L’illuminazione pubblica di
Mogoro, la raccolta differenziata di Parma e Malnate, la mobilità di
Rivalta. E, ancora, le idee di autofinanziamento di San Salvatore Ma
soprattutto, l’eccellenza (in tutte le categorie) raggiunta da Seravezza.
di IRENE MARIA SCALISE
C’ È quello che ha sostituito le luminarie pubbliche con lampade a vapore, quello che ha messo le facce dei cittadini sull’album delle figurine, quello che ha dotato i bidoni della spazzatura di microchip o che ha ricavato un hotel diffuso da 50 stalle abbandonate.
Benvenuti in un mondo parallelo: l’Italia dei Comuni virtuosi. Dove
le cose funzionano e lasciano a bocca aperta. Piccole eccellenze, sette
in tutto, in cui abitanti e istituzioni collaborano, trasformando in
valore le risorse del territorio, riducendo il traffico e aumentando
l’attenzione per l’ambiente. A loro, sembra affidata l’italica speranza
di risalire la china. I “migliori comuni” saranno premiati il 19
settembre dopo una selezione dell’Associazione dei Comuni Virtuosi con
il patrocinio di Anci e ministero dell’Ambiente. La costellazione dei
premi varia dalla gestione del territorio ai nuovi stili di vita.
Vincitore assoluto è Seravezza, provincia di Lucca. Qui,
nell’entroterra della Versilia, le notti trascorrono serene grazie a una
campagna contro alcol e droghe. E la raccolta differenziata la fanno al
75 per cento, le mense sono bio, c’è una casetta dell’acqua e una del
sapone con detersivi alla spina. «Abbiamo puntato sulle politiche
ambientali spiegando che la differenziata è un valore per tutti — dice
il sindaco Ettore Neri — e i cittadini possono rivolgersi allo sportello
energia per avere informazioni sul risparmio energetico». Riuscire a
trasformare 50 stalle in un albergo diffuso, e convertire un mini comune
da 350 abitanti in località turistica, è invece la scommessa di Castel
Del Giudice, in Molise. Si entusiasma il sindaco Lino Gentile: «Abbiamo
convinto i proprietari a partecipare alla creazione di un albergo che è
nato senza aumento degli spazi».
Sostituire l’illuminazione pubblica con lampadine a vapore di
sodio, ma anche ridurre la plastica nelle mense e introdurre acqua
pubblica filtrata, è valso la stelletta ecologica a Mogoro, provincia di
Oristano.
Mettere i cittadini in un album delle figurine modello Panini ha
fruttato una menzione al comune di San Salvatore Monferrato. «Per
realizzare un gigantesco selfie della comunità abbiamo suddiviso le
categorie, sportivi, medici, negozianti, professori. Le figurine si
comprano in edicola e con il ricavato ogni associazione ha un piccolo
sostegno economico ». Il problema del traffico è stato aggredito a
Rivalta, comune della cintura torinese, con un rosario di soluzioni
diverse. Spiega l’assessore ai trasporti Marilena Lavagno: «Siamo
partiti da un potenziamento della pista ciclabile che ora è di 80
centimetri con un incremento del percorso pari al 30 per cento. Ma il
punto di forza sta diventando quello del
carpooling che permette una condivisione dell’auto, facendo
risparmiare sulla benzina. Grazie a una app controlliamo le garanzie
degli iscritti».
Niente più rifiuti abbandonati a Parma e Malnate (Varese). Qui i cittadini hanno ricevuto sacchi dotati di un tag che consente, tramite un sistema di rilevamento, di abbinarlo ai singoli e mantenere la tracciabilità aumentando la consapevolezza. A Parma, invece, si punta «al risparmio sulla bolletta — spiega l’assessore all’ambiente Gabriele Foli — chi non riesce a partecipare alla raccolta porta a porta può recarsi nelle ecostation con una tessera. Questo per premiare o penalizzare chi produce meno residuo».
Niente più rifiuti abbandonati a Parma e Malnate (Varese). Qui i cittadini hanno ricevuto sacchi dotati di un tag che consente, tramite un sistema di rilevamento, di abbinarlo ai singoli e mantenere la tracciabilità aumentando la consapevolezza. A Parma, invece, si punta «al risparmio sulla bolletta — spiega l’assessore all’ambiente Gabriele Foli — chi non riesce a partecipare alla raccolta porta a porta può recarsi nelle ecostation con una tessera. Questo per premiare o penalizzare chi produce meno residuo».
Ma il vero segreto per far funzionare le cose, secondo Marco
Boschini, coordinatore dell’associazione Comuni Virtuosi, «È la sinergia
tra cittadini e istituzioni, l’esperienza più bella si realizza quando
c’è contaminazione tra amministrazioni e privati per lavorare in accordo
per il bene della comunità».
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