By 27/02/2015 16:30:00
Sono stati presentati stamattina i risultati dello studio di coorte residenziale nell’area di San Zeno, quella adiacente all’inceneritore: dati molto preoccupanti che rivelano eccessi di ospedalizzazioni e una mortalità più alta della media in quell’area per malattie cardiovascolari, malattie ischemiche, respiratori e leucemie. Dati che vengono ignorati da AISA.
L’obiettivo dello studio era la valutazione dell’impatto di salute associabile all’esposizione a emissioni prodotte dall’inceneritore AISA tenendo conto sia di altre fonti di emissioni sia di fattori socio-economici. In estrema sintesi si evidenziano eccessi di ospedalizzazione: per le malattie cardiovascolari e per malattie urinarie soprattutto per le donne. Si è evidenziato un eccesso di mortalità generale per malattie cardiovascolari (soprattutto negli uomini); malattie ischemiche; malattie respiratorie; leucemie per soggetti esposti. Si evidenziano eccessi per le nascite pretermine e per i nati per età gestazionale.
«È evidente che le criticità sono molto importanti – spiega Gianni Mori, consigliere comunale di Insieme Possiamo – e che la zona presenta compromissioni notevoli da un punto di vista sanitario. È impensabile andare ad aumentare la potenza dell’inceneritore da 40.000 ton. attuali a 55.000 ton., come ipotizzato nel piano provinciale dei rifiuti, adottato in Provincia»
Bisogna invece lavorare per chiudere l’inceneritore nei tempi più brevi possibili. Insieme Possiamo indica in 36/48 mesi questa possibilità e la declina nel suo programma per le elezione amministrative della città di Arezzo.
La ciliegina nella torta è che AISA, proprietaria dell’inceneritore, in un comunicato ufficiale dichiara testualmente: “lo studio non ha evidenziato un aumento di frequenza di ricoveri per malattie ischemiche e malattie respiratorie acute nella coorte degli esposti”.
Insieme Possiamo chiede ad AISA di smentire questa notizia che non trova riscontro nei report ufficiali dello studio.
fonte articolo: http://www.informarezzo.com/permalink/22664.html
Nessun commento:
Posta un commento