Di Eleonora Evi Europarlamentare di Europa Verde
Un'altra vittoria nella nostra battaglia perché i #RecoveryPlan nazionali, in particolare quello italiano, rispettino gli impegni concordati in Europa su #clima, #ambiente e coesione territoriale.
Ieri il Parlamento europeo, a larghissima maggioranza, ha approvato la risoluzione che chiede alla Commissione di vegliare sul rispetto dei principi cardine del programma:
target del 37% sul CLIMA (Secondo Green Green Recovery Tracker l’Italia sarebbe ferma al 16% Gravissimo. Leggete qui: greenrecoverytracker.org/country-reports/italy)
principio del “Non arrecare danno significativo”
conformità alle norme di diritto ambientale europeo
conformità a quanto previsto dai Trattati sulla coesione territoriale.
Fa specie constatare che #PD, #Forza Italia, #Italia Viva e #M5S hanno prima dato il via libera al #PNRR di Draghi, per poi votare in favore della risoluzione di ieri. Una contraddizione che non trova altra spiegazione se non in una lettura superficiale e disattenta del PNRR italiano.
Con la risoluzione di ieri si chiede COERENZA tra riforme e investimenti del Recovery Plan e gli obiettivi su clima ed #energia e maggior supporto alle misure in favore di bambini e giovani, soprattutto in quelle regioni in cui i tassi di #povertà, abbandono scolastico e #disoccupazione sono più alti.
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