Riportiamo una lettera di un cittadino, all'ass. Calonaci di Rufina che nel corso di una assemblea svolta a Pomino sulla
differenziazione dei rifiuti, all'inizio del mese di Febbraio 2013, ha espresso
parole di simpatia nei confronti del nuovo inceneritore.
Ecco il testo e l'allegato che trovate QUI:
Gentile Ass. Dott. Calonaci, sperando di fare cosa gradita Le invio in Allegato
un abstraction, scientificamente riscontrabile, con la definizione del termine
Termovalorizzatore e degli elementi ed aspetti che concorrono al suo
utilizzo.
La sua formazione culturale che ha ricevuto come studente presso la
prestigiosa Facoltà di Ingegneria, nell' Università dove io lavoro e dove tra
l'altro svolgo un compito che è rivolto a sollevare ostacoli all'acquisizione
dei diritti per tutti, ritengo debba fare i conti con la realtà del Territorio,
degli abitanti che hanno voglia di lasciare un mondo pulito alle prossime
generazioni, per una diversa soluzione delle problematiche in un contesto di
nuovo modello di sviluppo.
Poi se vogliamo toglierci il problema con la
soluzione inconsapevolmente più rapida, ci facciamo del male Le assicuro. Ci
troveremo poi a ragionare tra Dieci anni guando avremo una certa età, e mi dirrà
poi cosa ne pensa.
Visto che si occupa di Ambiente, pensare solo al consenso
attuale, per risolvere i problemi è deleterio fa scappare dalla politica i
cittadini, segnali che ci stanno arrivando ci impongono e impongono sopratutto
anche a Lei come amministratore di cambiare rotta e di evitare un provincialismo
fatto di opinioni di nicchia o meglio di mentalità di territorio, le novità sono
apertura mentale e accettazione della diversità e di ciò che apportano nuove
culture di tutti i generi compreso quello di nuove culture di vita. Molti
abitanti di Rufina attuali, fuggiti da oltre Ventanni dalla città di Firenze si
sono rifugiati nel territorio di questo comune, per sfuggire anche
all'inquinamentio e a dinamiche che poco hanno a che fare con l'ambiente ma solo
con il profitto. Può organizzare una bella iniziativa come Assessore
all'Ambiente e coinvolgere tutti coloro che vivono fuori dal contesto
cittadino di Rufina per contribuire a legare di più Rufina, purtroppo
comune-dormitorio di Firenze, vale a dire gli abitanti del paese con il suo
territorio, con coloro che vivono nelle zone di campagna o diciamo meglio
montagna e che sono sempre comunque abitanti di Rufina, con problematiche anche
diverse dai cittadini di Rufina paese.
Vede coloro che vivevano da
generazioni nel comune di Rufina hanno in buona percentuale decenni e decenni
fa, raggiunto o si sono trasferiti a Firenze, Pontassieve.
Il territorio le
case, i borghi e lo spazio ambientale abbandonati nei tempo, sono stati
rioccupati, riportati a nuova vita e rivalutati in termini di controllo del
territorio visto la sua caratteristica geomorfologicamente particolare, da nuovi
soggetti, ai quali uomini/donne si deve andare incontro per il valore aggiunto
che apportono e anche per la loro formazione, considerando che nel bene e nel
male, danno un contributo in tanti sensi anche a far vivere ancora il rapporto
che l'uomo/donna ha con l'ambiente e la natura, nel comune Rufina.
La
ringrazio per l'attenzione e Le chiedo cortesemente un accenno di
risposta
Con stima
Violi Daniele
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Daniele Violi
Università degli Studi di Firenze
Dipartimento di Scienze delle Produzioni Vegetali,
del Suolo e dell'Ambiente Agroforestale - DIPSA
Sezione di Agronomia e Gestione del Territorio
Piazzale delle Cascine, 18
50144 FIRENZE
Per la pubblicazione della lettera abbiamo avuto il permesso da Daniele, che ringraziamo.
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