Amici
dell'acqua pubblica bene comune e non merce. Amici dei servizi pubblici locali
non merce.
Il Segretario Generale della
Camera del Lavoro Territoriale di Fermo, Maurizio Di Cosmo, manda ai giornali
un Comunicato Stampa che credo raccolga le migliori riflessioni lette sin qui,
e non sono poche, in difesa dei servizi pubblici locali, in difesa degli stessi
Comuni diventati, come si scrive da tempo, sempre più "ectoplasmi, in
difesa dell'acqua pubblica non merce.
Contro "risorse e
risparmi colonizzati da attori esterni".
Contro "le crescenti
diseguaglianze". In difesa della "coesione sociale".
Per "l'apertura
urgente di un processo di aggregazione intercomunale di tutti i
servizi".
Scrive: "il tema
della proprietà e della partecipazione pubblica … non può essere limitata agli
indirizzi e programmazione" (ricordate quanto si è ripetutamente
scritto contro il ddl 4014/1999 del Governo D'Alema che introduceva
questo?).
Contro il "dominio
decennale del <<pensiero unico>> mercatista della
società".
Non manca un'autocritica:
"a mancare è stata una … alternativa ad un processo che si è rivelato
fallimentare".
In conclusione, tra l'altro,
scrive: "La politica, anche quella locale, deve reagire e riportare al
centro delle vicende umane la persona, i suoi diritti, le sue prerogative, i
suoi <<beni comuni>>".
In breve, mi pare da leggere,
e condividere, tutto. Mi pare, concludo, al punto ovvio che unico mio rammarico
è l'incredibile silenzio a quanto scrive Maurizio Dii Cosmo, non da oggi ma da
alcuni mesi, di tutta la politica locale.
Quanto scrive è quanto voluto
da oltre il 90% dei referendari del 12 e 13 giugno 2011 in difesa dei servizi
pubblici locali a partire dall'acqua.
Altidona 27-8-2015
Luigi Meconi
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