Pratolino. L’impianto fotovoltaico del parco insegna all’Europa…
Il Diamante di Enel e Provincia di Firenze, installato
nel Parco di Pratolino, diventa europeo e si conferma eccellenza nel
campo delle rinnovabili di nuova generazione e della ricerca a livello
internazionale. Questa mattina (venerdì 18 novembre), infatti, più di 30 docenti di tutte le nazionalità europee
hanno visitato il Diamante nell’ambito di un progetto biennale europeo
sul dialogo e lo scambio tra docenti e studenti europei in materia
ambientale, la cui prima tappa si è tenuta proprio in Toscana al Liceo Scientifico Pontormo.
Il
liceo empolese è tra i promotori dell’iniziativa e non a caso una
classe del Pontormo ha partecipato all’evento accompagnata dalla prof. Sabrina Manetti e da alcune colleghe.
L’Assessore provinciale all’ambiente Renzo Crescioli ha
accolto il gruppo di docenti e studenti, presentando il Parco di
Pratolino e l’impegno della Provincia di Firenze per lo sviluppo delle
rinnovabili, il risparmio energetico e la sostenibilità ambientale.
Da due anni la Ricerca Enel e la Provincia di Firenze hanno intrapreso un percorso comune intorno al Diamante sui temi delle energie rinnovabili di nuova generazione,
del risparmio energetico e dell’educazione per la diffusione di una
cultura sostenibile che coinvolge le scuole anche attraverso il
Laboratorio Didattico della Provincia di Firenze. Il Parco di Pratolino
si conferma così uno dei poli più importanti della Toscana per la formazione sulle energie rinnovabili e sulla sostenibilità ambientale.
Concepito dalla Ricerca di Enel, Diamante è un progetto avveniristico,
una centrale energetica solare innovativa in grado di attrarre e
accumulare energia solare sotto forma di idrogeno e di distribuire
energia elettrica alle utenze anche in assenza di sole.
“L’educazione
ai temi ambientali deve essere materia di studio e di gioco a partire
dai primi anni di scuola” ha detto l’Assessore all’ambiente della
Provincia di Firenze Renzo Crescioli. “Vanno in questa
direzione le tantissime attività del nostro Laboratorio Didattico
Ambientale, arricchito dalla presenza del Diamante, una struttura che
dimostra concretamente la trasformazione e il riutilizzo energetico,
tema di grande attualità già oggi e ancora di più nei prossimi anni:
ricordiamoci che entro il 2020 l’Italia dovrà rispettare quanto
concordato con l’Unione Europea e dovrà produrre oltre il 14% di energia
da fonti rinnovabili: lavorare oggi sulle giovani generazioni è
fondamentale”.
“Diamante, una centrale solare di ultima generazione che è anche un’opera d’arte” ha detto il Responsabile Ricerca Enel Sauro Pasini
“sintesi evolutiva del dodecaedro di Leonardo-Pacioli e delle cupole
geodetiche dell’architetto Richard Fuller, diventa occasione e stimolo
per discutere di ricerca nel campo delle rinnovabili. Quest’opera d’arte
è, infatti, al tempo stesso un esempio di centrale elettrica innovativa
e sofisticata in grado di catturare l’energia solare, immagazzinarla e
renderla disponibile quando serve. Un’eccellenza che ci consente di
sperimentare le rinnovabili di nuova generazione e l’accumulo di
energia, temi cruciali per la sostenibilità”.
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