Associazione Ambientalista a carattere volontario ed apartitica, che si configura quale associazione di fatto. Essa non ha alcuna finalità di lucro. L’area di svolgimento delle attività dell’Associazione è delimitata ai comuni della Valdisieve.

EVENTI 2

  • LABORATORIO RIUSO E RIPARAZIONE A LONDA 

Le attività e aperture del Laboratorio di Riparazione e Riuso di Londa 
sono il mercoledì e il sabato pomeriggio.

venerdì 14 agosto 2009

AMBIENTEFUTURO NEWS:LETTERA APERTA AL PRESIDENTE CLAUDIO MARTINI

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Caro Presidente, proprio nell’agosto 2005 la Giunta Regionale approvò una delibera di impegno


(riconfermata poi in sede di PRS) che stabiliva IL RAGGIUNGIMENTO DI UNA RIDUZIONE


DEL 15% DEI RIFIUTI PRODOTTI IN TOSCANA ENTRO IL 2010 ( con dato di riferimento al


2003) ED IL RAGGIUNGIMENTO DI UNA RD PARI AD ALMENO IL 55% sempre entro tale


data.

NOI QUESTI IMPEGNI NON LI ABBIAMO DIMENTICATI

e dopo quattro anni siamo a



CHIEDERTI CONTO DEL LORO MANCATO RAGGIUNGIMENTO




. Infatti, mentre si


avvicina la scadenza del Tuo mandato prevista per la prossima primavera, la Toscana non solo non


fa registrare significative riduzioni della mole dei rifiuti prodotti, che comunque tendono a calare


per effetto automatico della “crisi dei consumi” ( e non certo per effetto di mirate iniziative rivolte


allo scopo come invece sta avvenendo il altre Regioni Italiane come in Piemonte ed in Sardegna),


MA LE STESSE PRESTAZIONI DI RACCOLTA DIFFERENZIATA RIMANGONO “AL


PALO”, BEN LUNGI DAGLI OBIETTIVI CARTACEI FISSATI ED ANCHE DAI MINIMI DI


LEGGE PREVISTI DALLA NORMATIVANAZIONALE. I dati parlano chiaro e provengono non


ancora da “fonte ufficiale ARRR” ma dal Premio Riciclone 2009 ( assegnato nel luglio scorso) che


impietosamente “fotografa” una situazioni delle RD toscane del 2008 BLOCCATA praticamente a


tre anni fa quando il risultato raggiungeva il 30%. Dai dati delle prestazioni dei capoluoghi si evince


questa “mediocrità patologica”di cui il ceto amministrativo toscano ( al contrario molto attivo a


tentar di promuovere l’incenerimento)


DEVE RENDER CONTO. NESSUN CAPOLUOGO DI


PROVINCIA RAGGIUNGE IL 45% DI RD




contrariamente a quanto prevede la normativa


nazionale per il 2008: LUCCA 44%, LIVORNO 36.4%, PRATO 38,6%, SIENA 41,8%,


FIRENZE 34,3%, PISA 32,8%, GROSSETO 30%, PISTOIA 33,1%, AREZZO 27,8%, MASSA


23,6%. Nonostante l’aggiunta discutibile di punti percentuali di RD da parte del sistema di


conteggio ARRR ( per l’autocompostaggio che invece non vengono considerati dalle valutazioni del


Premio Riciclone e da quelle dell’Osservatorio Nazionale Rifiuti) sono solo 23 ( su 287 e cioè l’8%


del totale) i Comuni toscani che hanno raggiunto e superato il 45% di RD e sono


prevalentemente distribuiti nella Provincia di Lucca dove fortissime sono state le lotte contro gli


inceneritori ( e contro i commissariamenti regionali). Perché questo “FIASCO” che non può esser


certo camuffato con servizi televisivi fuorvianti ( vedi quello recentemente diffuso da TELE 37) che


evitando accuratamente di dire che a parte qualche Comune della Lucchesia come CAPANNORI,


VILLA BASILICA E PORCARI e di MONTESPERTOLI (FI) NESSUN ALTRO COMUNE


TOSCANO E’ ENTRATO NELLA “TOP TEEN” DEI COMUNI RICICLONI; questo “servizio”


ha invece enfatizzato il “premio di consolazione” assegnato da COMIECO alla Toscana per aver


recuperato la più alta quantità di carta da macero ( grazie tante è a Lucca in Toscana il maggior polo


cartario!) . Marche, Abruzzo, Sardegna, Campania ( si’: proprio la Campania con 61 Comuni sopra


il 45% di RD!) hanno fatto meglio della Toscana. La SARDEGNA dal 2003 al 2008 è passata dal


3% di RD al 38% mentre la Toscana che nel 2003 era praticamente al 30% li’ è rimasta! I


motivi di questo FLOP sono da ricercarsi NELLA MANCATA ATTUAZIONE DELLE BUONE


PRATICHE A PARTIRE DALLA APPLICAZIONE DEL PORTA A PORTA. Laddove il porta a


porta è partito ( sempre osteggiato dalle BUROCRAZIE BEN PAGATE DI CISPEL E DI GRAN


PARTE DEL CETO AMMINISTRATIVO TOSCANO) i risultati in termini di riduzione sono stati


eclatanti. A PORCARI I RIFIUTI SONO DIMINUITI DEL 20%, a CAPANNORI del 10%, cosi’


come a MONTESPERTOLI e a VILLA BASILICA e i risultati delle RD SONO GIA’ OGGI BEN


OLTRE IL 55%. E di fronte a questi dati LE VERE RESPONSABILITA’ DEVONO


EMERGERE, tanto più che saranno nuovamente i cittadini a pagare con la tariffa gli


AUMENTI PREVISTI PER IL MANCATO RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI DI


LEGGE PER LA RD. DI FRONTE ALLA EVIDENZE NUMERICHE DEL FALLIMENTO


NON E’ PIU’ ACCETTABILE IL “GIOCHETTO” (tanto caro all’assessore BRAMERINI) DI


“CAMBIAR DISCORSO” alimentando il “terrore” delle discariche in esaurimento ( per forza: non


c’è alcun intervento serio per limitare “gli smaltimenti”!) . E POICHE’ I DELUDENTI DATI


NUMERICI DI CUI SOPRA NON SONO IL PRODOTTO DELLA “SFORTUNA” OCCORRE


INDIVIDUARE LE RADICI DELLA “PATOLOGIA” PER AVVIARE UN’EFFICACE


TERAPIA . Qualche suggerimento in questa direzione ci permettiamo di dartelo: FINCHE’ CI


SARA’ UN PERSONAGGIO COME DE GIROLAMO A DIRIGERE CISPEL che svolge la


propria funzione, a quanto sembra dai suoi comunicati, CONTRO IL RICICLAGGIO per


giustificare anche in un momento in cui i rifiuti calano IL MASSIVO RICORSO


ALL’INCENERIMENTO la nostra Regione non AVRA’ FUTURO NELLA PROMOZIONE


DELLE BUONE PRATICHE. E’ L’ORA CHE DE GIROLAMO SE NE VADA! Lo sviluppo


del riciclaggio ( e del compostaggio) ha bisogno di una nuova classe di amministratori appassionati


e competenti attenti alla innovazione” e consapevoli che il “valore aggiunto” delle “buone


pratiche” risiede proprio nel coinvolgimento attivo delle popolazioni e comunità ( e non con il


ricorso alle “tecnologie complesse”) che quasi sempre gli amministratori toscani percepiscono come


un ostacolo ed una controparte.



Ti suggeriamo anche di APRIRE UNO SPAZIO DI CONFRONTO VERO




su questi punti


ORGANIZZANDO ENTRO L’ANNO, UNA CONFERENZA REGIONALE PARTECIPATA


ED APERTA





in cui fare il punto della situazione senza reticenze e con spirito autocritico per


avviare

UN NUOVO CICLO VIRTUOSO


. Se ciò avverrà non mancherà il nostro contributo


positivo confermando ancora una volta che il nostro SCOPO PREVALENTE NON E’ QUELLO


DI DIRE DEI NO MA QUELLO DI CONTRIBUIRE AD AVVIARE CONCRETE E


VANTAGGIOSE ( per tutti) ALTERNATIVE.



Fiduciosi in una tua cortese risposta porgiamo distinti saluti. LA REDAZIONE DI


AMBIENTEFUTURO NEWS.


fonte: http://ambientefuturo.org/

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