Pubblicato da alessio il 27 febbraio 2013 in Ambiente | 0 commenti
Il
WWF segnala come nei sette quartieri che hanno usato il nuovo metodo la
differenziata è stata da record. E’ un caso che può fare scuola quello
del comune ligure di Bogliasco, ridente borgo marinaro a pochi
chilometri da Genova in direzione Levante.
A soli quattro mesi dall’introduzione del sistema Porta a Porta (PaP)
i risultati danno ragione all’amministrazione. La raccolta
differenziata è passata dal 22 al 78% (stima per 12 mesi di PaP) ed il
prezzo del servizio si è ridotto. E’ rimasto immutato il costo
complessivo per i residenti, intorno ai 600 mila euro, mentre per il
Comune l’onere è sceso dai precedenti 169.000 euro a “soli” 46.000 euro,
grazie al soprattutto al risparmio garantito dal mancato conferimento
in discarica.
Ma gli aspetti positivi del nuovo corso non finiscono qui: la città è
più pulita, la comunità più coesa e attiva sul problema spazzatura. non
risibili i benefici economici: avendo superato l’obiettivo di raccolta
differenziata previsto per la fine del 2012 (65%), Bogliasco non dovrà
più pagare più la sovratassa regionale di 2 euro per tonnellata di
“rumenta” conferita in discarica. Spariti dal conto del Comune ligure
anche i 15 euro per tonnellata di ecotassa sulle tonnellate di
indifferenziato inviato nella discarica, con altri 20.000 euro
guadagnati.
Altro aspetto vantaggioso, la qualità alta della differenziata, che di
fatto rende possibile il riciclo della gran parte del materiale
selezionato e separato. Così facendo s’innesca pure la possibilità di
ottenere ulteriori contributi dalla convenzioni stipulabili con i vari
consorzi del riciclo. Il sindaco ha già calcolato che solo dalla carta
il comune può ottenere dal Conai rimborsi per 22.300 euro annui.
Virgilio 06 2012
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