oltre 245.000 tonnellate di rifiuti speciali non
pericolosi, costituiti da terre e rocce di scavo identificati con CER 170504,
provenienti da attività di escavazione condotte da altri soggetti tramite
l’allestimento su aree agricole di due impianti di recupero di rifiuti speciali
non pericolosi, posti in Comune di Scarperia (FI) loc. “Marticcioli” e “Pian dei
Laghi di Sopra”, nonché la realizzazione di opere funzionali agli impianti su
aree agricole.

La motivazione
era il compimento di interventi di ripristino ambientale o miglioramento
agricolo/fondiario in aree dove in realtà tali interventi non erano necessari
poiché siti integri e non degradati, determinando così un peggioramento
qualitativo dei terreni rispetto alla destinazione urbanistica ed alle
caratteristiche ambientali e comunque in violazione dell’autorizzazione.

Inoltre vi è stato un conferimento di quantitativi superiori a quanto
autorizzato, come nel caso specifico dell’area di “Marticcioli” dove le attività
di deposito e di movimentazione dei rifiuti sono state eseguite su una
superficie di 13.250 metri quadrati
al di fuori delle
aree consentite
ed inoltre sull’intera area coinvolta di
26.950 metri quadrati le operazioni sono state condotte in palese difformità
dalla relazione geologica.

Viene contestato anche l’art. 10 del DPR n. 380/01 per aver realizzato
gli interventi edilizi volti all’allestimento dei due impianti di recupero sopra
menzionati e delle strutture a servizio degli stessi (strade ed impianto per la
pesatura) in difformità dei permessi per costruire, in quanto i materiali
utilizzati e le procedure tecniche per la realizzazione degli interventi non
erano conformi a quanto previsto nei titoli abilitativi e negli elaborati
tecnico/progettuali allegati agli stessi ovvero in assenza di necessari titoli
urbanistico/edilizi in quanto gran parte degli interventi sono stati compiuti su
aree dove gli stessi non erano consentiti.

Si è rilevata anche la violazione dell’art. 216 del
D. Lgs n. 152/06 per aver gestito i citati impianti di recupero rifiuti mediante
spandimento al suolo per uso agricolo, in difformità delle iscrizioni della
norma di riferimento, giacché tali iscrizioni prevedevano il rispetto dei titoli
urbanistico/edilizi sopra richiamati, circostanza che non avveniva poiché parte
dei rifiuti speciali non pericolosi erano stati gestiti su aree ove tali
attività non erano consentite e con conferimenti di scarti aventi
caratteristiche merceologiche non compatibili con l’autorizzazione all’impianto
di recupero quale terreno agricolo da riqualificare.


Per ulteriori informazioni chiamare al
335/5836975.

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