"Il sindaco? Sostiene Ritiuti Zero ma vota per gli inceneritori"
Il Coraggio di Cambiare all'attacco: "Ha umiliato le decisioni del consiglio comunale"
IMPRUNETA - "Il sindaco dice di voler tendere alla strategia Rifiuti Zero, ma poi vota a favore degli inceneritori": è questa, in sintesi, l'accusa rivolta al primo cittadino di Impruneta, Alessio Calamandrei, dal gruppo di opposizione Il Coraggio di Cambiare.
"Il 7 febbraio - dicono dal gruppo consiliare di opposizione - l'assemblea dell'Ato Rifiuti Toscana Centro si è riunita per approvare il “piano di ambito”, cioè la parte gestionale del piano rifiuti. Nella riunione si fa riferimento all’inceneritore di Testi (Greve)".
Una valutazione, quella de Il Coraggio di Cambiare, che si scontra anche con quella del sindaco di Greve in Chianti Alberto Bencistà, che rispondendo alle accuse del consigliere provinciale di Rifondazione comunista Andrea Calò sulla sua astensione in quella votazione, aveva ribadito che "l'inxceneritore di Testi è stato cancellato" (clicca qui per leggere l'articolo).
"In suddetto Piano - sostengono invece quelli de Il Coraggio di Cambiare - si dice (pagina125) che la decisione di costruire l’inceneritore di Testi viene posposta al 2018 anziché il 2015".
A loro però interessa soprattutto (ovviamente) la posizione presa dal primo cittadino di Impruneta: "Alla riunione era presente per l’Impruneta il sindaco Alessio Calamandrei che ha espresso il suo voto favorevole".
"Il dato politico - rilanciano - è che se da un lato ci si dichiara Comune a Rifiuti Zero, dall’altro si vota a favore della la realizzazione di 4 impianti di incenerimento (Montale, Selvapiana, Case Passerini, Testi) di cui uno molto vicino a noi, con conseguenze alla salute per le popolazioni che non si fermeranno ai confini comunali di Greve".
"A noi non basta - spiegano - che la decisione su Testi venga spostata di tre anni. Avremmo voluto da parte del nostro sindaco una posizione (voto contrario) più coerente in linea con la mozione “Strategie per una migliore gestione dei rifiuti” approvata il 28 novembre 2013 dal consiglio comunale, dove al punto 10 si chiede di “adoperarsi nei confronti degli enti competenti affinchè i rifiuti-residui prodotti sul territorio comunale non vengano avviati a incenerimento o avviati tal quali a discarica”. Schizofrenia amministrativa o promesse non mantenute?".
"Il voto favorevole del sindaco al Piano d’Ambito - concludono - di fatto non tiene conto dell’indicazione che il consiglio comunale ha espresso, umiliando tutti i componenti che vi fanno parte e che hanno votato a favore della mozione n°98/2013".
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