Finalmente una BUONA
NOTIZIA che arriva direttamente da Toscana Notizie della regione Toscana in cui si legge che ieri (23 Aprile
2015) tutti i soggetti coinvolti nel progetto dell’inceneritore di Selvapiana
(ATO, Regione, AER e i 9 Comuni da essa gestiti) hanno firmato il
Protocollo d’Intesa:
“SULLA OPPORTUNITA’ di
RICONSIDERARE LA REALIZZAZIONE DELL’IMPIANTO di INCENERIMENTO “I
CIPRESSI” DI SELVAPIANA”.
E’ una svolta importante che
dopo 10 anni in modo formale sia iniziato l’iter per cancellare il nuovo
inceneritore a causa soprattutto della diminuzione
della produzione dei rifiuti, alle aumentate quantità delle Raccolte
Differenziate e, non ultima, alla “sostenibilità economica” che, come abbiamo denunciato da anni,
fa emergere che i costi per la costruzione, il conferimento e la gestione
dell’impianto sarebbero stati di gran lunga superiori a quanto ora
ATO si impegna a ridistribuire in TARIFFA - su tutti i 68 comuni - a
copertura dei costi sostenuti finora da
AER Impianti Srl (circa 3 milioni di euro).
Auspichiamo che ciò si
traduca nell'intraprendere un percorso VIRTUOSO verso le buone pratiche e una
filiera del riciclo attraverso anche la riconversione dell’area dei Cipressi in un'ottica di green economy, nel
superamento definitivo della visione “inceneritorista” anche per gli
impianti di Montale, Case Passerini e Baciacavallo a favore del Recupero e del
Riciclo della materia come indicato dall’Unione Europea.
La Rete Valdisieve e Italia Nostra Firenze ricordano e ringraziano tutti i cittadini che in questi anni hanno perseguito con
costanza l’obiettivo di contrastare un progetto inutile e dannoso, a volte
anche in contesti molto difficili.
La Rete Ambientale
Valdisieve
Comitato Valdisieve Associazione Valdisieve Associazione “Vivere in Valdisieve” comitatovaldisieve@libero.it assovaldisieve@gmail.com vivereinvaldisieve@libero.it
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PUBBLICHIAMO ANCHE IL COMUNICATO DEL COORDINAMENTO DELLA PIANA CHE RINGRAZIAMO
COMUNICATO STAMPA
Coordinamento
dei Comitati della Piana
Dopo il virtuale abbandono dell’inceneritore di Greve in Chianti, questa decisione costituisce una grande vittoria dei Comitati e delle Associazioni che ormai da oltre quindici anni si sono battute contro queste sciagurate scelte impiantistiche e l’affermazione della validità delle politiche virtuose nella gestione dei rifiuti, fino ad oggi ottusamente contrastata dall’ Amministrazione locale e regionale.
E’ di particolare soddisfazione il fatto che alla cancellazione dell’impianto segua una alternativa impiantistica di gestione della parte residua del rifiuto "in un’ottica di green economy e riciclo".
Appare peraltro inaccettabile che le ingenti spese di progettazione sostenute pari a 3.000.000,00 di euro, si vogliano far ricadere sui cittadini dei 68 comuni dell’Ato, senza che le Amministrazioni decidenti abbiano minimamente assunto la responsabilità di questi costi che sono l'evidente conseguenza di scelte amministrative profondamente sbagliate.
Ci aspettiamo che di seguito a questa decisione venga quella definitiva con l’abbandono dell’inceneritore di Montale e la cancellazione dell’inceneritore di Case Passerini privi di qualunque giustificazione gestionale e respinti da tempo nella coscienza delle comunità locali, le vere protagoniste del cambiamento.
Il coordinamento dei Comitati della Piana
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