Il trasferimento era slittato la scorsa settimana: oggi previsto l'intervento
di GERARDO ADINOLFIOggi, forse, sarà la volta buona. Il giorno in cui le terre inquinate nel cantiere della tramvia in via dello Statuto saranno portate altrove. Il condizionale, finché i camion non caricheranno la collinetta di terre scavate contenenti rame e piombo, è d’obbligo. Perché il trasferimento è già slittato durante la scorsa settimana. Gli abitanti del quartiere di Firenze si lamentano da mesi, e quasi ogni giorno contattano l'assessorato alla mobilità di Palazzo Vecchio: quella piccola montagna di rifiuti speciali, ammucchiati nel cantiere all'angolo con via della Cernaia e via delle Cinque giornate preoccupa residenti e commercianti. Il sito, come certificato anche dai risultati dell'Arpat, è inquinato e quindi le terre devono essere portate via e trattate come rifiuti e la zona bonificata. Tutto era già previsto nel programma dei lavori della linea 3 della tramvia, che collegherà Careggi con Firenze Santa Maria Novella. Però le terre inquinate sono ferme nel cantiere da mesi, coperte in parte da un telo bianco.Il giorno prescelto per liberare l'area sarebbe dovuto essere giovedì scorso, ma "un ritardo sull'accordo per lo smaltimento tra la ditta e la discarica dove saranno portate", ha poi spiegato l'assessore comunale Stefano Giorgetti, ha fatto saltare tutto, rinviando il trasferimento. Il messaggio che ne annunciava la rimozione era anche arrivato agli abitanti del quartiere. E un camion era anche pronto a caricarle. Poi però, alle 17.30 l'ultimo operaio aveva richiuso il lucchetto del cancello lasciando ancora lì la collina. Così gli abitanti negli scorsi giorni hanno di nuovo chiesto spiegazioni, e venerdì mattina un nuovo avviso: "Lunedì (oggi ndr) saranno portate via". "Hanno però anche aggiunto – dice una residente – che in futuro potranno esserci altri problemi del genere, continuando a scavare". Mentre ci si accorda su dove smaltirle, infatti, continuano anche le nuove indagini dell'Arpat. Negli scorsi giorni l'agenzia regionale per la protezione ambientale ha effettuato un nuovo sopralluogo. I risultati dei campioni sono già pronti e hanno evidenziato come la terra scavata sia inquinata da piombo e rame oltre i limiti. E come la zona sia contaminata dal secondo dopoguerra, quando probabilmente le buche lasciate dai bombardamenti furono rattoppate con tutto il materiale disponibile. Compreso quello proveniente dagli stabilimenti della Superpila che sorgevano in piazzale Leopoldo. Ora, però, altre indagini sono in corso, spiega l'assessore Giorgetti, "e riguardano le pareti di scavo della buca". Cioè se si sia ancora necessario scavare per bonificare il sito inquinato.
Agli abitanti della zona l'Arpat ha chiesto se per caso avessero visto camion portare terra all'interno del cantiere per accertarsi che la collinetta sia composta solo da materiale scavato in quella buca e non proveniente da altri lavori.FONTE ARTICOLO: http://firenze.repubblica.it/cronaca/2015/09/21/news/cantieri_tramvia_forse_se_ne_vanno_le_terre_inquinate_dello_statuto-123319660/
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