Associazione Ambientalista a carattere volontario ed apartitica, che si configura quale associazione di fatto. Essa non ha alcuna finalità di lucro. L’area di svolgimento delle attività dell’Associazione è delimitata ai comuni della Valdisieve.

EVENTI 2

  • LABORATORIO RIUSO E RIPARAZIONE A LONDA 

Le attività e aperture del Laboratorio di Riparazione e Riuso di Londa 
sono il mercoledì e il sabato pomeriggio.

giovedì 14 aprile 2022

di LUCA MERCALLI: Rinnovabili, dieci anni buttati: oggi saremmo più autonomi

 Luca mercalli, Presidente comitato scientifico Europa Verde Verdi

Pace o condizionatore? Io rispondo: entrambi.

A patto di definire con quale energia alimentiamo il nostro comfort. La guerra russo-ucraina mette in luce le debolezze di un eccessivo approvvigionamento estero di energia fossile. Ma forse non lo sapevamo? È da vent’anni che per motivi ambientali si continua a chiedere la riduzione di uso delle fonti fossili sostituendole con le rinnovabili. Il primo conto-energia – il provvedimento legislativo che aprì ai privati la possibilità di installare pannelli fotovoltaici sul proprio tetto ottenendo un incentivo ventennale – è del luglio 2005. Chi scrive ha prontamente impiantato i suoi primi pannelli nel 2006, li ha mostrati in Tv e sui giornali sperando di convincere le masse a fare altrettanto, ci ha scritto libri e articoli, spesso tra indifferenza, derisione e critiche di snobismo ambientalista. Ridurre le emissioni? Chissenefrega. Importava solo se si guadagnava o meno e la gran parte dei cittadini hanno preferito ai pannelli solari continuare a utilizzare il gas a buon prezzo e usare il denaro per cambiare l’auto a rate da mostrare agli amici al bar. E dopo l’iniziale fiammata fino al 2012 (quando eravamo leader nel mondo per incremento annuo di installazione), burocrazia opprimente, rimodulazione degli incentivi e ostruzionismi fossili assortiti, hanno fermato la rampa di lancio di solare ed eolico facendo tra l’altro chiudere i battenti a migliaia di piccole imprese che erano sorte proprio per assecondare questa positiva richiesta. Nessuno le ha difese. Come tendere una corda tra i piedi di chi sta correndo. Ora le bollette alle stelle e il terrore di rimanere al freddo (o al caldo) in caso di serrata dei gasdotti russi, improvvisamente fa dire ai politici che bisogna correre con l’installazione delle rinnovabili. Ah… ieri dov’erano?

Comunque sia, il passato è andato, partiamo dai dati del rapporto GSE 2020: il 38 per cento di elettricità italiana proviene da fonte rinnovabile, pari al 20 per cento dei consumi energetici totali (cioè anche l’energia non elettrica, carburanti per autotrazione, gas da riscaldamento e altro). Non è una cattiva prestazione, siamo secondi in Europa dopo la Spagna, ma al di là delle classifiche ciò che conta è che siamo ancora lontani dall’autosufficienza e con il decennio perduto avremmo potuto essere molto più autonomi e meno ricattabili in questo frangente nonché più sostenibili sul piano climatico. Ora va bene accelerare gli iter autorizzativi, dobbiamo però non guardare solo ai grandi impianti ma pure a facilitare la vita ai cittadini che vogliono mettere i pannelli su casa loro: dovremmo vedere un formicolio di elettricisti che lavorano sui tetti, invece tutto è così lento, come disse pochi mesi fa il Nobel per la fisica Giorgio Parisi: “Sui tetti di Roma vedo più piscine che pannelli solari”. E poi non ho sentito dal nostro governo fare appello anche alla sobrietà energetica. Non basta sostituire in fretta e furia la fonte energetica, bisogna anche ridurre gli sprechi e le inefficienze, con campagne martellanti di informazione verso i cittadini. Invece di idioti giochi a premi che occupano ore e ore di preziosa Tv di Stato, spieghiamo in prima serata la differenza tra un kilowatt e un kilowattora! Spieghiamo che un grado in meno nella temperatura di casa riduce del 7 per cento il consumo energetico. Che andare più piano in auto abbassa di molto il consumo di carburante. Che non è etico sperperare la preziosa energia per scaldare la strada con quei funghi ardenti che gridano vendetta sui nostri frivoli aperitivi.
Ilfattoquotidiano

Articolo pubblicato su FB da

Europa Verde - Verdi Pisa

Fonte: https://www.facebook.com/europaverdepisa/posts/282193097433664

Nessun commento:

Posta un commento