"Il sindaco Nardella spinto da impeto decisionista dichiara di voler iniziare e finire i cantieri a Firenze, e in una intervista apparsa su La Nazione lo scorso 5 settembre afferma che “c’è da correre” e ribadisce il suo “stop al fronte del No: basta immobilismo, bloccare la corsa è un delitto” riferendosi anche alla costruzione dell’inceneritore. Non vogliamo entrare nel merito delle altre grandi opere, ma ci soffermeremo proprio su questa.
Noi Mamme No Inceneritore siamo indignate che il sindaco ancora una volta identifichi i comitati come il “fronte del No” che deve essere “sconfitto”. Questo spirito bellicoso che trapela dalle sue affermazioni male si concilia con la carica pubblica che riveste. Un Sindaco infatti dovrebbe rappresentare i suoi cittadini e saper rispondere puntualmente alle critiche sollevate, come quelle che riguardano i rischi per la salute che un’opera del genere provocherebbe o le migliori opportunità economiche ed occupazionali di una raccolta differenziata porta a porta. Ancora una volta prendiamo atto che l’incontro tenutosi il 24 luglio scorso a Palazzo Vecchio con i nostri esperti non ha portato a prendere coscienza che le alternative ridurrebbero dell’50% i costi procapite sulla tassa dei rifiuti. Nessun riferimento a queste nostre osservazioni.
No, il Sindaco Nardella dichiara alla stampa che “il fronte del no dei comitati, degli interessi economici paralleli, delle consorterie, della protesta sempre e comunque può essere sconfitto”. Caro Sindaco queste affermazioni sono di una gravità inaudita: la invitiamo, se ha qualche elemento concreto per farle, di rivolgersi alla Procura oppure le consigliamo di tacere. Quali sarebbero gli “interessi economici paralleli?”, a cosa intende quando parla di “consorterie?”. Forse agli esempi virtuosi che esistono anche sul nostro territorio? E’ di questi giorni infatti la notizia che a Lucca si concretizza l’investimento di 1 milione e 200mila euro, finanziato al 60% dall’Unione Europea, per la costruzione di un impianto per il riciclo dello scarto di pulper di cartiera, in plastica «seconda vita». Il progetto “Life+ Eco Pulplast” vuole dimostrare che riciclare lo scarto industriale delle cartiere, destinate ad inceneritori o discariche, si può, istituendo una sorta di circuito a filiera corta (http://www.lanazione.it/lucca/scarti-cartiera-1.1270327).
Questi, caro Sindaco, non sono “interessi economici paralleli”, sono esempi di investimenti innovativi, concreti, con ricadute occupazionali di rilievo, che guardano al futuro e che i comitati vanno proponendo da anni, mentre lei e la Quadrifoglio non avete mai voluto prendere in considerazione. Sempre nell’intervista Nardella afferma di riunirsi con “rettore, presidente della Camera di Commercio e dell’Ente Cassa di Risparmio” per contrastare i comitati, ma noi suggeriamo di interpellare Unindustria e Unascom di Treviso che esprimono piena soddisfazione per il modello della raccolta differenziata porta a porta dove la tariffazione puntuale garantisce maggiore equità nella tassazione per il mondo della produzione e del commercio (www.inforifiuti.com).
E’ bene anche ricordare ai cittadini che non c’è emergenza rifiuti a Firenze, visto che la Toscana importerà migliaia di tonnellate di RSU dalla Liguria e dalla Calabria. Sarebbe stato meglio che il Sindaco entrasse nel merito delle questioni, che si leggesse i documenti che gli abbiamo dato, che iniziasse un vero confronto partecipato, invece di spingere sull’acceleratore proprio quando i cittadini cominciano a prendere coscienza che le buone pratiche comportano maggiori benefici in termini economici e di salute."
LE MAMME NO INCENERITORE
FONTE: https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=417667281774589&id=100005939628181
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