Gli elaborati sul sito del comune di Pontassieve li trovate a QUESTO LINK.
Come Associazione "Vivere in Valdisieve" stiamo tenendo sott'occhio, ormai da un pò di anni, le vicende dell'area Ex Manifattura Brunelleschi a Sieci (qui un pò di documentazione).
Auspichiamo ovviamente che si opti per riqualificare questa area, occasione unica visto le precedenti aste andate deserte, invece che andare a cementificare di nuovo altri suoli di territorio aperto (l'ultimo, tra l'altro, nella frazione di Sieci, e che ricade all'interno della fascia di rispetto del perimetro dell’attuale depuratore di Aschieto in cui vige il divieto di inedificabilità).
Questo il documento che abbiamo elaborato, congiuntamente, come associazioni e che abbiamo inviato al comune il 23 Maggio scorso:
Al RESPONSABILE SERVIZIO
PIANIFICAZIONE TERRITORIALE
ED EDILIZIA PRIVATA
Dott. Fabio Carli
Comune di Pontassieve
Oggetto:
PARERE congiunto di Associazione “Vivere
in Valdisieve” e Associazione Valdisieve riguardo a: <<Variante al Piano
Strutturale e al Regolamento Urbanistico per inserimento di un ambito a
progettazione unitaria a Sieci denominato “ambito S10-POLO AGROALIMENTARE”>>
PARERE
Le associazioni in oggetto, ritengono che prima di ogni ulteriore
variante al Regolamento Urbanistico e al Piano Strutturale, per il relativo
ulteriore consumo di suolo, non edificato, per la localizzazione del Polo
Agroalimentare proposto, si debba tentare la possibilità di realizzare il
suddetto “POLO” nell’area già edificata e già cementificata, relativa alla ex
manifattura Brunelleschi sempre a Sieci, poco distante dall’attuale sede delle
cantine Frescobaldi, che rispetta i requisiti evidenziati a pag. 8 del
documento di avvio di VAS (vicinanza sede, viabilità ecc).
Nell’immagine di pag. 2, si può vedere la localizzazione delle 2 aree
(Brunelleschi e Castellare), relativamente alla SEDE attuale.
[Legenda
immagine: arancio: sede attuale – giallo: area ex Brunelleschi – bianco:
area oggetto di questa variante]
Leggiamo sempre a pag. 8 del documento di avvio di VAS: “Il nuovo fabbricato
vuole non essere solo un contenitore di fasi e mezzi di lavorazione, ma anche
cercare di raccontare la storia del territorio in cui si trova e dell’olio e
del vino che produce, rispondendo all’esigenza della clientela anche
internazionale (i buyers), di acquistare ed immettere nei propri mercati un
prodotto e la consapevolezza dei processi che hanno consentito questo risultato”.
Cosa ci sarebbe di meglio per raccontare la
storia del territorio in cui si trova già lo stabilimento esistente Frescobaldi,
che restaurare e rendere fruibile di nuovo la ex Manifattura Brunelleschi che
versa da anni, come sappiamo, in evidente degrado ambientale, paesaggistico ed
architettonico?
Chi meglio dei Marchesi Frescobaldi potrebbe fare
un investimento per restituire a questo territorio la possibilità di sfruttare
di nuovo un’area come quella della ex fabbrica Brunelleschi?
Questa è un’occasione da non perdere. E chiediamo anche all’amministrazione di intercedere con l’imprenditore affinchè si possa valutare realmente questa opportunità.
Questa è un’occasione da non perdere. E chiediamo anche all’amministrazione di intercedere con l’imprenditore affinchè si possa valutare realmente questa opportunità.
Per l’area invece oggetto di questa variante,
riteniamo che debba essere considerato il fatto che oltre a ricadere in ““Area
sensibile del fondovalle” disciplinata dall’art. 3 delle Norme del PTCP, e
classificata nel RU del comune di Pontassieve come “Territorio rurale e aperto
- Subsistema dei fondovalle principali a prevalente utilizzazione agricola” (e
una porzione è interessata dalla Fascia di Rispetto degli insediamenti)”, rientra
nella fascia di rispetto del perimetro dell’attuale depuratore di Aschieto e
che comporterà quindi la necessità di “acquisire la deroga al divieto
di inedificabilità in tale area”.
Già questo sarebbe di per sé motivo di forti
dubbi sulla necessità di dover costruire proprio in questo luogo il polo
agroalimentare con annesso frantoio.
Occorre secondo noi considerare anche il fatto
che in futuro questo depuratore possa/debba essere ampliato. E la cosa sarà
difficile da ottemperare visto che si ritroverebbe ad essere circondato da
nuovi immobili.
Ricordiamo anche che questa area sarebbe
adiacente all’area già acquisita, e già oggetto di varianti recenti, dei Della
Valle. Che prima o poi realizzeranno il loro progetto e che quindi questa area
oggetto di questa VAS è “al momento l’ultima porzione di terreno
rurale ancora presente a valle della linea FF.SS., risulta piuttosto
scontato come, ferma restando l’esigenza di mantenere il nuovo polo
agroalimentare in prossimità spaziale ai tenimenti … della proprietà e alle
relative strutture di logistica e amministrazione, la/le possibile/li soluzioni
localizzative avrebbero riguardato (all’interno di un legittimo PMMAA che
l’Azienda avrebbe potuto presentare) il territorio aperto a monte della
linea FF.SS. Firenze Arezzo, con evidente aggravio in termini di consumo
di suolo, compatibilità paesaggistica dell’intervento, impatti sulle componenti
ambientali”.
Considerato che: se è vero che, se per costruire
questo polo agroalimentare si fossero usate le aree a monte della linea
ferroviaria e questo avrebbe determinato un aggravio in termini di consumo di
suolo ecc., sicuramente il recupero dell’area “Brunelleschi” rappresenta
invece la soluzione ottimale, se pur, immaginiamo, più
dispendiosa economicamente e in tempi, ma che sarebbe necessaria e importante per
restituire alla frazione di Sieci, e a tutto il comune e la valle, un ritorno
di immagine, di spazi fruibili anche dagli abitanti, di un piccolo museo, e
altro ancora che sia possibile ottenere, nell’andare a REALIZZARE
il POLO AGROALIMENTARE in questa fabbrica.
Così come FENDI[1]
che si è presa a cuore la ex Fabbrica Brunelleschi in località Capannuccia nel
comune di Bagno a Ripoli, questa può essere l’occasione per la “MARCHESI
FRESCOBALDI Società Agricola srl” di restaurare la ex fabbrica, sempre
Brunelleschi, che invece si trova a pochi metri dalla sua sede attuale, a
Sieci.
Fiduciosi che questa proposta possa essere
presa in considerazione, si porge cordiali saluti.
Pontassieve, 23 Maggio 2019
I presidenti delle rispettive associazioni:
Paolo Rosini e Fernando Romussi
QUI LA DOCUMENTAZIONE SU DRIVE, COMPRESO IL NOSTRO PARERE IN PDF
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