Il Sindaco di Calasetta (CI) Antonio Vigo ha nuovamente adottato un’ordinanza (la n. 32/2015 del 24 agosto 2015 + cartografia + simulazione aree divieto di caccia) con la quale ha disposto il divieto di caccia nelle campagne di Mercureddu – Spiaggia Grande, dove è piuttosto diffusa la presenza di abitazioni e in passato si sono verificati numerosi episodi di pericolo a causa dell’attività venatoria.
Dopo numerose riunioni presso la Prefettura di Cagliari, l’adozione del provvedimento urgente e contingibile (art. 54 del decreto legislativo n. 267/2000 e s.m.i.), che vedrà l’apposizione anche di apposita cartellonistica, in attesa di ulteriori eventuali atti da parte della Regione autonoma della Sardegna.
Il divieto di caccia, comunque, sarebbe ben presente in ogni caso, vista la presenza di residenze e strade secondarie (artt. 21, comma 1°, lettera f, della legge n. 157/1992 e s.m.i. e 61, comma 1°, lettera f, della legge regionale n. 23/1998 e s.m.i.).
Analogo provvedimento era stato adottato negli anni scorsi (qui nel 2013, qui nel 2011), suscitando il plauso da parte di residenti e turisti e opposizione da parte dei cacciatori locali. Opposizione che auspichiamo sia rientrata per semplici considerazioni di buon senso.
Le associazioni ecologiste Lega per l’Abolizione della Caccia, Gruppo d’Intervento Giuridico e Amici della Terra approvano e sostengono l’iniziativa del Sindaco di Calasetta, improntata alla salvaguardia dell’incolumità della grande maggioranza di cittadini non cacciatori.
Auspicano, inoltre, che qualsiasi eventuale provvedimento di controllo della fauna selvatica(Cinghiale, introdotto tempo fa a fini venatori) tenga conto della situazione di fatto e non si applichi alle aree oggetto dell’ordinanza sindacale.
Lega per l’Abolizione della Caccia, Gruppo d’Intervento Giuridico onlus, Amici della Terra
(foto S.D., archivio GrIG)
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