All'incontro di stamani (8 Maggio 2021) su zoom per la PROPOSTA DI PIANO REGIONALE PER UNA TOSCANA RIFIUTI ZERO ha partecipato il Sindaco di Fiesole (comune che ha aderito alla Strategia RZ) insieme ad alcuni suoi collaboratori.
Anna Ravoni, ha fatto sapere che hanno anche approvato il Regolamento dell'Osservatorio Rifiuti Zero, che pubblichiamo.
REGOLAMENTO “OSSERVATORIO RIFIUTI ZERO”
ART.2 - IL PERCORSO VERSO RIFIUTI ZERO
ART.3 - COMPITI DELL'OSSERVATORIO
ART.4 - MODALITÀ OPERATIVE
ART.5 - ASSEMBLEE
ART.6 - SVOLGIMENTO DELLA RIUNIONE
ART.7 - MODIFICHE DELLA COMPOSIZIONE DELL'OSSERVATORIO
ART.8 - ENTRATA IN VIGORE
Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 38 del 29 aprile 2021
Art. 1 - Composizione e obiettivo dell'Osservatorio
L’ “Osservatorio Rifiuti Zero” è istituito con Delibera di Consiglio Comunale N. xx del xx/xx/2020 avente per oggetto: istituzione dell’Osservatorio verso “Rifiuti zero”. L’Osservatorio è composto dai seguenti membri che saranno nominati dalla Giunta Comunale:
1) Sindaco del Comune di Fiesole;
2) Assessore con delega all’Ambiente;
3) Da un minimo di 5 (cinque) ad un massimo di 9 (nove) rappresentanti della società civile che si impegnano per l’attuazione della strategia “Rifiuti zero”.
Sono invitati permanenti (senza diritto di voto):
N. 1 (uno) rappresentante del Gestore della raccolta rifiuti;
N. 1 (uno) rappresentante di ATO Toscana Centro.
L’osservatorio elegge un coordinatore alla sua prima riunione fra i 9 membri della società civile. I componenti dell'Osservatorio esterni all’Amministrazione restano in carica per 4 anni e possono essere riconfermati.
I Componenti di cui ai punto N.3 saranno nominati successivamente all’entrata in vigore del presente Regolamento e successivamente ad ogni scadenza di quadriennio. L’Amministrazione nel momento in cui tali componenti vanno nominati emette un bando pubblico finalizzato all’autocandidatura e che preveda la presentazione di un curriculum.
I curricula vengono analizzati dal responsabile dell’ufficio ambiente o comunque da un funzionario competente in materia ambientale, con eventualmente esclusione dei profili non compatibili con il perseguimento della strategia rifiuti zero o comunque con i compiti dell’osservatorio. Fra i candidati rimanenti si provvede ad estrazione a sorte qualora siano in numero superiore a 9 (nove), qualora siano in numero inferiore vengono tutti nominati. La procedura viene replicata, con emissione di nuovo bando, qualora siano in numero minore di 3 (tre).
I membri del suddetto Osservatorio dovranno riunirsi almeno 2 (due) volte l’anno e non percepiranno nessun compenso.
L’Osservatorio avrà il compito di “monitorare continuamente” il percorso verso “Rifiuti zero” (ovvero riduzione complessiva della quantità, innalzamento della quota di differenziata e del riuso), indicando le criticità e le possibili soluzioni al fine di rendere il suddetto percorso verificabile, partecipato e costantemente in grado di aggiornarsi, anche alla luce dell'evolversi del quadro normativo di riferimento regionale, nazionale ed internazionale”.
Art.2 - Il percorso verso “Rifiuti zero”
La “strategia “Rifiuti zero – zero waste”, si propone di guidare la corretta gestione del ciclo dei rifiuti secondo i seguenti principi:
1. la riduzione degli sprechi nel ciclo produzione-consumi verso una politica “Rifiuti zero” che direzioni la gestione dei rifiuti verso riduzione, riuso e riciclaggio nei cicli produttivi
2. la protezione dell'ambiente e della salute (Carta di Ottawa per la promozione della salute del 21 novembre 1986)
3. il rafforzamento della prevenzione primaria delle malattie attribuibili ai rischi indotti da inadeguate modalità di gestione dei rifiuti
4. il diritto dei cittadini all'informazione e alla partecipazione alle decisioni istituzionali in materia di salute, ambiente e gestione dei rifiuti (Carta di Ottawa per la promozione della salute del 21 novembre 1986, D. Lgs n. 502/2006, Carta di Aalborg 1994, Convenzione di Aarhus 26.6.1998, Direttiva 2003/35/CE, Direttiva 2008/98/CE).
Art. 3 - Compiti dell'Osservatorio
I compiti dell'Osservatorio sono:
1) Monitorare il percorso verso “Rifiuti zero”;
2) Farsi garante che il percorso verso “Rifiuti zero” che sia verificabile, partecipato e aggiornato;
3) Suggerire eventuali criticità e le possibili soluzioni nel raggiungimento dell’obbiettivo.
Art.4 - Modalità operative
a) Monitoraggio
Il monitoraggio avviene attraverso la valutazione di tutte le attività svolte dal Comune e dal Gestore, basandosi, in via preferenziale, sulla valutazione dei dati. L'Osservatorio sceglie gli indicatori di processo utili per monitorare sia il percorso di cui all'art.2, sia ogni altra iniziativa promossa dall'Amministrazione per favorire il percorso verso “Rifiuti zero”. Tra i vari indicatori possibili, a titolo esemplificativo e non esaustivo, possono considerarsi:
1) Livelli di RD (totale e divisa per frazioni);
2) Qualità della raccolta differenziata o percentuali di riciclo, divisi per frazioni;
3) Realizzazione del centro di raccolta e di eventuali centri ed iniziative per il riuso;
4) Iniziative per la riduzione dei rifiuti;
5) Iniziative per favorire la separazione alla fonte;
6) Incentivazione al riuso e/o riciclo;
7) Report delle sanzioni pecuniarie;
8) Report delle segnalazioni e/o dei reclami.
La scelta degli indicatori di processo viene fatta dall’osservatorio, principalmente in accordo con l'Amministrazione ed il Gestore del servizio. Ad ogni riunione, con almeno 7 giorni di anticipo, il Gestore del servizio fornisce i dati per aggiornare gli indicatori monitorati. I dati saranno inviati dal coordinatore a tutti i componenti dell'Osservatorio. I dati sono accessibili pubblicamente.
b) Criticità
L'Osservatorio evidenzia le criticità riscontrate in base a:
• Monitoraggio di cui all'art.4, punto a);
• Verifiche e sondaggi condotti in modo diretto o attraverso associazioni di volontariato.
c) Soluzioni
L'Osservatorio, sulla base delle criticità riscontrate, può sia chiedere che suggerire delle possibili azioni correttive.
d) Partecipazione
L'Osservatorio si impegna a favorire la partecipazione e il coinvolgimento a tutti i livelli (dagli utenti alle Amministrazioni). In tal senso può convocare l’Amministrazione, il Gestore del servizio, i cittadini e le associazioni di categoria. Al fine di favorire la partecipazione può dotarsi di strumenti di comunicazione ritenuti idonei per garantire il coinvolgimento della cittadinanza che non dovranno comportare impegni di spesa a carico dell’Amministrazione comunale. Ritenuto fondamentale il coinvolgimento dei cittadini, l’Osservatorio, di concerto con l’Amministrazione, si impegna ad adottare strumenti idonei, sul modello “Agenda 21”, per garantire la partecipazione, il confronto e l’informazione dei cittadini. I lavori dell’Osservatorio diverranno anche momento di informazione, approfondimento e discussione in sede di Consiglio Comunale dove, almeno una volta all’anno, si procederà ad audizione.
e) Progetti in conformità al percorso verso “Rifiuti zero”
L'Osservatorio può porre all'attenzione dell'Amministrazione comunale eventuali progetti sia elaborati in proprio, sia proposti da altri. In questo caso svolge il ruolo di promotore. L'Osservatorio può procedere alla istituzione di gruppi di lavoro.
f) Aggiornamenti
L'Osservatorio può porre all'attenzione dell'Amministrazione comunale eventuali aggiornamenti dei regolamenti e della normativa comunale, intercomunale e regionale in tema di gestione dei rifiuti che possano accelerare il percorso di cui all'art.2.
g) Comunicazione
L'Osservatorio provvede a creare ed attivare canali di comunicazione con: • gli organi di stampa, tramite comunicati stampa; • la cittadinanza, attraverso assemblee partecipative, mailing list e altri sistemi ritenuti idonei. L'Amministrazione comunale fornisce il nominativo del funzionario preposto a ricevere le comunicazioni dell'Osservatorio. L'Amministrazione comunale, tramite il funzionario designato, facilita l’invio delle comunicazioni dell’Osservatorio agli organi di stampa ed alla cittadinanza. L’Osservatorio, inoltre, avrà la possibilità di comunicare con la cittadinanza attraverso i canali istituzionali già attivati dall’Ente.
h) Modalità e svolgimento delle riunioni
L'Osservatorio si riunisce presso la sede comunale o altro locale di proprietà del Comune. Almeno 10 giorni prima della riunione il coordinatore provvede ad inviare la convocazione attraverso l’indirizzo di posta elettronica dell'Osservatorio. Le riunioni sono valide se è presente la maggioranza assoluta dei componenti effettivi l’Osservatorio (non contando gli invitati senza diritto di voto). La riunione si aprirà con l’introduzione del coordinatore, che provvederà a prendere le presenze ed a nominare il segretario verbalizzante. Terminata questa fase si passerà alla discussione dell’ordine del giorno. Per ciascun punto all’ODG che implichi una decisione l’Osservatorio delibera con la maggioranza dei presenti. Al termine della trattazione di tutti i punti iscritti all’ODG verrà elaborato l’eventuale Comunicato Stampa che dovrà essere approvato con la maggioranza dei presenti. Eventuali punti non discussi saranno trattati nella riunione successiva con priorità di discussione. A seguire si stilerà una bozza dell'ODG per la prossima riunione. La versione definitiva dell'ODG sarà ultimata via e-mail, sia per eventuali aggiunte, sia per dare agli assenti la possibilità di partecipare. Il coordinatore, insieme al verbalizzante, stilerà una bozza di verbale che verrà inviato a tutti i componenti e che verrà approvato nella riunione successiva.
Art.5 - Modifiche della composizione dell'Osservatorio
Qualora un componente risulti assente per due riunioni consecutive senza motivazione, il coordinatore inoltrerà una richiesta per verificare la sua volontà a restare nell'Osservatorio. In caso di mancanza di interesse o di mancata risposta l'Osservatorio chiederà alla Giunta di deliberare per la sostituzione del componente. Altrettanto farà nel caso di dimissioni di uno dei membri nominati. Eventuali richieste di entrare a far parte dell'Osservatorio verranno discusse nel corso delle riunioni qualora i membri non siano già nel numero massimo (come previsto all’art.1) e, se accettate, il coordinatore chiederà alla Giunta di deliberare sull’eventuale inserimento.
Art.6 – Entrata in vigore
Il presente Regolamento entra in vigore con l’approvazione degli organi competenti e con la regolare pubblicazione all’Albo Pretorio on-line del Comune.
PDF sul sito del Comune di Fiesole
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