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EVENTI 2

  • LABORATORIO RIUSO E RIPARAZIONE A LONDA 

Le attività e aperture del Laboratorio di Riparazione e Riuso di Londa 
sono il mercoledì e il sabato pomeriggio.

lunedì 25 marzo 2013

COMUNICATO STAMPA Comitato NO TUNNEL TAV di Firenze

 
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Firenze, 25 marzo 2013

Il lavoro non può essere arma
di ricatto per garantire profitti privati
Il lavoro e l'utilità sociale
crescono insieme


Il Comitato NO TUNNEL TAV di Firenze esprime tutta
la propria solidarietà ai lavoratori del Sottoattraversamento TAV, che sono in
mobilità per via del sequestro del cantiere di Campo di Marte.
Nello stesso
tempo denuncia come le loro difficoltà vengono strumentalizzate da chi vuole “ad
ogni costo” la realizzazione di questo progetto totalmente inutile e tragico per
la città.
Il Comitato, Italia Nostra, la Rete Toscana dei Comitati in Difesa
del Territorio e il La.P.E.I (Laboratorio di Progettazione Ecologica degli
Insediamenti) dell'Università di Firenze stanno organizzando un convegno per
presentare ai soggetti economici della Toscana una serie di progetti di
potenziamento della rete ferroviaria fiorentina (tra cui i due famosi binari TAV
di superficie). A    parità di investimenti,  le opere alternative proposte
garantirebbero molti più posti di lavoro che non la realizzazione di una serie
di inutili e pericolosi buchi sotto la città, come gli esempi recenti di Napoli,
Piale vicino Reggio Calabria, Colonia, Amsterdam dovrebbero
insegnare.
L'organizzazione di questo incontro non è facile per la strana
ritrosia di molti soggetti che dovrebbero essere coinvolti, in primo luogo le
istituzioni toscane e i sindacati.
Il Comitato denuncia anche il clima che si
è creato con i lavoratori dei cantieri; ne è esempio un casuale incontro tra una
piccola delegazione di cittadini e alcuni lavoratori del cantiere dei Macelli,
durante la quale un responsabile di Nodavia si è intromesso impedendo la
conversazione e ribadendo ossessivamente che per qualunque informazione ci si
doveva rivolgere esclusivamente all'Ufficio Nodo.
Da sempre i sostenitori del
sottoattraversamento puntano sui presunti effetti benefici che questi
investimenti avrebbero sull'economia e sull'occupazione, ma dimenticano l'esiguo
numero di posti di lavoro creati a fronte di miliardi di euro
investiti.
Quello delle “grandi opere inutili” è un enorme imbroglio: non ha
effetti positivi nell'economia perché non favorisce la crescita di domanda di
beni, non redistribuisce ricchezza nella società, ma garantisce esclusivamente
enormi profitti sicuri alle imprese che si aggiudicano le gare, alle banche che
le sostengono e al sistema politico che ne trae finanziamento.
Anche la
promessa di “compensazioni” che si avrebbero dalla realizzazione di queste
grandi opere inutili sono una aberrante visione della vita politica: se gli 88
milioni di euro promessi al Comune di Firenze sono necessari per la città, non
si capisce perché l'erogazione deve essere forzatamente legata all'accettazione
di un'opera devastante. Simili distorsioni appaiono ormai fenomeni di
“prostituzione politica”. Vittime di questi meccanismi sono le piccole imprese
costrette spesso ad appalti non vantaggiosi e i cittadini che devono pagare
tutto.

Comitato NO TUNNEL TAV Firenze



 

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