Dalla newsletter del 28 settembre, che arriva tramite mail, del Fatto Quotidiano:
Greta Thunberg sarà a Milano questa settimana per il vertice pre-Cop26. Stamattina è intervenuta alla conferenza internazionale dei giovani sul clima, in vista appunto della Cop26 che si terrà a Glasgow.
L’attivista ha rivolto parole dure ai politici, dicendo che il loro ambientalismo è solo di facciata e accusandoli di fare solo chiacchiere (“bla bla bla”).
Tra i bersagli delle sue parole c’era anche il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani, che in apertura di evento aveva consigliato, con paternalismo, agli attivisti di unire le “utili proteste” con proposte per cambiare le cose.
Dopo il confronto il ministro si è pure auto-promosso, dicendo in un imbarazzante fuorionda di essere stato più concreto di Greta e di aver fatto bene: “Non c’è Greta che tenga”.
A Milano, comunque, in questi giorni ci sono anche i movimenti ambientalisti, che sono in piazza e portano contenuti e punti di vista alternativi a quelli ufficiali.
Ve li racconteremo sul Fatto di domani. Gli attivisti denunciano passi troppo lenti da parte delle istituzioni. A questo va aggiunto un altro tema: il piano verde dell’Europa ha bisogno di investimenti, quindi di debito pubblico. E questo si scontra con le regole di bilancio.
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