Abita a Borgo uno dei protagonisti dello scandalo Anas che sta riempiendo le prime pagine dei giornali. Ossia l’imprenditore di origini pugliesi Francesco Mele, da anni residente nei dintorni di Borgo San Lorenzo (per privacy non diremo di più sul luogo) e che qui si trova da ieri agli arresti domiciliari.
Mele è uno dei quattro uomini coinvolti, per ora, nello scandalo ANAS. I tre dirigenti dell’azienda finiti in manette sono stati sostituiti nei loro rispettivi ruoli, e tutti si trovano in custodia cautelare. Come detto nella stessa situazione, cioè agli arresti domiciliari, si trova anche Francesco Mele: uomo esterno all’azienda, sconosciuto fino a ieri, ma che avrebbe avuto un ruolo cardine nel “collaudato sistema” di tangenti e mazzette. Sarebbe lui, secondo le indagini, il personaggio che muoveva i fili dietro le quinte, che all’ANAS era di casa e gestiva l’assegnazione degli appalti.
Imprenditore di successo, di origini pugliesi, è da anni residente nel cuore del Mugello a Borgo San Lorenzo. Secondo quanto ricostruito dal procuratore di Firenze Creazzo e il suo ufficio, Mele “agiva, per sua stessa ammissione, fornendo il ‘pacchetto completo’. Faceva sopralluoghi, andava a vedere dove c’erano dei lavori da svolgere. Poi si recava negli uffici dell’Anas dove era di casa. E dove si presentava col bando di gara già pronto che lui stesso scriveva e che, ovviamente, riusciva a vincere”. Appalti che, come scritto ieri, venivano assegnati sfruttando situazioni di emergenza, causa calamità naturali: frane o alluvioni che hanno colpito negli ultimi tempi le province di Firenze, Massa Carrara, Siena e Prato. Tra quelli saltati agli occhi degli inquirenti figurano uno di “somma urgenza” da 200mila euro per opere sulla strada Tosco-Romagnola; e uno in provincia di Prato, con base d’asta oltre i 3 milioni.
Biglietti per gare motociclistiche e il Gran Premio F1, assunzioni sospette alle mogli dei dirigenti, e naturalmente le mazzette: questi i metodi di corruzione usati dall’imprenditore pugliese. Non mancano poi cene “con gli amici dell’ANAS” in rinomati ristoranti toscani, tra cui anche un noto locale del Mugello. “Fra pranzi, cene, alberghi, viaggi spenderò 100, 200 mila euro all’anno”, dichiarava sprezzante Mele al telefono con la fidanzata. E infatti polizia e forestale cifre del genere le hanno riscontrate nei movimenti della sua carta di credito.
Secondo le accuse pagando il 5% del valore degli appalti Francesco Mele sarebbe riuscito a mettere le mani su circa 4 milioni di euro, riuscendo a ottenere diversi lavori, sempre evitando agilmente – a suon di bustarelle e generosi regali – ogni iter procedurale stabilito dalla legge.
Il rischio che ci sia ancora molto da scavare per venire a capo dello scandalo è alto: le mire del pugliese di Borgo arrivavano – sempre secondo le intercettazioni, rivelatesi fondamentali – fino all’estero, in Albania e in Asia, e potrebbero toccare altre aziende nel settore delle infrastrutture italiane. “Quello che abbiamo scoperto finora è solo una parte”, ammette il procuratore Creazzo. Attualmente sono 24 gli ulteriori indagati, 36 gli appalti nel mirino degli investigatori: l’inchiesta sembra essere solo all’inizio.
E suonano sinistre, ascoltate ora, le parole di un’intercettazione: “In fondo quando è nato il Signore – spiega ironico l’ex capo del servizio amministrativo ANAS Roberto Troccoli – si sono presentati subito i tre re Magi con oro, incenso e mirra”. E Francesco Mele, caparbio, subito risponde: “ci sarà un motivo no?”
Nella foto (in alto): una delle immagini diffuse dal Corriere Fiorentino
FONTE ARTICOLO: Corruzione ANAS: l'imprenditore delle mazzette Francesco Mele è di Borgo San Lorenzo : OK!Mugello Perchè non condividi con i tuoi amici OK!Mugello? Più siamo meglio è!
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