Associazione Ambientalista a carattere volontario ed apartitica, che si configura quale associazione di fatto. Essa non ha alcuna finalità di lucro. L’area di svolgimento delle attività dell’Associazione è delimitata ai comuni della Valdisieve.

EVENTI 2

  • LABORATORIO RIUSO E RIPARAZIONE A LONDA 

Le attività e aperture del Laboratorio di Riparazione e Riuso di Londa 
sono il mercoledì e il sabato pomeriggio.

giovedì 25 ottobre 2007

Lettera di Italia Nostra, Legambiente e WWF


Nell'immagine a fianco la zona dell'inceneritore di Selvapiana. La parte verde si riferisce all'area dell'ampliamento (quella bianca è l'attuale DISCARICA di ceneri e scorie, già messa in sicurezza, e adibita attualmente da parcheggio e deposito di cassonetti ecc).
La rossa, è l'attuale area dell'inceneritore (che comprende l'immobile con il forno ecc, oltre a spazi esterni per deposito materiali differenziati).


Nel link sotto si può vedere il rendering del Viadotto ( lungo 250 m. e con un'altezza che varia dai 10 ai 12 m. senza considerare pannelli anti-vento ecc) che scavalcherà il Torrente Argomenna nella frazione di Montebonello, comune di Pontassieve. Chiaramente il fotomontaggio è stato fatto in modo che l'impatto visivo non sia eccessivo. Sullo sfondo il Monte Giovi attualmente Parco Provinciale Storico della Resistenza e inserito negli " Ambiti di reperimento per l’istituzione di parchi, riserve e aree naturali protette di interesse locale" del PTCP.

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Le sezioni regionali di Italia Nostra, Legambiente e W.W.F si sono rivolte congiuntamente alla Provincia di Firenze e ai Comuni di Rufina e Pontassieve. Hanno chiesto di riconsiderare due interventi indubbiamente importanti in Valdisieve: l’ampliamento dell’impianto di incenerimento in località Selvapiana e la realizzazione della variante alla statale 67 tra San Francesco-Dicomano
Per Selvapiana hanno citato il parere, “critico e preoccupato”, del Soprintendente per i beni Architettonici e il Paesaggio ed hanno elencato i valori dell’area e gli sforzi effettuati dai vari operatori. Mentre per la Variante le tre associazioni – richiamando l’attenzione sui pareri dell’Autorità di Bacino dell’Arno e dell’Arpat - hanno chiesto di non approvare il progetto preliminare che attualmente è in fase di " Procedura di Verifica " nonostante che il tracciato ricada, secondo l'art.5 comma 3 della L.R.79/98, " all'interno di aree interessate da elementi di tutela delle risorse essenziali cosi'come definiti, commi 1 e 2 dell'art. 2 della L R. n. 5/1995,
individuate dagli strumenti di pianificazione di ogni livello "
e cioè:
·   aree sensibili già vulnerate da fenomeni di esondazione e soggette a rischio idraulico; ( di   cui all’art. 3 delle N.A. del PTCP ),
  • aree per il contenimento del rischio idraulico; ( art. 4 delle N.A. del PTCP ),

  • “ aree fragili “ da sottoporre a programma di paesaggio; ( di cui all’art. 11 delle N.A. del PTCP),
  • aree di protezione paesistica e/o storico-ambientale; (di cui all’art. 12 delle N.A. del PTCP).
che costituiscono  "Invarianti Strutturali" nel PTCP, e per questo motivo, il progetto, richiederebbe di essere sottoposto alla Valutazione di Impatto Ambientale ( VIA )e non alla procedura di verifica. 

Al seguente link la Cartella su drive in cui trovate la lettera delle Associazioni e la risposta della Provincia: https://drive.google.com/drive/folders/1PrGZkOJTIJiDc3glLbcWLwOYykksJlZD?usp=sharing

1 commento:

  1. Ciao, sono Guido, complimenti per il lavoro. Mi sembra essenziale e ben fatto. Nel mio blog ho aggiunto il link a questo blog cosi' spero che anche chi passa da me sia invogliato a darci almeno un occhio. Saluti

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