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martedì 12 gennaio 2016

Tav a Firenze: nel 2016 la responsabilità di concludere o abbandonare il progetto

Il filmato lo potete trovare qui: https://youtu.be/0fUn3hmpvgY  Pubblicato il 02 ott 2015
"Conferenza stampa con Osservatorio Ambientale Nodo TAV Firenze c/o ITALFER di GIROLAMO DELL'OLIO presidente di IDRA"

Un anno decisivo per il capoluogo toscano: dopo i sequestri e le polemiche tocca decidere cosa resta da fare


RFI ha completato l'assemblaggio della fresa che sostituisce la "Monna Lisa" sequestrata dalla Magistratura e dichiara di poter proseguire e terminare i lavori, la Regione Toscana guarda al 2020 come data auspicabile per la consegna dell'infrastruttura.
Secondo i Comitati si tratta di un progetto destinato ad essere abbandonato puntando il dito sullo "spreco di denaro pubblicoper un quantitativo economico che "oscilla tra i 450 e i 700 milioni di euro" ed aggiungendo che "non porre fine a questa agonia è grave colpa di chi ne ha il potere".

E' l'anno della svolta: i tecnici sono pronti, i sindacati restano in allerta sui posti di lavoro a rischio, ma è attesa soprattutto una decisione politica netta che sia di supporto economico ed istituzionale al completamento dell'Opera.
Ha fatto discutere ad esempio la presa di posizione di Palazzo Vecchio che si è ritrovato a dover rallentare la realizzazione della Tramvia a causa dei mancati lavori di raccordo tra la Stazione Foster e la Fermata della Linea 2 sul viale Redi, accollandosi così un'opera imprevista.

Firenze è nuovamente divisa tra chi vorrebbe vedere completata l'opera e chi lotta da anni affinché l'idea venga abbandonata: se da Cavriglia si attendono ancora le terre per riqualificare la ex Cava di Santa Barbara, chi abita sopra il tracciato e lungo i cantieri, dopo aver effettuato i testimoniali di stato, continua a seguire con attenzione gli sviluppi sulle criticità prospettate.
La ripresa dei lavori slitta ancora, prima Autunno, poi Inverno, ora si parla della Primavera 2016, quando si potrà contare su una nuova normativa in materia di gestione delle terre da scavo. Le sabbie triturate dalla fresa sono buone oppure no per realizzare colline paesaggistiche a Cavriglia? Per mesi si è atteso il responso del Cnr, ancora però la situazione non è chiara, specialmente dopo le segnalazioni pubbliche al Ministero dei Trasporti, dove esperti di parte hanno presentato osservazioni contrastanti.

Intanto i portali istituzionali sono andati in letargo. Se il Comune di Firenze sul Passante sospende le comunicazioni nel 2013, il 30 giugno 2015 è sul Sito Ufficiale dell'Osservatorio Ambientale che compare un Aggiornamento "Con il decreto istitutivo del MATTM si ricompone l’OA. La prima seduta del nuovo OA sarà il 22 luglio 2015".
Idra, l'Associazione fiorentina nata per il monitoraggio dei cantieri Av in Mugello, si fa nuovamente avanti supportata dalla consulenza del Giudice Ferdinando Imposimato: “Il quadro d’insieme delle circostanze […] non sembra delineare un contesto di trasparenza all’altezza delle esigenze, che sia in grado di tranquillizzare rispetto all’indotto ambientale ed erariale dell’operazione del sottoattraversamento AV della città patrimonio mondiale dell’Unesco. Mentre auspichiamo, dunque, una decisa conversione del rinnovato Osservatorio all’interlocuzione democratica con la cittadinanza, alla trasparenza degli atti e all’efficacia informativa, chiediamo una nuova audizione urgente che permetta di porre alla Vostra attenzione, oltre alle numerose istanze rimaste inevase, le nuove criticità percepite da quella parte della cittadinanza di cui – come associazione di volontariato – ci facciamo da anni preoccupati portavoce”.
Il 30 settembre 2015 è Girolamo Dell'Olio, presidente di Idra Firenze, a rendere noto l'esito dell'audizione presso l'Osservatorio avvenuto con il sostegno della prof.ssa Teresa Crespellani, docente di Ingegneria geotecnica sismica presso l’Ateneo di Firenze, pubblicando un un video on line.
Di "criticità enormi e non risolte" parlano i NoTav di Firenze che sottolineano oggi le "Enormi difficoltà a smaltire 3 milioni di metri cubi di terra inquinata e l'impatto sulla falda che non si riesce a mitigare, pesano sul progetto come tutti i rischi di un eventuale avvio della fresa: danni per parecchie migliaia di appartamenti e alcuni importanti monumenti, mancato rispetto delle norme antisismiche nella realizzazione della stazione ai Macelli, il fatto che lo scavo con una sola fresa provocherà, al secondo passaggio, danni superiori del 50% che non scavando con due frese in parallelo".

I No Tav si appellano alla Regione "I sostenitori dei tunnel TAV, come il presidente Enrico Rossi e l'assessore Vincenzo Ceccarelli, ripetono ancora monotonamente che i binari in più in superficie: c'è un progetto che da ormai quasi 20 anni dimostra come sia possibile realizzare due binari in superficie tra queste stazioni con costi modesti e tempi di realizzazione brevi; se servono questi binari perché non si realizzano subito? I veri colli di bottiglia per i treni non sono tanto nel nodo fiorentino, ma piuttosto dalla stazione di Firenze Campo Marte verso il Valdarno, sulla linea direttissima, dove si sta spacciando per “sperimentazione di regolarità dei treni” la decisione di riservare questa linea veloce SOLO per i treni AV condannando i pendolari del Valdarno e dell'Aretino a tempi di viaggio ottocenteschi".

Saturazione di Santa Maria Novella. "A questo si può provvedere scegliendo tra tre soluzioni per la fermata dei treni a lunga percorrenza: o Firenze Rifredi, o Firenze Statuto, o Firenze Campo Marte. La soluzione di Firenze Statuto renderebbe molto semplice il collegamento tra treni AV e il servizio regionale che si attesta a Santa Maria Novella" aggiungono inoltre i rappresentanti dei No Tav.

Il Passante ferroviario di Firenze sarà lungo 9 chilometri, 6 dei quali in galleria. Inizia alla Stazione di Firenze Castello, dove termina la linea AV Bologna-Firenze, si interra alla stazione di Rifredi e risale in superficie alla Stazione di Campo di Marte, immettendosi sulla linea AV Firenze-Roma.
Nel progetto anche la realizzazione della Stazione sotterranea agli ex Macelli, tra Santa Maria Novella e Rifredi.

Il progetto viene avviato nel 1995. Committente la Rete ferroviaria italiana Spa. Grande Opera condivisa da Ministero dei Trasporti, Regione Toscana, Provincia e Comune di Firenze perché "Comporterà benefici all’area urbana e metropolitana: abbattimento del rumore e dell’impatto visivo dei treni, netta separazione fra traffico locale e traffico nazionale, maggiore potenzialità del nodo ferroviario e maggiore velocità di esercizio".

Dopo 20 anni, ad inizio 2016 è questo lo Stato dei Lavori dichiarato da RFI ed aggiornato al Dicembre 2015

Nell'area ex Macelli - Belfiore "proseguono le attività di monitoraggio geotecnico–strutturale degli edifici (“Ex Macelli”, “Orologio” e Via Zeffirini), nonché quelle di controllo del “sistema di continuità della falda”. Sono in corso gli scavi nel Camerone della Stazione, da quota +41,00 a quota + 39,50 s.l.m., necessari per la posa della carpenteria metallica e dei sostegni provvisori del solaio piano terra. E’ stato realizzato e attivato, all’interno del cantiere del Camerone, l’impianto di riutilizzo delle acque meteoriche di falda. E’ in corso la posa dell’armatura delle travi di fondazione della rampa Kiss & ride".

A Campo di Marte "proseguono le attività di controllo del “sistema di continuità della falda”, attraverso misurazioni, elaborazione dei dati e analisi di laboratorio. Sono in corso di esecuzione le opere per la regimazione delle acque meteoriche al di sopra del pozzo lancio fresa. Sono sostanzialmente concluse le attività di assemblaggio della nuova fresa e sono state eseguite le prove di collaudo dell’assemblaggio in cantiere".

Presso il torrente Mugnone "gli interventi di messa in sicurezza e ripristino degli argini sono stati completati nel mese di novembre 2014. Per quanto riguarda il nuovo ponte del Barco Stradale, la cui realizzazione è prevista nei prossimi anni a seguito di nuovo appalto, sono in corso di acquisizione le autorizzazioni necessarie".

Presso la ex Cava di lignite di Santa Barbara a Cavriglia "nell’ambito delle lavorazioni per la regimazione idraulica, sono in corso alcune opere di finitura della canaletta trapezoidale nell’area del Terminal ferroviario. E’ stata completata la posa in opera delle Torri Faro. E’ stata completata la segnaletica orizzontale dei camminamenti e la vasca di lavaggio delle gomme degli automezzi".

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