Quando nelle nostre campagne abbandonate dall’agricoltura si vedono questo tipo di impianti, non reagiamo come l’italiano medio: guarda che bel lavoro hanno fatto per produrre energia senza inquinare.
Oggettivamente
è così, ma in pratica questi "furbetti" dei Fondi Stranieri hanno
utilizzato le nostre norme, che prevedevano incentivi del Conto Energia
dal 2005/2006, per costruire impianti fotovoltaici con potenza SOLO fino a 1 Mega Watt (per eludere la V.I.A.) e hanno costruito tanti impianti singoli, ma affiancati. In questo modo singolarmente non si superano i limiti di legge, nel frattempo si sono coperte decine di ettari di terreno agricolo ottenendo così
il diritto ai rimborsi. Chi poteva avere le risorse per investire in
questo bel trucchetto? Solo Fondi stranieri o nazionali che hanno
annusato subito il gran business anche con l’IVA agevolata al 10% eil rimborso per 20 anni di circa 40 €urocent per KWatt prodotto e immesso in rete.
E
così il GSE nel 2014 ha versato € 6,6 miliardi (inclusi ovviamente
anche i singoli cittadini italiani che hanno installato impianti sulla
propria casa sino a 20KW).
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La lista è stata pubblicata dalla rivista Staffetta Quotidiana. Al primo
posto Rtr, del fondo Usa Terra Firma. Tra i beneficiari maggiori ci sono una
società svizzera, una svedese, una lussemburghese legata a un’assicurazione
tedesca. Tra gli italiani Enel, F2i, Generali Autostrade per l’Italia
(Ethan Miller/Getty Images) |
19 Febbraio 2016 - 16:03
Erano un segreto, alla faccia dell’impiego, massiccio, di soldi pubblici.
Ora i nomi dei principali beneficiari del Conto Energia per il fotovoltaico
sono stati resi noti. Sono fondi, per lo più stranieri, e a volte società con
sede in Lussemburgo. A fare lo scoop è stata la rivista Staffetta Quotidiana,
specializzata nel mondo dell’energia e delle utilities. Più volte negli ultimi
cinque anni la testata aveva rivolto la domanda al Gestore dei servizi
elettrici (Gse), che eroga gli incentivi, sentendosi rispondere
che i dati erano protetti da clausole di riservatezza. La svolta è giunta con
l’arrivo del nuovo presidente del Gse, Francesco Sperandini.
La lista è
provvisoria, perché sono ancora in corso i controlli sulle 150mila società
(senza contare i privati) che hanno ricevuto i 6,6 miliardi di euro di
incentivi del 2014, in una giungla di partecipazioni, interessi incrociati e
passaggi di mano degli impianti. Questa la tabella elaborata:
Fonte: cortesia di Staffetta Quotidiana
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Al secondo posto tra
chi riceve incentivi c’è il Global Solar Fund, che è stato protagonista nella
precedente sezione Suntech di vicende giudiziarie per gli impianti fotovoltaici
in Puglia. La società ha in seguito cambiato i vertici e ha 180 parchi solari,
per lo più in Puglia.
Segue Etrion, fondo
controllato dalla famiglia svedese Lundin, che
opera principalmente in campo petrolifero con Lundin Petroleum. Ci sono poi Enel (49
milioni) e il fondo F2i,
partecipato da Cassa Depositi e Prestiti, con 48 milioni. Le due società hanno
recentemente creato una joint venture dedicata al settore energetico. Dalla
collaborazione tra lo stesso F2i e NovEnergia è nato Hfv, che ha ricevuto incentivi per 36 milioni di
euro.
Oltre
31 milioni ha ricevuto anche Antin, recentemente acquisita da Quercus Assets Selection, con sede in Lussemburgo, in joint venture con Swiss Life.
Anche la Ikav (11 milioni ricevuti nel 2014),
informa Staffetta, è una società lussemburghese del
fondo assicurativo tedesco Ikav. Tedesca e legata alle assicurazioni è anche Allianz. Tra gli assicuratori italiani c’è Generali, nell’articolata struttura societaria di Forvei (12
milioni), una finanziaria “green” partecipata anche da Veneto Banca, Popolare
di Vicenza, Banco Popolare, Palladio Finanziaria, Intesa Sanpaolo, Foresight,
Quercus e Adenium. Tra le altre società figurano anche Autostrade per l’Italia,
Coop Estense ed Eni. Mentre tra gli enti locali spicca il Comune di Salerno, amministrato al tempo degli impianti
da Vincenzo De Luca. Ogni anno riceve 10 milioni di
euro.
Impianti
di società come Terna, Sorgenia e Acea sono passati a Rtr, controllata dal
fondo Usa Terra Firma. Tra i principali beneficiari ci sono fondi con sede a
Lussemburgo: Quercus Assets Selection e Ikav
FONTE: http://www.linkiesta.it/it/article/2016/02/19/fondi-e-societa-lussemburghesi-ecco-i-signori-del-fotovoltaico/29326/
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