La conferenza dei
servizi tenutosi oggi presso l'ex sede della Provincia di Firenze, oggi ha
espresso parere favorevole all'autorizzazione ambientale per la costruzione
dell'impianto d'incenneritmento di Case Passerini.
Espriamo forte rammarico
di fronte a questa scelta che autorizza la società Q-thermo ad iniziare i
lavori per la costruzione dell'inceneritore di Case Passerini, che brucierà i
rifiuti della piana di Firenze emettendo emissioni dannose e scorie pericolose
che impaterranno sul delicato equilibrio ambientale della piana. Inoltre questo
folle progetto qualora venisse autorizzato bloccherà le buone pratiche per una
riduzione dei rifiuti e per una corretta raccolta differenzianta, in quanto
l'impianto dovrà bruciare determinate quantità di rifiuto per poter assicuarare
il giusto rendimento economico. Qualora i rifiuti non dovessero bastare per
mantenere in moto l'inceneritore, con l'attuale art. 35 dello sblocca Italia,
la società Q-Thermo potrà importare rifiuti da fuori regione come sta accadendo
in questi giorni nella vicina Emilia-Romogna in impianti gestiti dalla stessa
Hera partner della società Q-Thermo insieme a Quadrifoglio.
Notiamo che i decisori
politici, tra cui Dario Nardella (sindaco di Firenze e presidente dell'area
Metropolitana), braccio destro di Matteo Renzi, hanno finto un dialogo con la
popolazione, quando ormai la decisione da un punto di vista politico era stato
già preso da tempo.
Pensiamo che il
confronto democratico per un'opera così impattante sul territorio, debba essere
discussa prima della sua approvazione e non dopo, dando la possibilità di
valutare le possibili alternative. Invece ancora una volta si è scleta la via
del decisionismo, infischiandonese altamente del confronto con la popolazione,
a scapito della partecipazione tanto sbandierata a livello regionale e promossa
con apposite leggi regionali (LR 46/2013- 69/2007).
Dopo il si di oggi da
parte di Arpat, Città Metropilitana e ASL, si sono spezzate le specasranze di un
confronto civile e partecipato dove istituzioni e popolazione civile potevano
confrontarsi per trovare possibili soluzioni e si è scelto di dare il via ad un
impianto che per 30 anni emetterà veleni nella piana fiorentina e bloccherà le
buone pratiche e una corretta gestione dei rifiuti.
Ci opporemo con tutte le
nostre forze per bloccare quest'impianto, andando nelle scuole, sensibilizzando
la popolazione, organizzando eventi ed iniziative e se ncessario mettendo
direttamente i nostri corpi di fronte alle ruspe.
SI A RIFIUTI ZERO NO
ALL'INCENERITORE DI CASE PASSERINI
--
Antonio Di Giovanni
Co-founder Funghi
Espresso
Tel-mobile:3297490279
Fa parte del team operativo del Centro di Ricerca Rifiuti Zero di Capannori
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