Di: Francesco Fedi - Scritto il by pratonelmondointernal
GRAZIE A RICORSI PRESENTATI DA COMUNE, PRIVATI E COMITATI, scampato il rischio di un impianto a breve distanza dall’Abbazia di San Galgano (SI)
Un deposito di biomasse legnose |
” Altra Tegola per il Presidente
della Regione Toscana Enrico Rossi: il TAR dà ragione ai Comitati contro
la Centrale a Biomasse. Viene riferito che leggendo la sentenza del Tar
Toscano, che ha accolto tutte le osservazioni fatte dal Comitato, e ha
ribadito, per la terza volta, con questa sentenza, che la L.R. Toscana
del 12 febbraio 2010, n. 10 di fatto è illegittima, perché in netto
contrasto con la Direttiva Comunitaria Europea del 13 dicembre 2011 n.
2011/92/UE, ci chiediamo come sia possibile che gli enti pubblici
(Comuni, Province,Arpat,Asl, Conferenze dei Servizi) che governano ed
analizzano precedimenti infrastrutturali di questo territorio continuino
imperterriti ad operare in barba a qualsiasi legge o direttiva europea.
Vorremmo domandare all’Assessore all’Ambiente Fratoni ex Presidente
della Provincia di Pistoia cosa si inventerà oggi per perseguire la
stessa finalità inceneritorista e bloccare di fatto la consegna dei dati
sanitari della popolazione locale che abbiamo chiesto a seguito delle
famose diossine fuoriuscite dall’impianto e che da quasi 10 anni ancora
nessuno vuol divulgare, forse perché “sanitariamente imbarazzanti” !!??”
Gianfranco Ciulli – Coordinamento Comitati della Piana FI-PO-PT
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Le parole di Gianfranco Ciulli si riferiscono al caso della centrale a biomasse nel comune di Monticiano,
per la quale il Tar della Toscana, circa un mese fa, ha annullato le
autorizzazioni concesse alla società Renovo Bioenergy, che consetivano a
questa di bruciare decine di migliaia di tonnellate di cippato all’anno
e “all’occorrenza” (..termine equivoco, che in realtà sta a significare
“sempre”…) anche sansa e vinacce vergini. I giudici amministrativi
hanno infatti annullato le autorizzazioni comunali, poichè rilasciate
aulla base di una normativa regionale, risultata in contrasto con a
direttiva europea 2011/92. Incredibilmente, la norma regionale non
prevedeva l’esecuzione di valutazione d’impatto ambientale per le
centrali di piccole dimensioni simili, quando invece la normativa
europea spiega chiaramente come oltre alla dimensione si deve tener
conto anche della localizzazione, dell’impatto con l’area geografica e
della densità di popolazione.
Per questo motivo, avversi alle
autorizzazioni rilasciate, erano stati presentati ben tre ricorsi, tra
cui in particolare quello del comune di Chiusdino, protagonista di una
vera e propria guerra legale contro il limitrofo Comune di Monticiano
(gli altri due erano stati di una struttura ricettiva del territorio
chiusdinese e del comitato «Ambiente e Salute Monticiano»).
L’Abbazia di San Galgano |
Molto interessante è stato il commento
del Sindaco di Monticano, Sandra Becucci, che non volendo riconoscere
la sconfitta, ha spiegato come la sentenza non metta in discussione
l’operato del Comune bensì la legge regionale applicata, finendo così
per buttare la croce addosso ad un altro suo compagno di partito, ovvero
il Presidente del Regione Toscana, Enrico Rossi.
Tuttavia, Sandra Becucci, non fa nè più
nè meno che affermare una sacrosanta verità: con questa sentenza i
giudici amministrativi hanno di fatto spiegato che Enrico Rossi, o chi
per esso, ha pensato di approvarsi una legge senza essersi dato almeno
un’occhiata alle fonti gerarchicamente superiori, alle quali, nel
legiferare, le regioni devono obbligatoriamente attenersi. LA pena del
non farlo è appunto quella che qui vediamo, ovvero quella di essere
soccombenti in sede di eventuali ricorsi innanzi ai giudici
amministrativi (…. tutte cose che, è bene ricordarlo, hanno un costo e
che poi pagano i cittadini toscani…).
Per noi pratesi, la vicenda è poi
interessante per tessere almeno un piccolo elogio nei confronti del
Luciana Bartaletti, che da sindaco PD si un piccolo comune della Val di
Merse, ha dimostrato di possedere davvero un raro coraggio, scegliendo
di stare dalla parte dei propri cittadini, in una lotta che li vedeva
opporsi ad un altro Sindaco PD e soprattutto al potente Presidente della
Regione Toscana, Enrico Rossi.
Il Sindaco di Prato, Matteo Biffoni – Lui ai Tribunali, preferisce i “Tavoli”. Nella foto lo vediamo appunto impegnato in uno dei tanti “TAVOLI” |
Pensando infatti alla questione del
mancato ricorso al TAR, contro la variante al PIT per il Nuovo Aeroporto
di Peretola, al Sindaco di Prato Matteo Biffoni, cui nelle stesse
condizioni “mancò il coraggio, ma non certo la paura”, verrebbe da dire che evidentemente, non me ne voglia il Manzoni, ma il coraggio, se si vuole, ce lo possiamo sempre dare….
FONTE ARTICOLO: http://pratonelmondointernal.altervista.org/centrali-a-biomasse-il-tar-da-ragione-ai-comitati-ed-annulla-la-legge-toscana-di-francesco-fedi-2/#
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