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EVENTI 2

  • LABORATORIO RIUSO E RIPARAZIONE A LONDA 

Le attività e aperture del Laboratorio di Riparazione e Riuso di Londa 
sono il mercoledì e il sabato pomeriggio.

martedì 3 aprile 2012

Italia delle GRANDI OPERE??? O migliorare quello che già c'è?

Ci si riempie sempre la bocca di belle parole quando si parla di investire nelle ferrovie, già perchè la mobilità su ferro è meno inquinante ( vedi le motivazioni anche della TAV in Valsusa) e più sostenibile.

Già, peccato però che poi non ci si investa il necessario per rendere la qualità del servizio almeno alla pari con altri stati europei !!! ( anzi si investe sempre di più in nuove strade/autostrade ecc..... sarà mica perchè qualcuno ci deve guadagnare sia con gli appalti - visto che queste opere costano il triplo che in altri paesi come Francia e Germania- che con la vendita di auto??).

Sta di fatto che la CGIL ha fatto un Memorandum sulla situazione delle ferrovie e le cose non sembrano andare per il verso giusto (tanto sbandierato!).

Da Nove da Firenze: 


Sono stati 1836 treni soppressi nel 2011, più di 5 al giorno, per carenze di manutenzione. In altre parole succede ogni giorno che ci sono dei trerni che dovrebbero partire e che restano nei depositi perché sono rotti. Dati Filt Cgil consegnati alla Regione Toscana.

"E non è finita qui: 927 i locomotori che sono stati sostituiti in linea perché si sono guastati strada facendo. E poi? E poi ci sono 45 capitreno in meno - su un totale di 505 - e quando non se ne trova uno disponibile il treno non parte, resta in stazione. Puliti i treni? Utopico pretenderlo dal momento che sono 60 gli addetti alla pulizia sui 480 presenti a maggio 2010".

Sono questi i numeri di un memorandum costruito su dati forniti al sindacato dalla stessa azienda consegnato dalla Filt Cgil Toscana al presidente Rossi nel corso di un incontro in regione presenti anche i rappresentati di Cisl e Uil.

"Ce ne sarebbe già abbastanza, ma a questi numeri, in verità impressionanti, si deve aggiungere molto altro:
-Carenze di personale per effettuare la manutenzione dei binari;
-Mancata sostituzione del Turn-Over e ad oggi il 50% degli addetti ha più di 50 anni.
-Strategia di chiusura delle linee a scarso traffico che si traduce nel non investire in tecnologie per migliorare la gestione del traffico ferroviario;
-chiusura le stazioni periferiche e ridimensionamento di quelle Capoluogo di Provincia.

Il settore - ne è convinta la Filt Cgil - ha bisogno di investimenti per l'acquisto di nuovi treni ed una politica nazionale del Gruppo FS che non pensi solo all'Alta Velocità, ma crei buona occupazione nei territori in settori strategici come la manutenzione dei rotabili e dei binari, la gestione del traffico ferroviario, del personale a bordo treno. Occorrono infine - ritiene Filt Cgil - risorse certe per la gestione della pulizia dei treni".

ALTRO:

Redazione Nove da Firenze

fonte articolo e immagine : http://www.nove.firenze.it/vediarticolo.asp?id=b2.04.02.15.50

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