SALGONO A 7 GLI IMPIANTI CON PROBLEMATICHE VARIE CHE SONO ALLA "BASE" DEL PIR:
1. Inceneritore di Selvapiana-
2. Stazione di trasferimento di Selvapiana -
3. Discarica Le Borra-
4. Inceneritore di Testi-
5. Discarica Il Pago.
6. Impianto di selezione e compostaggio di Case Passerini-
7. Stazione di trasferimento di San Donnino.
In un precedente articolo infatti (Scarica Quadrifoglio), Quadrifoglio, ha annunciato la chiusura di 2 impianti che sono inseriti nel Piano Interprovinciale dei Rifiuti (PIR): quello di San Donnino (entro il 2013) e quello di Case Passerini (entro il 2016). Con l'inevitabile licenziamento di 63 dipendenti ( che sono già stati individuatI e affissi alla bacheca aziendale!!).
Sul MET della Provincia di Firenze la risposta dell'Assessore all'Ambiente Renzo Crescioli:
QUADRIFOGLIO, LA PROVINCIA PRECISA: “IL PIANO DEI RIFIUTI NON PREVEDE LE CHIUSURE DEGLI IMPIANTI DI SAN DONNINO E CASE PASSERINI”
L’Assessore Crescioli: “L’adozione del piano interprovinciale e gli obiettivi di differenziata non implicano certo la riduzione del personale”
“In merito alla vicenda del preannunciato licenziamento dei dipendenti Quadrifoglio la Provincia intende precisare che il Piano Interprovinciale Rifiuti adottato dal Consiglio Provinciale, ed in corso di approvazione, prevede il mantenimento dei due impianti presso cui lavorano i 63 dipendenti in questione”.
Così l’Assessore all’Ambiente della Provincia di Firenze, Renzo Crescioli sulla situazione Quadrifoglio e sull’avanzamento del Piano interprovinciale dei rifiuti e dei relativi impianti. “Il Piano infatti – sottolinea Crescioli - prevede sia la Stazione Ecologica di San Donnino per l’esercizio di attività per messa in riserva e deposito preliminare di rifiuti urbani, che l’impianto selezione, compostaggio e produzione CDR di Case Passerini”.
“Non si intende in questa sede esprimere giudizi politici su come è stata affrontata una questione che riguarda le scelte industriali di ATO – prosegue l’Assessore provinciale - per quanto riguarda il versante pianificatorio e di definizione della gara per il soggetto gestore, e del soggetto gestore stesso”.
“Per quanto compete alla Provincia – conclude Crescioli -, voglio però precisare che gli obiettivi assai avanzati di raccolta differenziata e le dotazioni impiantistiche previsti nel Piano Interprovinciale non implicano certo la necessità di minor personale. Abbiamo provveduto ad inviare una nota ad ATO Toscana Centro e a Quadrifoglio per avere delucidazioni sulla questione”.
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