Immagine da Consorzio LAMMA |
12 giugno 2019
Approvata
a grande maggioranza mozione di Sì -Toscana a Sinistra. Le
iniziative di contrasto al cambiamento climatico dovranno essere “una priorità
trasversale”
La Toscana sarà la prima Regione italiana a dichiarare
l’emergenza climatica. E’ stata approvata oggi 12 giugno la mozione presentata
da Tommaso Fattori e Paolo Sarti di Sì-Toscana a Sinistra. La Regione
Toscana è chiamata a “dichiarare lo stato di emergenza climatica e ambientale”,
come “assunzione di consapevolezza e responsabilità politica,
coordinando e rafforzando ulteriormente politiche, azioni e iniziative volte al
contrasto del cambiamento climatico, da considerare una priorità trasversale ai
propri piani e programmi, alle politiche economiche e agli accordi da
perseguire”.
“La politica si assuma la propria responsabilità” ha
detto il capogruppo di Sì Toscana a Sinistra Tommaso Fattori illustrando
l’atto in aula, “serve un cambio di mentalità” dinanzi alla “principale
emergenza planetaria che dobbiamo fronteggiare: la dichiarazione dello
stato di emergenza è il primo passo nella direzione giusta e la Toscana apre la
strada, prima Regione in Italia a farlo”.
Più nel dettaglio, con l’approvazione della mozione la
Giunta regionale è impegnata a sostenere, in attuazione dell’accordo di Parigi,
“obiettivi più ambiziosi per contrastare il cambiamento climatico e
decarbonizzare l’economia”; ad attivarsi affinché siano
adottate “opportune forme di fiscalità ambientale, rivedendo le imposte
sull’energia e sull’uso delle risorse ambientali a favore della sostenibilità,
anche attraverso la revisione della disciplina delle accise sui prodotti
energetici in funzione del contenuto di carbonio, al fine di accelerare la
conversione degli attuali sistemi energetici verso modelli a emissioni basse o
nulle”; a favorire e incrementare gli investimenti sulla ricerca e lo
sviluppo delle fonti di energia rinnovabile, sul risparmio energetico e
sull’efficiente produzione dell’energia”; ad assumere “ogni idonea
iniziativa finalizzata a sollecitare la partecipazione degli enti locali alla
definizione del nuovo quadro energetico e ambientale determinato dalla
dichiarazione di emergenza climatica”.
Infine la mozione impegna anche la Giunta toscana a
richiedere “l’esclusione dal patto di stabilità delle spese e degli
investimenti delle Regioni e degli Enti locali volti alla riduzione delle
emissioni climalteranti e all’adattamento al cambiamento climatico,
con particolare riguardo alle risorse finalizzate al risparmio e all’efficienza
energetica, allo sviluppo delle energie rinnovabili e alla messa in sicurezza
del territorio per la prevenzione dal dissesto idrogeologico e dalla siccità”.
Accolto anche un emendamento del PD “affinché
il governo nazionale riveda la sua posizione e dichiari lo stato di emergenza
ambientale e climatica del Paese, riconoscendo così l’esigenza di porre in
essere tutte le azioni necessarie e non rinviabili volte a non compromettere il
futuro delle nuove generazioni”.
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