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lunedì 6 agosto 2018

Bus Ataf, l’estate delle corse saltate



I sindacati: colpa del riassetto dovuto al tram. L’assessore Giorgetti: disservizi dell’azienda






«Il solito Vietnam». La Rappresentanza sindacale unitaria, Rsa, di Ataf, descrivono così l’attuale situazione del trasporto pubblico locale a Firenze. Indiziato principale, il riassetto che — dopo la messa in esercizio della tramvia sul nuovo tratto della T1 «Leonardo» — avrebbe dovuto «secondo Palazzo Vecchio» risolvere tutti i problemi di traffico. Almeno in teoria. Perché, come riporta l’Rsu, le promesse del Comune su un servizio bus da «vissero tutti felici e contenti» si sarebbero rivelate un bluff.

«La tramvia — si legge nella nota — è partita chiudendo il servizio alle 23,30», lasciando così i bus nelle stesse condizioni di disservizio precedenti all’inaugurazione della linea di Careggi. Ce n’è per tutti, nel comunicato di Rsu: dalla «pessima programmazione dei cantieri che ha mandato in tilt il servizio su gomma», con sarcasmo per la transenna di piazza Savonarola ormai «patrimonio Unesco», fino agli orari del servizio estivo scelti da Ataf, forse pensati per «essere effettuati a bordo della Mercedes F1 di Hamilton». Insomma: una Caporetto, con particolari criticità per le linee 11, 17, 20, 23, 25 e 35. E dire che siamo ad agosto… «Inutile promettere l’aumento del servizio — conclude Rsu — se poi i km da effettuare diventano virtuali, a causa del salto delle corse».

Una conferma arriva dal nostro test sul campo di ieri in piazza San Marco dove, per il rifacimento della pavimentazione, la fermata in uscita dal centro storico è stata spostata in via La Pira, tra auto Ncc parcheggiate in sosta vietata e pullman turistici a rendere difficilissima la viabilità. E intanto gli utenti attendevano nello stretto marciapiede, sotto al sole, mentre sul tabellone elettronico all’altra fermata della piazza, lato chiesa, il display sapeva di beffa: «Codice rosso, limitare l’attività all’aperto nelle ore più calde». Oltre a non essere riportato nessun orario delle corse, alla fermata provvisoria di via La Pira di bus se ne vedono davvero pochi. Un esempio: il 14, tra le 13,12 e le 13,51, avrebbe cinque corse previste, ma se ne riscontrano solo tre. Idem per il 17: 5 bus in programma, 3 in orario. Niente in confronto, però, alla linea 11, quasi una specie in via d’estinzione: tra le 13,54 e le 15,43 dovrebbero passarne sette, ma ne arrivano soltanto 3. Non va meglio alla fermata in prossimità della basilica: il 23, tra le 15 e le 15,54, si vede 3 volte su cinque, il 6 tre su sei. Giustificata, allora, la rabbia degli utenti. Come alle 13,30 circa, quando una giovane mamma con il figlio viene fatta scendere da un 20 con troppo ritardo accumulato: «Hanno cancellato all’improvviso la corsa e ci hanno detto di scendere senza avvisarci prima». Firenze, del resto, è la seconda città più lenta in Toscana per i bus: 17,8 Km/h la velocità media, sotto a città come Arezzo (22,6 km/h), Siena (22 km/h) e Pistoia (20,3 km/h). Unica, piccola consolazione, Grosseto, fanalino di coda con 15 km/h, conferma uno studio di Econometrica. Per giunta senza cantieri per la tramvia, che in ogni caso, dal 20 di agosto, dovrebbe prolungare il proprio servizio fino alle 24,30.

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