Nei guai 2 funzionari del compartimento Anas di Firenze, 2 ex funzionari dello stesso ente adesso in pensione e quindici imprenditori. La maggior parte sono della provincia di Grosseto
FIRENZE. La procura di Firenze ha fatto eseguire nelle ultime 24 ore perquisizioni a carico di indagati tra funzionari dell'Anas e imprenditori del settore lavori stradali nell'ambito di una inchiesta che ipotizza frodi in appalto e che vede 19 indagati per corruzione e abuso di ufficio nel Grossetano e a Firenze. Sono indagati 2 funzionari del compartimento Anas di Firenze, 2 ex funzionari dello stesso ente adesso in pensione e quindici imprenditori.
Secondo quanto appreso i reati ipotizzati sono costituiti da numerose condotte per corruzione e abuso d'ufficio, risalente ad un periodo che va dal 2012 al 2013. In base a quanto emerge questa nuova inchiesta riproporrebbe gli stessi metodi illeciti che nel recente passato la procura di Firenze aveva accertato nell'inchiesta denominata "Strade dell'oro". La maggior parte degli imprenditori indagati in questa nuova indagine, sono della provincia di Grosseto, dove la locale procura aveva avviato già nel 2012 questo procedimento e poi l'ha trasmesso nel 2016 per competenza ai colleghi di Firenze.
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Nelle ultime 24 ore sono state eseguite perquisizioni a Firenze e nel Grossetano. Dei 19 perquisiti, tre sono funzionari Anas ancora attivi, un quarto un funzionario già in pensione: sono tutti del Compartimento di Firenze. In più il nucleo di polizia tributaria della Gdf ha perquisito anche un gruppo di imprenditori del settore, 15, a cui vanno aggiunti altri tre indagati che sarebbero vecchie conoscenze dell'altra inchiesta.
I pm Giuseppina Mione e Giulio Monferini hanno dato così il via al nuovo round portando avanti un'indagine iniziata dai magistrati di Grosseto nel 2012 e poi passata per competenza ai colleghi di Firenze nel 2016. I fatti risalgono al periodo 2012-2013. Secondo l'ipotesi investigativa i funzionari Anas avrebbe certificato l'urgenza, anche se non c'era, di lavori per poter giustificare l' assegnazione in affidamento diretto a ditte conosciute. Sono appalti di bassa pezzatura, del valore di decine di migliaia di euro ciascuno. Ma numerosi. E proprio i documenti sequestrati nelle perquisizioni fatte in abitazioni private, uffici e ditte diranno quanto. Si tratta di lavori affidati d'urgenza per asfaltature, ripavimentazioni del manto stradale, manutenzioni straordinarie a ponti, viadotti, opere stradali varie. Sopratutto nella zona di Grosseto e della Maremma.
Al momento, comunque, non risultano scambi di mazzette, di denaro, contanti, ma gli inquirenti cercano di capire che regali giravano; ci sarebbero indizi in questo senso. Sequestrate anche lunghe sfilze di posta elettronica, tutto materiale da leggere. Ora, per gli investigatori comincia un lungo lavoro di esame dei documenti. Oltre a Firenze, perquisizioni anche nelle province di Perugia, Arezzo e Livorno.
5 Aprile 2017
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