Enrico Rossi ha deciso dunque di rimanere alla guida della Regione sino alla fine del mandato ossia sino alla primavera del 2015.
Firenze, 17 marzo 2014 -
Il governatore della Toscana Enrico Rossi non si candiderà alle elezioni europee del 25 maggio come capolista della circoscrizione del Centro Italia. La conferma, dopo giorni di rumors in cui si dava quasi per certo il nome di Rossi alle europee, è arrivata oggi durante l'incontro con il segretario del Pd toscano Dario Parrini. L'attuale presidente della Toscana ha deciso dunque di rimanere alla guida della Regione sino alla fine del mandato ossia sino alla primavera del 2015. E si ricandidata per il secondo mandato.
"Con i toscani ho preso un impegno che voglio rispettare e portare fino in fondo". Ha sottolineato Rossi, ringraziando per la proposta di candidatura come capolista alle europee, "ma qui in Toscana - dice - ho un cantiere aperto che voglio completare". Il presidente della Toscana attribuisce anche la sua decisione di restare al proprio posto alle esortazioni ricevute. "In questi giorni ho sentito la vicinanza di tanti cittadini che mi hanno chiesto di rimanere qui, per portare avanti il lavoro intrapreso. Tutto questo vale piu' di ogni altro incarico, pur onorevole".
"La proposta di candidatura che mi e' stata avanzata - prosegue Rossi - ha un suo valore e fondamento. Ringrazio il Pd per questo, per aver pensato a me come capolista per le elezioni europee. In effetti il Parlamento europeo e' un'istituzione importante e prestigiosa e con le sue decisioni condiziona anche il destino del nostro Paese. La prossima legislatura europea e' importantissima, sia per
la nuova programmazione dei fondi strutturali (2014-2020), che per la legislatura parlamentare che, come annunciato da Martin Schulz e da Matteo Renzi, dovra' abbandonare l'austerita' in nome della
crescita e del lavoro".
la nuova programmazione dei fondi strutturali (2014-2020), che per la legislatura parlamentare che, come annunciato da Martin Schulz e da Matteo Renzi, dovra' abbandonare l'austerita' in nome della
crescita e del lavoro".
Quanto al "cantiere ancora aperto", in questo fine legislatura, spiega, "ci sono impegni importanti da concludere: dal piano del paesaggio a quello sanitario, dell'ambiente, del turismo dell'energia,
dei rifiuti, della formazione professionale; dalla nuova legge urbanistica alla definizione del nuovo sistema aeroportuale, fino all'anticipazione dei fondi comunitari a favore delle imprese per aiutarle ad
agganciare la ripresa". "A farmi decidere, oltre al dovere di completare questi impegni - rimarca ancora Rossi - c'e' anche il piacere di corrispondere alle attese di tanti toscani che in questi giorni mi
hanno manifestato il loro apprezzamento, invitandomi a rimanere".
dei rifiuti, della formazione professionale; dalla nuova legge urbanistica alla definizione del nuovo sistema aeroportuale, fino all'anticipazione dei fondi comunitari a favore delle imprese per aiutarle ad
agganciare la ripresa". "A farmi decidere, oltre al dovere di completare questi impegni - rimarca ancora Rossi - c'e' anche il piacere di corrispondere alle attese di tanti toscani che in questi giorni mi
hanno manifestato il loro apprezzamento, invitandomi a rimanere".
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