Italia Nostra condanna totalmente il preoccupante emendamento approvato dalla competente Commissione e che il Consiglio Regionale si accinge a licenziare con l’obiettivo di “semplificare” le nuove procedure urbanistiche e ambientali, in deroga alla legge 65/2014.( Leggi Tutto - sotto)
Profondo dissenso ed allarme per le gravi conseguenze, in termini di consumo di suolo e di stravolgimento del territorio, si levano anche da altre parti: “Diciamo no alla deregolamentazione delle norme urbanistiche e della tutela del paesaggio. Questo emendamento dà il via ad un aumento delle cubature. Fermatevi!” tuona il segretario della CGIL Toscana M. Brotini. Anche l’Istituto nazionale di Urbanistica ( INA) ha scritto al Consiglio Regionale: “La legge comprime la partecipazione e la stessa base di militare di Coltano, dentro il Parco di San Rossore, se finanziata con il PNRR, non verrebbe sottoposta ad alcuna valutazione paesaggistica…”. Fonte: https://italianostrafirenze.wordpress.com/2022/04/14/deregulation-urbanistica-in-toscana-ovvero-come-si-snatura-la-legge-marson/
--> Italia Nostra condanna totalmente il preoccupante emendamento approvato dalla
competente Commissione e che il Consiglio Regionale si accinge a licenziare con
l’obiettivo di “semplificare” (questo l’apparentemente rassicurante termine utilizzato) le
nuove procedure urbanistiche e ambientali, in deroga alla legge 65/2014 (nota come
Legge Marson dal nome dell’assessore che fortemente la volle e fece approvare nel
2014).
In realtà, l’emendamento di cui si sta parlando vuole garantire mani libere e
rapidità, in forma di corsia preferenziale, con eliminazione della Valutazione di Impatto
Ambientale/VAS e riducendo i tempi per l’approvazione in co-pianificazione a trenta
giorni (con il silenzio-assenso che scatterebbe automaticamente alla scadenza) alle
amministrazioni comunali, almeno riguardo all’approvazione dei progetti PNRR, quelli
finanziati dall’Europa.
In tempi di disastrosi interventi attuati all’insegna di una palmare deregulation
urbanistica, in Toscana e in Italia, che contraddicono con chiara evidenza gli impegni per
la transizione ecologica sottoscritti alla scala internazionale, non tranquillizzano le
rassicurazioni del Consigliere Capogruppo dei Democratici Vincenzo Ceccarelli,
riguardo al carattere “eccezionale e transitorio” della norma che ora si vuole introdurre
per realizzare il più velocemente possibile i progetti pubblici del Recovery Fund.
In
realtà, la nuova norma consentirebbe altresì di approvare varianti in deroga alla Legge
Marson anche per “opere diverse da quelle pubbliche o di pubblica utilità”: ciò che
porterebbe inevitabilmente a licenziare interventi anche speculativi, con ulteriore
consumo di suolo ad esclusivo vantaggio dei privati.
Ulteriori preoccupazioni scaturiscono dal messaggio del Consigliere Capogruppo di
Italia Viva Stefano Scaramelli, quando preannuncia “la disponibilità della giunta [e] un
tavolo per la modifica generale della legge 65”.
Italia Nostra Onlus – Sezione di Firenze
Il Presidente Leonardo Rombai
Firenze, 14 aprile 2022
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