Un ex professore universitario ed architetto, consulente tecnico del Coordinamento Comitati Salute Piana di Prato e Pistoia chiarisce che:
"Basta recarsi sul Lungarno Diaz, di fronte al Lungarno Torrigiani, per notare subito la presenza della bocca dell'emissario artificiale che immette in Arno i fossi del versante sud , opere di canalizzazione di Giuseppe Poggi ( 1864/1877). Dette opere furono necessarie per preservare Ricorboli, nuovi lungarni e nuove piazze dalle esondazioni di fossi impetuosi, dal colle di Rusciano al Monte alle Croci a Costa dei Magnoli. (Il fosso principale è il Fosso di Gamberaia).
"Basta recarsi sul Lungarno Diaz, di fronte al Lungarno Torrigiani, per notare subito la presenza della bocca dell'emissario artificiale che immette in Arno i fossi del versante sud , opere di canalizzazione di Giuseppe Poggi ( 1864/1877). Dette opere furono necessarie per preservare Ricorboli, nuovi lungarni e nuove piazze dalle esondazioni di fossi impetuosi, dal colle di Rusciano al Monte alle Croci a Costa dei Magnoli. (Il fosso principale è il Fosso di Gamberaia).
Tre canalizzazioni artificiali quindi confluiscono
nell'ultimo tratto emissario che sfocia in Arno; al di sotto del Lungarno
Torrigiani quindi c'è un tunnel, e credo che i tubi dell'acquedotto corrano al
di sopra di questo tunnel.
Le cose da chiarire
CON LA MASSIMA URGENZA sono due: primo lo stato della galleria, al fine di
- verificare se la
volta della galleria è crollata;
- se questo fosse avvenuto prima, come conseguenza i tubi
dell'acqua hanno ceduto, e questo è importante per stabilire le cause del
disastro;
- se la rottura del tubo ha provocato danni alla galleria,
allora la causa del disastro è imputabile a Publiacqua, altrimenti la responsabilità è di chi non ha prestato la
dovuta manutenzione alle opere murarie della galleria;
- se la galleria fosse ostruita i fossi di cui sopra non
potranno scaricare in Arno, e le acque torneranno indietro, ed è altamente
probabile che ciò generi conseguenze disastrose "altrove", cioè
rigurgiti, cedimenti, sprofondamenti.
E' interessante notare che oggi Nardella ha espresso
preoccupazione circa i tempi di ricostruzione (prima dell'autunno.....!).
Occorre che le Autorità diano urgentemente notizie
controllate sullo stato della volta che corre sotto al Lungarno; siccome dalle
foto non è possibile capire la quota raggiunta in basso, per ora si possono
solo fare ipotesi. Dalle foto di ieri non si percepiva l'esistenza di materiale
costruttivo della volta.
Nardella butta la responsabilità su Publiacqua, e si capisce
perché.
Seconda cosa: come
fa Nardella a dire che la causa risiede nel tubo? Lo ha potuto vedere? E quando?
Nessuno fin'ora lo ha visto e tutti si domandano perfino
dove sia, perché nelle centinaia di foto del tubo non c’è traccia; dal tipo di
lesioni/rotture/ deformazioni si potrebbe capire molto sull’origine e sulla
sequenza dei fatti. E’ un fondamentale CORPO DI REATO che deve essere visionato
anzitutto IN SITU e poi ispezionato e periziato.
L'Amm. Del. di Publiacqua Paolo Carfì ha obiettato che sotto
al Lungarno c'è un galleria e bisogna verificare se la rottura del tubo è stata
provocata; Nardella parla a vanvera, come al solito. Carfì pare sia un
ingegnere e mi pare che stia ragionando. Anche lui si preoccupi che il tubo non
venga rimosso.
Per ora non ne sappiamo di più: Le Autorità preposte - data
la gravità palese a nascosta dell'evento - diano informazioni esatte ed
autorevoli, perché sono in ponte progetti fortemente invasivi del sottosuolo
fiorentino (TAV, Stazione Foster, attraversamento in sotterranea del Centro
Storico per far passare una linea
tramviaria) e "la città trema" con tutti i suoi Cittadini".
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