Rifiuti, il governo prepara gli inceneritori. "Ignorati i miei progetti"
Il governo ha chiesto alle Regioni progetti alternativi sulla gestione dei rifiuti: "Altrimenti via agli inceneritori". Peccato che però è da parecchi mesi che la dottoressa Margherita Bologna ha presentato progetti concreti sui quali c'è anche l'attenzione dell'Ue. Perché il ministero e il governo non ne tengono conto?
Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Margherita Bologna, esperta di tecnologie tmb, inviata al sottosegretario Del Rio: "In relazione all'art. 35 del decreto Sblocca Italia mi preme evidenziare che al giorno d'oggi esistono impianti dedicati che trattano ogni tipologia di rifiuti compresi quelli indifferenziati, consentendo di chiudere il ciclo senza inceneritori e senza discariche"
Sottosegretario Presidenza Consiglio dei Ministri Graziano Del Rio:
In relazione alle soluzioni in materia di rifiuti contenute nell'art. 35 del decreto "Sblocca Italia" mi preme evidenziare che al giorno d'oggi esistono impianti dedicati che trattano ogni tipologia di rifiuti compresi i rifiuti indifferenziati, consentendo di chiudere il ciclo senza inceneritori e senza discariche.
Tali impianti innovativi sono assemblati nella mia proposta chiamata "Riciclo Totale" di cui allego una sintesi presentata nel 2012 agli Stati Generali della green Economy. Rispetto all'incenerimento le tecnologie che ho assemblato nel mio progetto offrono alcuni sicuri vantaggi:
1) produzione di biogas ed energia dalla frazione organica e compost di qualità.
2) creazione di nuovi posti di lavoro e sviluppo della green economy nel settore dei riciclo dei materiali postconsumo, derivanti dalla capacità dei nuovi impianti di selezionare le diverse tipologie di rifiuti sia differenziati che indifferenziati.
3) riduzione del consumo di nuove materie prime, acqua ed energia elettrica per realizzare nuovi prodotti con risparmi per la nostra bilancia dei pagamenti
4) riduzione delle emissioni inquinanti connesse all'uso delle discariche e degli inceneritori e il conseguente impatto sul clima.
5) eliminazione delle discariche e degli inceneritori e relative multe dell'Europa o ingenti costi di costruzione e manutenzione.
Tutto questo è possibile oggi grazie alle nuove tecnologie per gestire i rifiuti che ho cercato (fiera Ecomondo e sui territori) e assemblato con un'ottica innovativa sia sotto l'aspetto economico che ambientale. Il tempo necessario per costruire tali impianti è di due anni, molto più breve quindi del tempo necessario per costruire gli inceneritori ed il costo è notevolmente inferiore.
Il Ministero dell'Ambiente (Direzione Generale e Segreteria Tecnica) ed il Ministero dello Sviluppo Economico sono informati della mia proposta e possiedono tutta la documentazione relativa. Chiedo di essere ascoltata quanto prima per consentire al Governo una formulazione maggiormente rispettosa della gerarchia nella gestione dei rifiuti prevista dalla legge.
In attesa di un sollecito riscontro a questa mia porgo i miei saluti.
Dott.ssa Margherita Bologna
(esperta tecnologie tmb)
Ecco qui invece la lettera al ministero dell'Ambiente:
Al Capo di Gabinetto Ministero dell'Ambiente Guido Carpani,
sui tavoli di qualche funzionario del Ministero dell'Ambiente giace, senza essere stata presa in considerazione, la mia proposta di gestione dei rifiuti alternativa all'incenerimento e alla discarica per la quale l'allora ministro Clini mi fece ricevere dall'ex Direttore generale ai rifiuti Maurizio Pernice. La informo che il 30 marzo 2015 ho inviato all'attuale Direttore Mariano Grillo quattro mail con allegati zippati contenenti le tecnologie assemblate nel mio progetto, insieme alla richiesta di portare la mia proposta di gestione dei rifiuti alternativa all'incenerimento in Europa insieme a me, ma non ho ricevuto nessuna risposta in merito. In precedenza avevo inviato la stessa richiesta corredata dalla copiosa documentazione all'ex direttore Maurizio Pernice il due luglio 2014, prima che fosse emanato il Decreto "Sblocca Italia". Di entrambi gli invii possiedo le ricevute di ritorno. A giugno di quest'anno, stanca di aspettare, ho inviato il mio progetto al Commissario Europeo Karmenu Vella il quale, nel giro di un mese, ha dato un riscontro positivo alla mia proposta. Per questo sollecito il Ministro Galletti a prendere atto che soluzioni valide, alternative vere all'incenerimento ci sono. Sono quelle contenute nella mia proposta. Invito il ministro Galletti a prenderne atto al più presto. Sta al Ministero dell'ambiente promuovere leggi nel rispetto della gerarchia che governa la gestione dei rifiuti. Se ci sono moderne ed efficaci tecnologie che consento di recuperare materia, queste devono avere la precedenza sull'incenerimento dato che la gerarchia si applica partendo dall'alto e non dal basso.
Distinti saluti
dott.ssa Margherita Bologna
(esperta tecnologie tmb)
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