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  • LABORATORIO RIUSO E RIPARAZIONE A LONDA 

Le attività e aperture del Laboratorio di Riparazione e Riuso di Londa 
sono il mercoledì e il sabato pomeriggio.

lunedì 21 gennaio 2013

ISS e inceneritori, una valutazione non certo positiva...














Scritto dalla  Redazione
  

mercoledì 16 gennaio 2013

E' stato
pubblicato dall'ISS la “Relazione finale sui lavori del Tavolo
Interistituzionale in tema di diossine/furani e PCB nelle matrici ambientali ed
alimentari del territorio forlivese”, frutto di oltre un anno e mezzo di lavoro
congiunto fra Asl, Arpa, Comune, Provincia ed Ordine dei Medici di
Forlì-Cesena.



Istituto Superiore
di Sanità
e inceneritori



Una valutazione non
certo positiva


 



Andrea
Allodi, ex Enia, non perde occasione per assolvere gli inceneritori dal punto
di vista sanitario e per farlo si appella sempre all'Istituto Superiore di
Sanità, massima istituzione del Paese nel campo della salute.



Istituzione
che in seduta congiunta delle commissioni ambiente e salute svoltasi il 23
marzo 2011 presso la sala consiliare del Comune di Parma convenne, assieme a
Isde, Moniter, Registro Tumori, e Ordini Medici, sulla insalubrità degli
inceneritori.



E' stato
pubblicato dall' ISS la “Relazione finale sui lavori del Tavolo
Interistituzionale in tema di diossine/furani e PCB nelle matrici ambientali ed
alimentari del territorio forlivese
”, frutto di oltre un anno e mezzo di lavoro
congiunto fra Asl, Arpa, Comune, Provincia ed Ordine dei Medici di
Forlì-Cesena.



Si tratta di
un documento importante che merita di essere adeguatamente diffuso e
conosciuto.



Nella
relazione vengono riportati i risultati di 56 indagini condotte dall’Asl per la
ricerca di diossine, furani e PCB eseguiti nel 2011 in allevamenti rurali del
forlivese.



Questi
campioni si aggiungono alle 5 indagini condotte da parte dell’ISDE nei primi
mesi del 2011 su galline ruspanti e uova in relazione alle ricadute degli
inceneritori, indagini che, per i livelli riscontrati, avevano suscitato grande
sconcerto.



I risultati
emersi da questa ulteriore e più nutrita indagine confermano in pieno quanto
già segnalato, ovvero una gravissima contaminazione del territorio.



In base alla
attuale normativa, su 61 campioni complessivi, solo 25 sono conformi.



In
particolare su 12 galline ruspanti solo 2 rientrano nei limiti e su 24 campioni
di uova solo 13 sono sane.



Se poi i risultati
vengono giudicati tal quali senza togliere l’incertezza analitica, i campioni
conformi scendono a 23 e delle 12 galline una soltanto potrebbe essere
consumata.



Gli animali
allevati all’aperto, in particolare le galline che razzolano sul terreno, si
confermano come indicatori affidabili e fedeli della qualità dell’ambiente, in
particolare per sostanze lipofile persistenti e tossiche quali diossine e PCB
che si accumulano nel terreno ed entrano nella catena alimentare.



Diossine,
furani e PCB sono una famiglia di 409 molecole a diverso grado di tossicità.



Mentre le
diossine sono sottoprodotti involontari di processi di combustione o di sintesi
chimiche (in particolare pesticidi), i PCB sono stati prodotti deliberatamente
dall’uomo ed anche se la produzione è vietata dagli anni ’80, la loro enorme
diffusione e stabilità termica li fanno ritrovare ovunque e in particolare
nelle emissioni degli inceneritori, specie se presenti nei rifiuti in ingresso.



I rischi per
la salute sono importanti e purtroppo non del tutto noti: certamente la TCDD
(diossina di Seveso), unitamente ad un furano e al PCB 126 sono cancerogeni
certi per l’uomo ad azione multiorgano e correlati in special modo a tumori del
sangue, mammella, fegato, polmone.



Tuttavia,
anche se l’effetto cancerogeno, in particolare per diossina e composti
diossino-simili, è stato quello affrontato per primo e quindi più studiato, ciò
che oggi emerge con sempre maggiore evidenza per l’insieme di queste molecole è
la complessa azione di squilibrio endocrino-immuno-metabolico, per cui
l’effetto oncogeno appare essere più una conseguenza, che non una diretta
azione.



Di fatto
queste molecole rientrano fra gli ‘interferenti endocrini’ e moltissime sono le
patologie a loro correlate; patologie purtroppo in drammatico ed esponenziale
aumento quali alterazioni del sistema immunitario, specie immunodepressione,
del sistema endocrino (in particolare ipotiroidismo), danni all’apparato
riproduttivo (infertilità, endometriosi, abortività, parti prematuri, basso
peso alla nascita ecc), malformazioni, ma anche danni metabolici quali diabete,
obesità, aumento trigliceridi e colesterolo, danni cardiovascolari, disturbi
del Sistema Nervoso Centrale e danni neuropsichici specie al cervello in via di
sviluppo.



Se è vero
che qualunque tipo di combustione genera sostanze tossiche e pericolose
(basti
pensare al fumo di sigaretta) e che devono essere assolutamente evitati i roghi
all’aperto, specie se di potature di alberi trattati con pesticidi e/o legni
trattati, o di materiali eterogenei, è altrettanto vero che non può che destare
totale disapprovazione l’incentivazione al sorgere di centrali a biomasse e
all’incenerimento dei rifiuti
ribadito anche nella recente delibera n.
1147/2012 della Giunta Regionale dell’Emilia Romagna in cui si prevede
“l’utilizzo prioritario degli inceneritori e termovalorizzatori per lo
smaltimento finale dei rifiuti urbani prodotti nel territorio regionale nel
rispetto del principio di prossimità“.



Già la
Pianura Padana è una delle aree più inquinate del pianeta, abbiamo una
incidenza di cancro fra le più alte al mondo, la contaminazione del territorio
come emerge anche dalle indagini sopra riportate è gravissima e tale da
compromettere la sicurezza alimentare non solo nostra, ma anche delle
generazioni a venire.



Cos'altro
deve succedere per cambiare rotta?



Come mai
nello studio Moniter, condotto per indagare lo stato dell’ambiente e della
salute nella popolazione residente in prossimità degli 8 inceneritori della
regione e costato alle finanze pubbliche ben 3 milioni e 400mila euro, le
diossine sono state cercate ove è pressoché impossibile trovarle, ovvero in
aria, e non nelle matrici biologiche?


 



Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR


 


Redazione Coordinamento Comitati della Piana 


originale al link: http://www.noinceneritori.org/index.php?option=com_content&task=view&id=1332&Itemid=2
[grassetto e evidenziature di assovaldisieve]


 


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