Pubblichiamo l'evento in programma per il 31 Ottobre, alle ore 15.30, presso "Palazzo Incontri"
(Sala Verde di Banca CR Firenze), via de' Pucci 1 Firenze,
su ANNA MARIA LUISA DE' MEDICI (1667-1743) E IL "PATTO DI FAMIGLIA" (31 OTTOBRE 1737)
AGLI ALBORI DELLA TUTELA DEL PATRIMONIO CULTURALE,
con cessione del patrimonio artistico-culturale alla città di Firenze.
________________________
Organizzazione e coordinamento: Maria Gabriella Ferrari, mg.ferrari@unifi.it / 338 1955364.
ITALIA NOSTRA - UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI FIRENZE – VIVI FIORENZA
SALUTI: Mariarita Signorini (Presidente di Italia Nostra Toscana) chairman, Eugenio Giani (Presidente del Consiglio Regionale della Toscana), Maria Federica Giuliani (Presidente della Commissione Cultura e Sport - Comune di Firenze), Nicoletta Gullace Tarantelli (Presidente di VIVI FIORENZA)
INTRODUZIONE: Stefano Casciu (Direttore del Polo Museale della Toscana)
RELAZIONE:
Anita Valentini (Presidente dell'Associazione Culturale ModoFiorentino, storico dell'Arte), Il 'Patto di famiglia' ed il Testamento di Anna Maria Luisa de' Medici
INTERVENTI:
Isabella Gagliardi (Referente storico scientifico di Villa La Quiete alle Montalve), Linda Laura Sabbadini (Associazione Italiana per gli studi sulla Qualità della Vita/AIQUAV)
Nell'occasione si potrà già prenotare per sabato 4 pomeriggio o per domenica mattina 5 novembre 2017 la visita guidata a Villa La Quiete "delle Montalve" a Castello (Via Boldrone 2, https://www.msn.unifi.it/cmpro-v-p-40.html).
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ANNA MARIA LUISA DE' MEDICI (1667-1743) E IL "PATTO DI FAMIGLIA" (31 OTTOBRE 1737)
AGLI ALBORI DELLA TUTELA DEL PATRIMONIO CULTURALE
Ogni anno a Firenze, il 18 febbraio, l'Amministrazione Comunale ricorda Maria Luisa de' Medici (11 luglio 1667 – 18
febbraio 1743), in occasione della ricorrenza della sua morte, giorno inteso come momento storico in cui l'estinzione della
casata dei Medici "segna la fine di un ciclo storico fondamentale per Firenze".
Quest'anno in cui ricorrono 350 anni dalla nascita e 280 dal "Patto di famiglia" vogliamo ricordare l'importanza della
grande donna che, con il suo "gesto di donazione", è stata in Italia tra i precursori dell'inizio e dello sviluppo dei percorsi
di tutela e salvaguardia del patrimonio artistico e storico culturale.
"Agli albori dell'età dei Lumi, per difendere il patrimonio artistico di Firenze, impedendone la dispersione, Anna Maria
Luisa de' Medici decise di usare una nuova arma, l'arma del Diritto, l'unica a lei possibile.
«La Serenissima Elettrice cede, dà e trasferisce al presente a S.A.R. per Lui, e i Suoi Successori Gran Duchi, tutti i Mobili, Effetti e Rarità della successione del Serenissimo Gran Duca suo fratello, come Gallerie, Quadri, Statue, Biblioteche, Gioie ed altre cose preziose, siccome le Sante Reliquie e Reliquiari, e loro Ornamenti della Cappella del Palazzo Reale, che S.A.R. si impegna di conservare, a condizione espressa che di quello [che] è per ornamento dello Stato, per utilità del pubblico e per attirare la curiosità dei Forestieri, non ne sarà nulla trasportato, o levato fuori della Capitale, e dello Stato del Gran Ducato».
Così recita, o meglio ordina, l'articolo terzo della Convenzione tra Anna Maria Luisa e Francesco Stefano di Lorena, firmata il 31 ottobre 1737 e più nota come Patto di Famiglia, con cui le opere d'arte raccolte dai Medici venivano cedute al nuovo Granduca, ma alla condizione che rimanessero vincolate "per sempre" alla città di Firenze e allo Stato di Toscana" (Valentini, 2005).
Principessa di Toscana, figlia del Granduca Cosimo III de' Medici, attenta al bene del suo Stato e del suo popolo,
lungimirante nel suo precorrere i tempi, pensando a quello che " .... è per ornamento dello Stato, per utilità del pubblico e per attirare la curiosità dei Forestieri", attribuiva ai beni storici ed artistici valore non più solo economico ma anche identitario, collettivo e sociale per i cittadini, la comunità ed i visitatori stranieri, coloro che oggi chiamiamo turisti.
Il merito del suo gesto appare con sempre maggior chiarezza nella società attuale dove, oltre all'importanza di vivere in un
ambiente sano, diventa sempre più evidente il valore del Patrimonio artistico e storico culturale per i suoi aspetti materiali,
immateriali ed intangibili, che contribuiscono al benessere soggettivo e ad una buona qualità della vita per i singoli e le
comunità.
"Dal 1716 la granduchessa Anna Maria Luisa de' Medici, l'Elettrice Palatina, assunse il patronato delle Montalve,
scegliendo La Quiete come luogo di villeggiatura e ritiro spirituale. Risalgono a questo periodo le sale affrescate al piano
terreno e la sistemazione del giardino di impronta sacra, giudicato ancora oggi tra i giardini medicei più belli e meglio
conservati" (https://www.msn.unifi.it/cmpro-v-p-40.html).
Villa La Quiete "delle Montalve".
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Si ringrazia la Cassa di Risparmio di Firenze per la concessione della Sala
Organizzazione e coordinamento: Maria Gabriella Ferrari, mg.ferrari@unifi.it / 338 1955364.
ITALIA NOSTRA - UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI FIRENZE – VIVI FIORENZA
(Sala Verde di Banca CR Firenze), via de' Pucci 1 Firenze,
su ANNA MARIA LUISA DE' MEDICI (1667-1743) E IL "PATTO DI FAMIGLIA" (31 OTTOBRE 1737)
AGLI ALBORI DELLA TUTELA DEL PATRIMONIO CULTURALE,
con cessione del patrimonio artistico-culturale alla città di Firenze.
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Organizzazione e coordinamento: Maria Gabriella Ferrari, mg.ferrari@unifi.it / 338 1955364.
ITALIA NOSTRA - UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI FIRENZE – VIVI FIORENZA
SALUTI: Mariarita Signorini (Presidente di Italia Nostra Toscana) chairman, Eugenio Giani (Presidente del Consiglio Regionale della Toscana), Maria Federica Giuliani (Presidente della Commissione Cultura e Sport - Comune di Firenze), Nicoletta Gullace Tarantelli (Presidente di VIVI FIORENZA)
INTRODUZIONE: Stefano Casciu (Direttore del Polo Museale della Toscana)
RELAZIONE:
Anita Valentini (Presidente dell'Associazione Culturale ModoFiorentino, storico dell'Arte), Il 'Patto di famiglia' ed il Testamento di Anna Maria Luisa de' Medici
INTERVENTI:
Isabella Gagliardi (Referente storico scientifico di Villa La Quiete alle Montalve), Linda Laura Sabbadini (Associazione Italiana per gli studi sulla Qualità della Vita/AIQUAV)
Nell'occasione si potrà già prenotare per sabato 4 pomeriggio o per domenica mattina 5 novembre 2017 la visita guidata a Villa La Quiete "delle Montalve" a Castello (Via Boldrone 2, https://www.msn.unifi.it/cmpro-v-p-40.html).
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ANNA MARIA LUISA DE' MEDICI (1667-1743) E IL "PATTO DI FAMIGLIA" (31 OTTOBRE 1737)
AGLI ALBORI DELLA TUTELA DEL PATRIMONIO CULTURALE
Ogni anno a Firenze, il 18 febbraio, l'Amministrazione Comunale ricorda Maria Luisa de' Medici (11 luglio 1667 – 18
febbraio 1743), in occasione della ricorrenza della sua morte, giorno inteso come momento storico in cui l'estinzione della
casata dei Medici "segna la fine di un ciclo storico fondamentale per Firenze".
Quest'anno in cui ricorrono 350 anni dalla nascita e 280 dal "Patto di famiglia" vogliamo ricordare l'importanza della
grande donna che, con il suo "gesto di donazione", è stata in Italia tra i precursori dell'inizio e dello sviluppo dei percorsi
di tutela e salvaguardia del patrimonio artistico e storico culturale.
"Agli albori dell'età dei Lumi, per difendere il patrimonio artistico di Firenze, impedendone la dispersione, Anna Maria
Luisa de' Medici decise di usare una nuova arma, l'arma del Diritto, l'unica a lei possibile.
«La Serenissima Elettrice cede, dà e trasferisce al presente a S.A.R. per Lui, e i Suoi Successori Gran Duchi, tutti i Mobili, Effetti e Rarità della successione del Serenissimo Gran Duca suo fratello, come Gallerie, Quadri, Statue, Biblioteche, Gioie ed altre cose preziose, siccome le Sante Reliquie e Reliquiari, e loro Ornamenti della Cappella del Palazzo Reale, che S.A.R. si impegna di conservare, a condizione espressa che di quello [che] è per ornamento dello Stato, per utilità del pubblico e per attirare la curiosità dei Forestieri, non ne sarà nulla trasportato, o levato fuori della Capitale, e dello Stato del Gran Ducato».
Così recita, o meglio ordina, l'articolo terzo della Convenzione tra Anna Maria Luisa e Francesco Stefano di Lorena, firmata il 31 ottobre 1737 e più nota come Patto di Famiglia, con cui le opere d'arte raccolte dai Medici venivano cedute al nuovo Granduca, ma alla condizione che rimanessero vincolate "per sempre" alla città di Firenze e allo Stato di Toscana" (Valentini, 2005).
Principessa di Toscana, figlia del Granduca Cosimo III de' Medici, attenta al bene del suo Stato e del suo popolo,
lungimirante nel suo precorrere i tempi, pensando a quello che " .... è per ornamento dello Stato, per utilità del pubblico e per attirare la curiosità dei Forestieri", attribuiva ai beni storici ed artistici valore non più solo economico ma anche identitario, collettivo e sociale per i cittadini, la comunità ed i visitatori stranieri, coloro che oggi chiamiamo turisti.
Il merito del suo gesto appare con sempre maggior chiarezza nella società attuale dove, oltre all'importanza di vivere in un
ambiente sano, diventa sempre più evidente il valore del Patrimonio artistico e storico culturale per i suoi aspetti materiali,
immateriali ed intangibili, che contribuiscono al benessere soggettivo e ad una buona qualità della vita per i singoli e le
comunità.
"Dal 1716 la granduchessa Anna Maria Luisa de' Medici, l'Elettrice Palatina, assunse il patronato delle Montalve,
scegliendo La Quiete come luogo di villeggiatura e ritiro spirituale. Risalgono a questo periodo le sale affrescate al piano
terreno e la sistemazione del giardino di impronta sacra, giudicato ancora oggi tra i giardini medicei più belli e meglio
conservati" (https://www.msn.unifi.it/cmpro-v-p-40.html).
Villa La Quiete "delle Montalve".
_________________________________________
Si ringrazia la Cassa di Risparmio di Firenze per la concessione della Sala
Organizzazione e coordinamento: Maria Gabriella Ferrari, mg.ferrari@unifi.it / 338 1955364.
ITALIA NOSTRA - UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI FIRENZE – VIVI FIORENZA
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