La Ola, Organizzazione lucana ambientalista, rende noto che con propriaOrdinanza n. 1819 DEL 29/4/2015 il Consiglio di Stato si è pronunciato sul ricorso numero di registro generale 2600 del 2015, proposto dalla Regione Basilicata contro Fenice Ambiente Srl, per la riforma dell’ ordinanza cautelare del T.A.R. BASILICATA – POTENZA: SEZIONE I n. 00010/2015, resa tra le parti, concernente sospensione attività relative al forno a tamburo rotante dell’impianto di termovalorizzazione di rifiuti urbani e speciali.
Il Consiglio di Stato – recita l’Ordinanza – ribalta la sentenza favorevole a Fenice del TAR Basilicata che annullava la DGR n.1499 del 9/12/2014 e “vista la impugnata ordinanza cautelare del Tribunale amministrativo regionale di accoglimento della domanda cautelare presentata dalla parte ricorrente in primo grado; ritenuto, nell’esame proprio della fase cautelare, che l’appello presenta profili di fumus boni iuris, tenuto conto del comportamento della società appellata anche in riferimento alla mancata tempestiva informativa alla competenti Amministrazioni,accoglie l’appello (Ricorso numero: 2600/2015) e, per l’effetto, in riforma dell’ordinanza impugnata, respinge l’istanza cautelare proposta in primo grado”.
Fenice Ambiente dovrà ora spegnere il forno a tamburo rotante per l’incenerimento dei rifiuti speciali ed industriali.
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