
Ma non abbassiamo la guardia, per evitare che il governo sia tentato da un colpo di mano di inizio Agosto! Dita sulle tastiere fino all’ultima seduta d’Aula, prevista per il 3 Agosto, poi continuiamo a mobilitarci e a scrivere al nostro Governo, e facciamolo ancora per tutta l’estate.
Serve aprire un dibattito pubblico sul commercio internazionale e sui rischi di accordi come il CETA e il TTIP, dobbiamo pretendere di riaprirlo in Italia e in Europa! Scriviamo al premier Paolo Gentiloni, al Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda e a quello delle Politiche agricole Maurizio Martina, invitiamoli ad confrontarsi con le nostre ragioni! Possiamo farlo con un’e-mail, ma anche tramite i social network.
Continuiamo a chiedere ai nostri Comuni, Province e Regioni di approvare Mozioni Stop CETA e facciamole arrivare ai nostri ministri e al premier: proprio ieri la commissione Turismo e Affari internazionali del Comune di Roma ha approvato all’unanimità, con l’astensione del Pd, la mozione Stop CETA e presto anche Roma, dopo il passaggio in Assemblea Capitolina che auspichiamo rapido, potrebbe unirsi alle città che dicono “no” a CETA e TTIP, rilanciando dalla Capitale tutte le nostre obiezioni.
Insomma, non mandiamoli in vacanza.
Ecco alcuni suggerimenti:
Testo dell’e-mail
Onorevole Presidente del Consiglio, gentiloni_p@camera.it gentiloni@governo.it
Onorevole Ministro Calenda, ministro@mise.gov.it, segreteria.ministro@mise.gov.it
Onorevole Ministro Martina, ministro@politicheagricole.it, ministro.segreteria@politicheagricole.it
Più volte Vi ho esposto le mie preoccupazioni circa l’impatto del CETA sulla nostra società e sull’economia. La esorto a rispondere a questo appello e prendere le difese delle centinaia di migliaia di persone che si sono attivate, come me, per ottenere la salvaguardia della nostra salute, dell’agricoltura di qualità, dei diritti del lavoro e dell’ambiente. Il CETA avrà effetti su questi e altri settori della nostra vita. Chiedo che venga rispettato il mio dissenso e che Ve ne facciate portavoce nelle istituzioni nazionali ed europee. Molte stime ottimistiche e tanta disinformazione hanno inquinato il dibattito pubblico: Le Vostre dichiarazioni si sono limitate finora a giudizi superficiali e viziate da interessi particolari, nettamente al di sotto di ciò che merita l’opinione pubblica. Stiamo parlando del futuro del nostro sistema democratico e produttivo, pertanto occorre fare di più. Al seguente link può trovare un’argomentata analisi dei punti critici dell’accordo (http://bit.ly/2u2aMdL), nella speranza che possa sollecitarvi ad aprire quel dibattito nazionale ed europeo che il Paese chiede sulle questioni del commercio internazionale.
Rimango in attesa di una sua cortese risposta e le invio cordiali saluti
Firma (nome e cognome, città)
Bozze di tweet
.@PaoloGentiloni @maumartina @CarloCalenda basta #fakenews! Serve dibattito pubblico serio con posizioni #StopCETA http://bit.ly/2u2aMdL
.@PaoloGentiloni @maumartina @CarloCalenda perché sposate #CETA e non vedete criticità #StopCETA? http://bit.ly/2u2aMdL
.@PaoloGentiloni #CETA minaccia diritti ed economia, basta spot promozionali! http://bit.ly/2u2aMdL #StopCETA
@maumartina #CETA non tutela #MadeInItaly e favorisce copie canadesi. Perché accetta compromessi al ribasso? http://bit.ly/2u2aMdL
@maumartina #CETA triplica le quote d’importazione del grano canadese al #glifosato: le sembra un successo? http://bit.ly/2u2aMdL #StopCETA
@CarloCalenda imprese che esportano in Canada sono lo 0,3% del totale. Le pmi hanno solo da perdere! #StopCETA http://bit.ly/2u2aMdL
@CarloCalenda no a fughe in avanti su #CETA: riaprire dibattito nazionale ed europeo con #StopCETA sui dati http://bit.ly/2u2aMdL
fonte: https://stop-ttip-italia.net/2017/07/25/caro-governo-abbiamo-quasi-vinto-e-per-questo-ti-scrivo/#more-5295
fonte: https://stop-ttip-italia.net/2017/07/25/caro-governo-abbiamo-quasi-vinto-e-per-questo-ti-scrivo/#more-5295
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