Si è svolto
ieri pomeriggio a Capannori presso la sede del Centro Ricerca Rifiuti Zero una
prima riunione aperta per discutere dei criteri generali ed entrare nel merito
delle possibili cifre di un Piano
Rifiuti Zero per la Toscana.
La riunione
si è occupata principalmente dei criteri generali del Piano, della questione
della riduzione dei rifiuti e dei « numeri » che permetterebbero senz’altro (è possibile anticiparlo fin d’ora) di
gestire il futuro Piano Toscana senza ricorrere ai 4 inceneritori richiesti dal
Presidente di Cispel De Girolamo (Arezzo, Firenze, Pisa e Livorno).
L’illustrazione dei criteri generali e dei numeri del Piano Alternativo
è stata fatta da Rossano Ercolini,
direttore del Centro Ricerca Rifiuti Zero di Capannori e presidente di Zero
Waste Europe, mentre un primo « focus » di approfondimento sul problema della
gestione dei rifiuti organici e
degli impianti di compostaggio è stato tenuto dal Dott. Antonio Di Giovanni dell’Università di Firenze.
La
discussione aperta alla fine dell’illustrazione ha visto la partecipazione e
gli interventi tra gli
altri, di Fabio Lucchesi, Coordinatore
Toscano dei Comitati Popolari per la Legge Rifiuti
Zero, e di Fabrizio Bertini dei Comitati Pistoiesi e del Coordinamento dei
Comitati dell’ATO
centro.
Prima di giungere alla stesura definitiva
del Piano Toscano per Rifiuti Zero il team Operativo del Centro Ricerca proseguirà
ora il proprio lavoro con alcuni incontri volti all’approfondimento della
conoscenza delle situazioni territoriali più significative.
Il primo « passo » si terrà Lunedì 8
luglio a Peccioli con la visita della discarica e l’incontro con i comitati locali.
Il
secondo « step » avverrà, invece, lunedì 15 luglio nella Zona di
Empoli con l’incotro con i sindaci di Montespertoli e Cerreto Guidi e il
direttore di
Publiambiente per prender atto delle « buone pratiche » da tempo in
atto in questa zona della
Toscana.
Un successivo passaggio avverrà nella zona di Greve in Chianti, il cui sindaco ha
aderito, recentemente, alla strategia Rifiuti Zero.
Al termine di questa ricognizione delle
situazioni locali il Centro Ricerca Rifiuti Zero confronterà il lavoro svolto con il
Team Scientifico, composto da esperti nazionali ed internazionali dei vari settori,
prima di giungere alla stesura definitva del Piano Regionale Rifiuti Zero i cui risultati
saranno poi posti a confronto con il Presidente della Toscana Rossi che, espressamente,
ha richiesto la collaborazione del Centro Ricerca nell’incontro tenutosi a
Capannori già ai primi di Maggio.
Il Centro
Ricerca Rifiuti Zero di Capannori
Ricerca Rifiuti Zero di Capannori
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