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giovedì 16 giugno 2022

Fabio Zita sul Rigassificatore a Piombino

https://it.wikipedia.org/wiki/
Rigassificatore_%28GNL%29
 Asini al governo - 16 Giugno 2022

Quello dal titolo "un rigassificatore nel porto di Piombino", è stato
un tema che il Governo ha volto introducendo una impressionante
sequenza di gravi errori di ortografia politica (e non solo politica),
tutti da sottolineare con la matita blu.
Un testo che mette i brividi se si pensa che non esce dalla penna di
un analfabeta ignorante capace solo di storpiare verbi o di confondere senso e significato delle parole e dei termini, ma dalle menti delle migliori intelligenze oggi disponibili in Italia (o almeno così ci sono descritte quotidianamente da quasi tutta la stampa).
Ma non basta parlare di un "compitino" gravemente insufficiente, c'è pure l'aggravante: il componimento è stato COPIATO!
Già perché la scelta scellerata di cacciare un rigassificatore in un sito tra i più problematici d'Italia (su cui pendono da decenni irrisolti problemi ambientali, infrastrutturali, occupazionali e sociali; sito ove, ad ogni nuovo governo, i più alti rappresentanti della politica nazionale e regionale si sono sempre alternati sul palco del teatrino delle promesse mai mantenute, dichiarando soluzioni MAI ATTUATE), non è farina del sacco che pesa sulle spalle dal governo ma opzione senza alternativa imposta da SNAM, che non solo ha speso una bella cifra per acquistare la nave ma sa anche, con certezza, dove è (per lei) più conviene (sotto il profilo economico) far sbarcare a terra il metanodotto.
Cioè, per intendersi, il Ministro della Transizione ecogica, che certamente conosce ben poco (se non nulla) delle annose criticità piombinesi, si è affidato, per trovare le migliori soluzioni, a chi del territorio conosce ovviamente, per competenza, solo la natura geologica dei suoli e non gli altri aspetti che legano quello stesso territorio, la sua storia e il suo futuro ai destini di chi lo vive.
E così il risultato ottenuto, anche con il contributo del Presidente della Giunta regionale, è quello sotto gli occhi di tutti: una collettività, allargata ai Comuni della val di Cornia, di altri Comuni della costa e dell'isola d'Elba e delle associazioni di categoria che dice NO al rigassificatore.
Aggiungo quanto sia evidente l'imbarazzo di chi ha avuto l'onere di portare a termine l'obiettivo del Ministro (con prestigiosa nomina di Draghi) pensando di poter continuare ancora con la novella delle compensazioni (strade, forni elettrici, conversioni industriali, energie rinnovabili e bonifiche), ma accortosi che alle favole nessuno è più disposto a credere se ne è uscito con esilaranti e comiche soluzioni quali l'acqua di raffreddamento a circuito chiuso (chiuso dove?) ed il NO al terminale nel golfo di follonica.
Di grazia, Presidente Giani, ma allora dopo i tre anni a Piombino la nave dove dovrebbe rigassificare? in giro per il meditteraneo con un oleodotto in ogni porto come le donne dei marinai?
Asini al comando e piazzisti da bancherella sono quanto di meglio oggi offre il mercato della politica nostrale.

Fabio Zita
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Il valore della vita per il Ministro Cingolani - 6 Giugno 2022
Il sostantivo "valore" può essere accostato a due distinte condizioni: la prima, come misura non comune di doti morali ed intellettuali; la seconda (nell'ambito economico), la quantità di moneta pagabile od ottenibile per un bene.
Se qualcuno vuole comprendere per quale necessità accosto il termine "valore" al nome del Ministro della transizione ecologica (un tempo meno pomposamente chiamato Ministro dell'ambiente) deve avere la pazienza di continuare la lettura.
Il tema che pone il titolo del post è legato ad un argomento di stretta e rilevante attualità che sta riempiendo le pagine di tutti i quotidiani in questi giorni: le ipotesi di nuove modalità di approvvigionamento del gas al fine di affrancarsi dalla dipendenza dalla Russia.
Tra le soluzioni individuate si parla del GLN (gas naturale liquefatto a meno 161 gradi centigradi che viene trasportato da navi e poi trasferito su altre navi in grado di riportarlo allo stato gassoso ed immetterlo nella rete di distribuzione nazionale.
Il processo di rigassificazione tramite nave gasiera, oltre a prevedere l'utilizzo di enormi quantità di acqua di mare addittivata chimicamente, è particolarmente attenzionato in merito alla sicurezza.
La Toscana, unica regione in Italia, ha già una nave che opera per rigassificare 3,75 miliardi di metri cubi anno di GLN a 12 miglia dalla costa di Livorno, ancorata su un fondale di 120 metri.
Per arrivare ad approvare tale particolarissimo è complicatissimo progetto ci sono voluti 2 anni per la Valutazione di Impatto Ambientale e ben altri 12 anni per l'autorizzazione definitiva (tramite il lavoro del nostro Comitato Tecnico Regionale) che ha riguardato, in particolare, la SICUREZZA dell'impianto, trattandosi di stoccaggi altamente pericolosi.
Il piano di sicurezza ha imposto intorno alla nave ben tre aree di interdizione, di cui la prima (per un raggio di due miglia marine) vieta a chiunque la navigazione.
Per la sicurezza si è trattato di valutare il progetto riguardo a terremoti e tsunami, alle operazioni di scarico, agli effetti di possibili incidenti rilevanti con impatto sulla popolazione, alla sicurezza dei dipendenti.
Detto tutto ciò mi risulta che ieri a Roma il Ministro Cingolani abbia incontrato alcuni parlamentari e i rappresentanti dell 'amministrazione comunale di Piombino per parlare di un'altra nave gasiera da ormeggiare per almeno 3 anni proprio nel porto di Piombino ove esiste un fondale idoneo di 20 metri.
Alle allarmate preoccupazioni espresse con riferimento agli argomenti fin qui trattati (ambiente Marino portuale compromesso dalla enorme quantità d'acqua recuperata nel porto e reimmessa con l'aggiunta di additivi chimici, che modificheranno - di fatto - le condizioni biologiche dello specchio acqueo; la sicurezza per l'incolumità della salute e della vita dell'intera comunità piombinese), l'amministrazione ha aggiunto il rischio di veder definitivamente compromessa l'ipotesi di riqualificazione dell'intera area che con così tante difficoltà e ritardi si sta forse finalmente avviando.
Il Ministro, al grido di allarme lanciato da chi è direttamente interessato da tale ipotesi, pare abbia risposto dicendo che Piombino è conveniente per la SNAM (che il gas lo deve distribuire) e che saranno individuate compensazioni economiche a ristoro dell'impatto generato.
Ed ecco che si torna al significato di "valore".
Per il Ministro il "valore" della vita è moneta pagabile, come per ogni transazione di business. Tutto ha un prezzo, anche la tranquillità e la sicurezza di una comunità.
Tutto si può comprare, basta sia conveniente, ed infatti il Ministro ha concluso con una minaccia, per cui se la comunità locale ostacolasse l'iniziativa fino a renderla irrealizzabile, la colpa poi della necessità di continuare ad avere rapporti con i russi ricadrebbe sui piombinesi.
Se questa è politica con la P maiuscola e se a parlare così è uno dei "migliori" credo ci sia poco da sperare per l'Italia, e a me - sinceramente - viene comunque da vomitare!

Fabio Zita
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Fonte Profilo facebook di Fabio Zita

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