Associazione Ambientalista a carattere volontario ed apartitica, che si configura quale associazione di fatto. Essa non ha alcuna finalità di lucro. L’area di svolgimento delle attività dell’Associazione è delimitata ai comuni della Valdisieve.

EVENTI 2

  • LABORATORIO RIUSO E RIPARAZIONE A LONDA 

Le attività e aperture del Laboratorio di Riparazione e Riuso di Londa 
sono il mercoledì e il sabato pomeriggio.

martedì 18 marzo 2008

PETIZIONE CONTRO GLI INCENERITORI

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In rosso le zone con maggior concentrazione di inquinanti


                   FIRMA E FAI FIRMARE LA PETIZIONE CONTRO GLI INCENERITORI


                                     http://www.petitiononline.com/noburn08/


Fino ad ora la  legislazione europea prevede che la riduzione e il
riciclaggio dei materiali sia prioritario rispetto all'incenerimento dei
rifiuti .


A breve i parlamentari europei saranno chiamati a votare la proposta,
voluta dalla potente lobby degli inceneritori,
di riclassificazione
dell'incenerimento dei rifiuti (con recupero energetico ad alta
efficienza) a forma di recupero equiparabile al riciclaggio,
sottraendola alla categoria residuale dello smaltimento.


E' un dato di fatto che, anche con impianti ad alta resa energetica,
l'energia ottenuta bruciando i materiali post-consumo non è minimamente
in grado di compensare quella che potremmo salvare con il riciclaggio
degli stessi materiali che, una volta bruciati, saremo costretti a
produrre ex novo a partire da materie prime vergini.
Le risorse materiali della terra sono finite e, purtroppo, stiamo
assistendo al loro esaurimento. Quando, in seguito all'incenerimento, i
materiali di partenza si saranno dispersi nell'ambiente, non saranno più
recuperabili.

Come fonte di energia la terra usufruisce di una fonte inesauribile il
sole, che ha garantito finora lo sviluppo della vita sul nostro pianeta,
dalla quale poi traggono origine le altre fonti secondarie naturali di
energia, quali il vento, le maree, i salti d'acqua.

E' quindi assurdo equiparare il recupero di energia ottenibile dalla
combustione dei rifiuti al riciclaggio dei materiali post consumo ed al
conseguente recupero di materia.

Inoltre, anche applicando le migliori tecnologie disponibili, non è
possibile evitare che gli impianti di incenerimento immettano
nell'ambiente inquinanti persistenti nocivi alla salute, fra i quali
anche sostanze cancerogene certe per l'uomo.

E' per questo motivo che si contano ormai a milioni i medici ed i
cittadini europei che si sono pronunciati contro l'incenerimento: a
cominciare dalla piattaforma delle organizzazioni mediche francesi, fra
cui lo stesso Consiglio Nazionale degli Ordini dei Medici, e da tante
altre associazioni di medici in tutta Europa che hanno chiesto
l'introduzione di una moratoria nella costruzione di nuovi impianti.

Poiché oggi sono disponibili tecnologie alternative tanto
all'incenerimento quanto alla discarica, rispettose della salute e
dell'ambiente, che consentono il recupero pressoché totale ai fini
produttivi dei materiali post-consumo, sarebbe assurdo ed irresponsabile
incoraggiare ulteriormente la pratica dell'incenerimento dei rifiuti.

Sulla base dei principi di precauzione e di sostituzione,
l'incenerimento dovrebbe essere una pratica da abbandonare
progressivamente, al pari del conferimento in discarica, per essere
sostituita da quelle tecniche che, con impatti ambientali e sanitari ben
minori, consentono recupero di materia e risparmio di energia in misura
ben superiore rispetto alla combustione dei rifiuti.


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