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EVENTI 2

  • LABORATORIO RIUSO E RIPARAZIONE A LONDA 

Le attività e aperture del Laboratorio di Riparazione e Riuso di Londa 
sono il mercoledì e il sabato pomeriggio.

lunedì 26 aprile 2021

PROPOSTA AL GOVERNO ITALIANO DI PIANO PLURIENNALE DI MANUTENZIONE DEI BENI PUBBLICI: TUTTI I CONTRIBUTI IN PDF

Il fascicolo che pubblichiamo, elaborato da Catia Pratesi dell’Associazione Valdisieve con la collaborazione di Ylenia Visentin, riunisce i contributi di qualificati esperti a sostegno della manutenzione e i nominativi di coloro che, da ogni parte d'Italia, hanno sin qui aderito all’iniziativa: PROPOSTA al Governo italiano a sostegno della inclusione nel RECOVERY PLAN dei finanziamenti di MANUTENZIONE dei beni pubblici, dei beni ambientali e culturali anche privati.

Il presente fascicolo viene rimesso anche ai Ministri del Governo italiano competenti per materia, ad altre Istituzioni italiane, pubbliche e private, ai massimi Rappresentanti dell'Unione Europea nonché agli organi di informazione.

Per aderire o inviare scritti, inviare una mail a: manutenzionebenipubb@libero.it
o telefonare al N° 347/4162018
Ylenia Visentin - referente

promotore dell'iniziativa: Gianluigi Ceruti
referente dell'iniziativa: Ylenia Visentin
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LETTERA APERTA

AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

PROF. MARIO DRAGHI

E AI MINISTRI DIRETTAMENTE INTERESSATI

AL RECOVERY PLAN ITALIANO 

Onorevoli Presidente e Ministri,

                                                     alcuni esponenti della società civile, con serena e rigorosa autonomia da posizioni di parte e nel più assoluto disinteresse personale, Vi hanno rivolto il giorno 1 marzo scorso una proposta per il Recovery Plan italiano che si incentra sulla esigenza ineludibile –quanto sin qui negletta- di MANUTENZIONE dei Beni pubblici, dei Beni ambientali e culturali anche privati.

La proposta si è concretata nella richiesta di interventi manutentivi di ponti, strade, collettori idrici di impianti acquedottistici, edifici scolastici, beni ambientali e culturali.

Il crollo del Ponte di Genova –di cui è stata accertata l’omissione di manutenzione per 51 anni- ha causato la tragica scomparsa di 43 vite umane; nelle settimane scorse, secondo notizie non smentite di stampa, lungo l’autostrada Messina-Palermo l’Autorità giudiziaria competente ha disposto, in corretta osservanza del principio eurocomunitario di precauzione, il sequestro di 22 tra viadotti e ponti per omissione di manutenzioneverificata in più perizie tecniche.

Il 41% (dato ufficiale), mediamente, degli acquedotti italiani registrano perdite di acqua e numerosi collettori idrici sono ancora in cemento-amianto, di cui la legge 27 marzo 1992, n. 257 ha vietato l’impiego essendone alcune tipologie cancerogene per esalazione e ingestione di cibi e bevande.

Come Voi ben sapete, secondo accertamenti di UNESCO, l’Italia detiene la maggiore quantità di Beni culturali del mondo e possiede, a livello europeo, la più elevata biodiversità: questi beni ambientali e culturali contribuiscono ad alimentare in misura significativa l’economia turistica del nostro Paese.

Nelle settimane scorse Rappresentanti autorevoli e qualificati della società civile aderenti alla proposta di manutenzione dei Beni Pubblici Vi hanno inviato, nostro tramite, contributi di idee per il Recovery Plan italiano.

Onorevoli Presidente e Ministri, vogliamo sperare che non deluderete le attese e presterete ascolto a quell’Italia che confida in Governanti pronti a raccogliere la sfida della ripresa economica e sociale alla quale la manutenzione dà un immenso contributo permanente di attività imprenditoriali-lavorative che, nell’apprestare occupazione costante, evitano e prevengono catastrofi.

Con cordiale fiducia.

                                                                                     Gianluigi Ceruti

                                                                                       –  promotore dell’iniziativa –

PROPOSTA 

AL GOVERNO ITALIANO DI PIANO PLURIENNALE DI MANUTENZIONE DEI BENI PUBBLICI E IN PARTICOLARE DEI BENI AMBIENTALI E CULTURALI AI FINI DELLE RICHIESTE DI FINANZIAMENTO DI FONDI EUROPEI

Come altri, i sottoscritti si sono personalmente impegnati in passato nello studio e/o nella realizzazione di attività per la protezione dell’ambiente e dei beni culturali in Italia.

Gli scriventi, con spirito collaborativo e trasversale, nell’intento di dare un contributo al rilancio economico e sociale dell’Italia afflitta dalla pandemia da coronavirus, dai perniciosi effetti sulla salute e dalle conseguenze negative economico-finanziarie presenti e future,

PREMESSO

-che la manutenzione, costante e adeguata, dei beni è essenziale alla loro conservazione e previene l’insorgenza di eventi calamitosi accaduti anche nel recente passato in Italia con perdite di vite umane e danni patrimoniali ingenti,

-che la manutenzione è una forma di estrinsecazione concreta del principio giuridico comunitario di precauzione che amministratori pubblici e magistrati debbono applicare per evitare conseguenze negative e personali responsabilità anche nell’incertezza sulle cause dei danni all’incolumità delle persone e alla integrità dei beni materiali;

-che l’attuazione della proposta qui formulata è idonea a determinare e alimentare attività imprenditoriali e lavorative in più settori, direttamente e nell’indotto, creando nuova occupazione anche giovanile per imprese industriali e artigianali, dipendenti e varie figure professionali;

-che anche illustri economisti del recente passato, come -in Italia- il compianto prof. Beniamino Andreatta, hanno affermato e sostenuto l’essenziale, vitale importanza della manutenzione dei beni sociali;

tutto ciò premesso

PROPONGONO

al Governo della Repubblica Italiana, in persona del Presidente del Consiglio dei Ministri pro tempore e ai Rappresentanti parlamentari della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica di presentare alle Autorità competenti dell’Unione Europea un PIANO PLURIENNALE di MANUTENZIONE DEI BENI PUBBLICI come edifici scolastici, ponti, acquedotti, strade nonché dei BENI CULTURALI E PAESAGGISTICO-AMBIENTALI notificati, prevedendo agevolazioni fiscali, anche sotto forma di incentivi, a beneficio dei proprietari dei beni.

Si ha ragione di ritenere che le singole Amministrazioni pubbliche competenti abbiano già censito le opere di cui necessita la manutenzione.

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INDICE DEI CONTRIBUTI 

che troverete nel PDF

  • Salvatore Giannella - il padre della legge dei parchi ci affida il promemoria per il governo italiano: la manutenzione dei beni pubblici - pag. 5
  • Chiara Ceschi - Conoscere per conservare: un itinerario virtuoso nel patrimonio storico-artistico – pag. 7
  • Anna Donati - manutenzione delle reti e sicurezza stradale assenti nel pnrr next generation italia – pag. 9
  • Salvatore Ferrari - tutela del paesaggio e recupero dei centri storici come spendere (bene) i fondi europei del recovery plan anche in Trentino – pag. 12
  • Sergio Frigo - il recovery fund europeo deve servire al recupero e alla manutenzione dei beni – pag. 14
  • Cesare Lasen - i beni di interesse naturalistico: per la manutenzione del territorio e un utilizzo delle risorse del recovery plan che limitino al massimo il consumo di suolo – Pag. 16
  • Antonio Lopez - la nostra proposta al governo italiano per la manutenzione dei beni pubblici e in particolare di quelli culturali e ambientali con i finanziamenti europei – Pag. 19
  • Elena Macellari - verde e paesaggio in italia. dal dire al fare – Pag. 21 
  • Francesco Mezzatesta - la manutenzione non può essere un optional – Pag. 24 
  • Franco Pedrotti – la manutenzione dei beni ambientali – Pag. 27
  • Franco Pozzati - il recovery fund europeo deve servire al recupero e alla manutenzione dei beni – Pag. 30
  • Fulco Pratesi - manutenzioni patrimonio: una proposta concreta per il recovery fund – Pag. 33
  • Roberta Reali - i beni culturali, risorsa inesauribile e investimento nel capitale umano -Pag. 35 
  • Giorgio Roman - la manutenzione dei beni pubblici preserva la vita, garantisce l’integrità del patrimonio e crea occupazione – Pag. 37 
  • Maurizia Rosada - le biblioteche: vero propellente culturale per il futuro – Pag. 4 
  • Gianluigi Ceruti promotore dell’iniziativa – Pag. 43
  • Adesioni in ordine alfabetico - Pag. 45 
  • Contatti – Comunicazioni – Ringraziamenti - Pag. 48

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