22-24 settembre: dal comunicato dei consiglieri di Sì Toscana alle dichiarazioni del presidente della Regione
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Gruppo Sì Toscana a Sinistra/Comunicato stampa
Firenze, 22 settembre 2015
Aeroporto Firenze. Fattori e Sarti (Sì): “Le scelte di Rossi sono indifendibili” “Si sono traditi tutti gli impegni presi in ossequio al Governo Renzi e alla società di Carrai” “Il progetto va fermato e sottoposto a un dibattito pubblico”.
Si è svolta stamani la comunicazione della Giunta Regionale toscana in merito alla richiesta d’integrazione, da parte del Ministero dell’ambiente, sul Master Plan dell’Aeroporto di Firenze. Durante il dibattito il Presidente Rossi ha anche risposto a un’interrogazione del gruppo Sì Toscana a Sinistra Sistema sul Parere del Nucleo Regionale di Valutazione d’Impatto Ambientale.
“Ascoltata la comunicazione e la risposta del Presidente Rossi sull’Aeroporto fiorentino – dichiarano i Consiglieri Tommaso Fattori e Paolo Sarti – siamo sinceramente esterrefatti, ci si arrampica sugli specchi per difendere l’indifendibile”.
“Per Rossi e la sua Giunta va tutto bene, ma non si può discutere senza un progetto definitivo, con in mano soltanto un master plan in via di definizione, una bozza così vaga che il Ministero dell’ambiente ha chiesto di riscrivere tutto, rilevando i problemi aperti: l’impatto idrogeologico, l’impatto atmosferico, la mancata comparazione di opzioni alternative, la qualità dei dati utilizzati a supporto dell’ipotesi progettuale privilegiata, l’attendibilità cartografica e documentale, la compatibilità con le previsioni del Piano d’indirizzo territoriale della Regione”. ”Non si tratta di questioni nominalistiche, come sostiene il PD, ma del rispetto della legge e dell’assurdità della situazione con il Nucleo Regionale di V.I.A., che prima afferma di non potere dare un parere informato sul progetto a causa delle carenze progettuali, poi dispone comunque delle prescrizioni, non si sa su quali basi”.
“Così come è grave che la Regione ci dica che i costi del nuovo progetto non sono ad oggi quantificabili, quando è scontato che lieviteranno enormemente a spese dei contribuenti”. “E non si pensa che gli ingenti lavori che saranno necessari per deviare il Fosso Reale, pagato con soldi pubblici e finora ottimo strumento per la messa in sicurezza da eventi alluvionali, possano configurarsi come un danno erariale?”
“Venendo poi alla questione centrale, ovvero il rispetto di basilari principi democratici, ricordiamo che la precedente Legislatura regionale aveva deciso per una pista di 2000 metri, non di 2400, e che vi sarebbe stato un serio dibattito pubblico”. “Il processo partecipativo è richiesto dalla normativa europea, ad Amsterdam, per esempio, per l’allargamento dello scalo hanno dibattuto approfonditamente, coinvolgendo tutte le Istituzioni, i sindacati, i cittadini, le associazioni ambientaliste”. “In Toscana invece si sostiene che il parere dell’Autorità della partecipazione, organo di sole tre persone nominate, possa essere sovraordinato a un’assemblea eletta”. “Il Presidente Rossi tradisce quanto aveva promesso, la decisione di avviare un dibattito pubblico presa dal consiglio regionale viene cancellata, il tutto in ossequio agli interessi del Governo Renzi e della Società presieduta da Carrai”.
“Così come la vicenda della rimozione dall’incarico del dirigente dell’ufficio Valutazioni d’impatto ambientale Fabio Zita sembra tradire quanto oggi affermato in aula, che gli uffici tecnici devono lavorare senza pressioni e interferenze politiche”.
“Oggi, quindi, come Sì Toscana a Sinistra chiediamo con forza un atto di trasparenza e di serietà, siamo ancora in tempo per avviare un serio processo partecipativo pubblico sull’opera, si eviterà così di perdere tempo con un progetto da riscrivere di mese in mese e si terrà finalmente conto della complessità territoriale”. “E magari si capirà che nella Piana fiorentina è più utile investire sul Parco e lo sviluppo del Polo Scientifico, riconoscendo in Pisa lo scalo più adatto per nuovi sviluppi”.
“Chi deciderà di andare avanti a tutti i costi, sempre che ci riesca, si assumerà grandi responsabilità, della salute dei cittadini della Piana, già pesantemente compromessa dall’autostrada e minacciata dal nuovo inceneritore, e della pericolosità dei non evitabili sorvoli sulla città di Firenze, con tutti i rischi e i disagi che comporteranno”.
Segreteria Sì Toscana a Sinistra. Consiglio Regionale delle Toscana
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