Lettera consegnata al Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e all'Assessore all''Urbanistica Anna Marson durante l'Assemblea annuale della Rete dei Comitati per
la Difesa del Territorio, avvenuta a Firenze l' 8 Marzo 2014.
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All’attenzione del
Presidente della Regione Toscana
ENRICO ROSSI
All’attenzione dell’
Assessore all’ Urbanistica
Anna Marson
Oggetto: Inceneritore Selvapiana, impianti di incenerimento in Toscana
Noi rappresentiamo l’area della Valdisieve che nelle sue varie realtà ha costituto la Rete Ambientale Valdisieve. Vorremmo approfittare della V/s presenza a questa assemblea del Presidente della Regione Rossi e dell’Assessore Marson per rivolgeVi un appello sull’eterno tema dell’inceneritore di Selvapiana.
Siamo ben consapevoli OGGI che anche le forze politiche che lo volevano a tutti i costi solo qualche mese fa, per motivi puramente economici e perché Ato Toscana Centro non GARANTISCE TUTTE le quantità da bruciare per la potenzialità AUTORIZZATA dell’impianto (vicina alle 70.000 tonnellate all’anno di rifiuti), dichiarano che ora non serve più.
Quindi ci scusiamo fin da ora se passiamo da quelli che non si fidano e che non apprezzano le nuove decisioni, ma i trascorsi intorno a questo tema, non ci fanno stare tranquilli: a dicembre 2012 veniva approvato il Piano Economico Finanziario di AER Impianti (in cui ATO Toscana Centro garantiva circa 35.000 tonnellate all’anno di rifiuti pretrattati) e il Piano Interprovinciale dei Rifiuti; durante il 2013, anno in cui ha preso forma il Piano d’Ambito, si hanno le prime avvisaglie di contrarietà da parte dei Sindaci della Valdisieve, cioè solo dopo che viene in qualche modo a decadere il vecchio Accordo tra la province di Firenze e Arezzo (e relativa convenzione tra Ato Centro e Ato Sud ); accordo che garantiva una parte dei rifiuti da bruciare a Selvapiana. Solo da questo punto in poi, come abbiamo detto, i Sindaci della Valdisieve votano contro il Piano d’Ambito.
Ricordiamo che, nel frattempo, l’unica preoccupazione della società designata a costruire e gestire il nuovo impianto, la AER Impianti srl, costituita precisamente da TUTTI i sindaci della Valdisieve, ora contrari, e SOLO per un 10% dal PRIVATO, è quella di presentare un’osservazione al Piano d’Ambito volta quasi ad obbligare ATO a conferire la totalità dei rifiuti per l’intera potenzialità dell’impianto di Rufina (68.640 tonn./anno). L’osservazione non verrà accolta, confermando che la quantità dei rifiuti Garantiti da ATo sarà di 46.000 tonnellate all’anno.
Il 7 Febbraio scorso si è tenuta l’ultima Assemblea dei Sindaci di Ato Toscana Centro per APPROVARE definitivamente il Piano d’Ambito, nella quale i sindaci della Valdisieve non vedendo accolta la loro osservazione, hanno votato contro. Nella stessa Assemblea di ATO stato presentato un Ordine del Giorno in cui si conferma che la potenzialità dell’impianto I Cipressi è, e rimane, quella di 68.640 t/a (autorizzazione AIA 2012), poi si delibera che:
1. in considerazione del fatto che non è stata accolta l’osservazione di AER Impianti, si dispone una MORATORIA dell’adozione di ogni ulteriore atto propedeutico e preliminare all’avanzamento del progetto dell’impianto della durata di di 12 mesi (rinnovabile per altri 12),
2. nel caso fosse deciso di non realizzare l’impianto, dopo la fase di moratoria, sia garantito il trattamento per i flussi provenienti dalla Valdisieve senza costi aggiuntivi,
3. siano riconosciuti gli eventuali vari costi sostenuti da AER per il progetto ecc,
4. siano garantite le risorse finanziarie per lo smantellamento dell’impianto esistente e la bonifica dell’area in prospettiva di riconversione dell’area a sito per il trasferimento e trattamento dei rifiuti nel sistema di Ambito.
Visto quanto abbiamo succintamente elencato ci sentiamo obbligati a soppesare qualsiasi affermazione a riguardo e a temere che in futuro possano verificarsi di nuovo, perché no, ulteriori modifiche di atti, accordi, piani e programmi, che facciano tornare di nuovo lo spettro della realizzazione dell’impianto di Selvapiana.
Vogliamo anche dire, e lo sottolineiamo, che non vogliamo assolutamente che il problema della Valdisieve sia riversato su altri impianti di incenerimento come per esempio quello di Case Passerini che, sarà un caso, nel voler modificare la sua capacità, passando dalle tonnellate al carico termico, vedrebbe AUMENTATE le tonnellate di rifiuti annuali da bruciare (quelle della Valdisieve?).
Le CHIEDIAMO quindi come Regione, in vista dell’eventuale approvazione del Piano Regionale, di riaprire il dialogo con i rappresentanti di RIFIUTI ZERO per avviare la Sua Regione, prima in Italia, verso Rifiuti Zero e di trattare il tema di Selvapiana con totale TRASPARENZA per CHIARIRE alle associazioni e ai cittadini il perché delle varie prese di posizione, ultima quella dei Sindaci della Valdisieve che, senza le dovute garanzie della totalità dei rifiuti da bruciare, dichiarano di non voler più costruire l’inceneritore di Selvapiana.
Presidente Associazione “Vivere in Valdisieve”
Roberta Vigna
Associazione “ Vivere in Valdisieve “
Sede legale c/c Avv. Duccio Sebastiani, Viale E. Torricelli, 15 – 50125 Firenze – CF: 94178730840
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