Associazione Ambientalista a carattere volontario ed apartitica, che si configura quale associazione di fatto. Essa non ha alcuna finalità di lucro. L’area di svolgimento delle attività dell’Associazione è delimitata ai comuni della Valdisieve.
EVENTI 2
LABORATORIO RIUSO E RIPARAZIONE A LONDA
Le attività e aperture del Laboratorio di Riparazione e Riuso di Londa
Da leggere e capire, soprattutto in tempi di transizione ecologica (ma verso dove?):
“Transizione ecologica e fotovoltaico, meglio sui tetti che a terra: solo in Sardegna ricoperti più di un milione di mq di suolo, il 58% del totale nazionale dell’ultimo anno. E si prevede un aumento al 2030 compreso tra i 200 e i 400 kmq di nuove installazioni a terra che invece potrebbero essere realizzate su edifici esistenti. Il suolo perso in un anno a causa dell’installazione di questa tipologia di impianti sfiora i 180 ettari. Dopo la Sardegna è la Puglia la regione italiana che consuma di più con tale modalità, con 66 ettari (circa il 37%)”.
“L’analisi del consumo di suolo nella fascia costiera viene valutato attraverso l’analisi a diverse distanze dalla linea di costa: 300 m (dove quasi un quarto del territorio è artificializzato), tra 300 e 1.000 m (18,9%), tra 1 km e 10 km (8,7%) e oltre 10 km (6,5%).
I risultati mostrano che la percentuale maggiore di suolo consumato si ha nella prima fascia, dove i valori si attestano intorno al 30% per molte regioni, con i valori massimi in Liguria (47%) e nelle Marche (46,1%); in Abruzzo, Emilia-Romagna, Campania, Lazio, Puglia, Calabria e Sicilia sfiorano o superano il 30%, mentre nelle regioni restanti i valori sono inferiori alla media nazionale del 22,8%.
Facendo invece riferimento all’incremento di consumo di suolo i valori massimi sono registrati in Sardegna e in Molise, rispettivamente +1,06% nella fascia tra 300 e 1.000 m e +1,05% nella fascia tra 1 km e 10 km.
L’incremento per tutte le Regioni si aggira intorno allo 0,20% per la prima fascia, mentre raggiunge valori più alti nelle fasce oltre 1 km. La densità di consumo di suolo maggiore si trova in Emilia-Romagna in cui nella fascia tra 300 m e 1 km è di 12,85 m2/ha, seguita dalla Sardegna con 8,68 m2/ha, dalle Marche con 7,44 m2/ha e dall’Abruzzo con 6,85 m2/ha. Nell’ultimo anno le Isole (+0,26) registrano il valore di crescita percentuale del consumo di suolo più alto (Figura 27, pag. 65), seguono il Nord-Ovest e il Sud con valori simili (0,25%). Le altre tre ripartizioni si attestano allo 0,24% (Nord-Est) e 0,22% (Centro), mantenendosi al di sotto del valore nazionale (0,24%)“.
Continuando su questa direzione, prepariamoci a nuovi disastri ambientali e a nuove calamità innaturali.
Gruppo d’Intervento Giuridico odv
dal sito web istituzionale I.S.P.R.A., 14 luglio 2021
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